Sugo alla mortadella
Il Sugo alla mortadella è per un primo piatto semplice e gustoso. Il Sugo alla mortadella è per un primo piatto nutriente, sostanzioso e molto appetitoso. Il Sugo alla mortadella è un’idea insolita per una primo piatto fresco e saporito.
Per il Sugo alla mortadella
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro con un coltello ben affilato:
- tagliare a striscioline sottili la mortadella e tenere da parte
- tagliare a striscioline sottili il gruviera e tenere da parte.
In un pentolino mettere a sciogliere il burro a fiamma bassa.
In una ciotola capiente dove si condirà la pasta versare il burro sciolto,
il gruviera e la mortadella tritati molto finemente.
Mescolare velocemente,
cospargere di pepe appena macinato.
Cospargere la pasta con abbondate parmigiano grattugiato
e mescolare bene.
Utilizzare il sugo per la pasta, per la pasta fresca come tagliatelle,
fettuccine, tagliolini, per gli gnocchi,
per il risotto e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo
o lo si voglia utilizzare.
Nota
Il Sugo alla mortadella è per un primo piatto veloce e facile da preparare. Il Sugo alla mortadella è una ricetta lampo che salva il pranzo o la cena in modo veloce.
La Mortadella Bologna IGP è un insaccato cotto fatto esclusivamente con carne di puro suino, di forma cilindrica o ovale, di colore rosa e dal profumo intenso e leggermente speziato.
Dal luglio 1998, a livello europeo, la denominazione “Mortadella Bologna” è stata riconosciuta quale Indicazione Geografica Protetta (IGP). A seguito di questo riconoscimento, solo la Mortadella Bologna può fregiarsi del marchio IGP, mentre tutte le altre produzioni che non rientrano nelle regole del disciplinare possono essere commercializzate come mortadella comune e in nessun modo possono usare la denominazione “Bologna” o la dicitura “IGP” sui prodotti venduti, anche se erroneamente in alcune parti d’Italia ed anche del mondo è uso indicare come “Bologna” anche la comune mortadella.
Nel 2001 nasce il Consorzio Mortadella Bologna che riunisce i maggiori produttori di questo salume e si propone quali principali scopi statutari: la “tutela”, la “promozione” e la “valorizzazione” della Mortadella Bologna, anche mediante la realizzazione di attività idonee allo sviluppo dell’informazione e dell’educazione alimentare del prodotto tutelato, nel rispetto dell’identità e del know how di ogni produttore.
L’origine del nome “mortadella” è tuttora fonte di dibattito. Due sono le scuole di pensiero più attendibili: quella che propende per una derivazione dal termine mortarium o meglio da murtatum, che significa appunto carne finemente tritata nel mortaio in cui venivano lavorate le polpe suine, e quella che deriva dalla parola myrtatum, il termine latino che designava il mirto che costituiva uno degli ingredienti di un insaccato chiamato, per questo, farcimen myrtatum
Per la sua preparazione vengono impiegati solo tagli pregiati (carne e lardelli di elevata qualità), triturati adeguatamente allo scopo di ottenere una pasta fine. Il sapore è pieno e ben equilibrato. Una volta tagliata, la superficie si presenta vellutata e di colore rosa vivo uniforme. La mortadella Bologna emana un profumo particolare ed aromatico ed il suo gusto è tipico e delicato.
La mortadella è un prodotto estremamente versatile e utilizzato in diverse preparazioni. Può essere consumata affettata abbinata con il pane o tagliata a cubetti come antipasto.
La mortadella è protagonista dei piatti della tradizione bolognese: è infatti un ingrediente del ripieno dei tortellini, frullata compone la “spuma di mortadella”, e nel Gran fritto alla Bolognese compare come ingrediente dello Stecco petroniano.
L’utilizzo della mortadella in cucina non si limita alle ricette della tradizione, ma è anche oggetto di ricette ed interpretazioni fantasiose.