Sugo al curry
Il Sugo al curry è molto versatile perfetto per accompagnare i piatti di pesce, di pollo ed è, anche, un ideale condimento per carni rosse, verdure ed è squisita con il riso.
Per il Sugo al curry disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In un pentolino capiente, sbattere, con una frusta, la panna con il curry.
Scaldare il composto, a fuoco basso, per 2 minuti.
Unire il burro crudo a pezzettini, alla panna con il curry ed il parmigiano.
Terminare di condire con un pizzico di pepe macinato al momento.
Mescolare bene.
Utilizzare il sugo per la pasta, per la pasta fresca,
per gli gnocchi, per i ravioli, per il risotto
e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo o lo si voglia utilizzare.
Nota
Il Sugo al curry è ideale per un primo piatto sfizioso e ricco di gusto. Il Sugo al curry è per un primo piatto originale, è molto veloce e facile da realizzare.
Il curry, in Hindi si dice: masala, è una miscela, di origine indiana, di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata.
In particolare, il curry è una varietà di miscele, in uso principalmente nel sud-est asiatico, meno note con i loro nomi specifici, di cui il più diffuso è il green curry o kaeng khiao wan thailandese, polvere verde contenente varietà orientali di basilico. Molto diffusi sono anche il kaeng kari o curry giallo, kaeng phet o curry rosso, curry diabolico in uso a Singapore e Malacca (con Noce Indiana e Galangal), Prik khing curry di tradizione cino-thailandese, il curry massaman o nam phrik kaeng massaman, il curry giapponese o karē, e molti altri che oltre o in sostituzione degli ingredienti del curry indiano possono contenere citronella, scalogno, coriandolo, peperoncino, cumino e altre spezie o essenze.
Esistono decine di masala differenti: nelle cucine dei ricchi signori indiani esistevano esperti in miscele di spezie che selezionavano e preparavano le misture per i loro padroni. I masala più famosi sono il garam masala, il tandoori masala e il pav bhaj masala.
A seconda della formulazione si avrà un curry “mild” ovvero mediamente piccante, o “sweet” ovvero molto piccante, contrariamente a quanto il termine ((EN) sweet, dolce) potrebbe far pensare.
La formulazione classica del curry comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma e anche chiodi di garofano, zenzero, noce moscata,fieno greco, peperoncino, zafferano, cardamomo.
Nel XX secolo il curry è stato impiegato dall’esercito inglese e dalla marina nipponica come razione base per i propri soldati. Oggi è impiegato dalle forze di autodifesa giapponesi.
L’esistenza della “polvere di curry” è dovuta al periodo coloniale inglese nel subcontinente. Quando gli ufficiali in congedo tornavano in patria, acquistavano dai loro servi o dai cuochi delle polveri pre-miscelate di spezie da aggiungere alle loro pietanze e portare in Inghilterra quei sapori esotici. Normalmente, in India, prima di quel periodo non si considerava il “curry” come un mix univoco e predeterminato.