Sugo alla pugliese

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Sugo alla pugliese

Il Sugo alla pugliese è un piatto tipico della tradizione culinaria pugliese. Il Sugo alla pugliese è il condimento d’eccellenza per le orecchiette tipiche dei pranzi della domenica pugliesi.

 

Per il Sugo alla pugliese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:

  • i broccoli, tagliarli grossolanamente e tenere da parte
  • le foglie di maggiorana, tritarle e tenere da parte
  • il peperoncino, sbriciolarlo e tenere da parte.

Pelare, schiacciare l’aglio con una forchetta
e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocere la pasta con i broccoli tagliati,
per il tempo di cottura indicato sulla confezione della pasta.

In una padella antiaderente, capiente,
mettere a rosolare l’aglio schiacciato nell’olio, togliere l’aglio.

Versare la panna, il peperoncino sbriciolato
e la maggiorana tritata, mescolare in continuazione.

Unire, in padella, i broccoli e la pasta cotta al dente
e far saltare il tutto per 2 minuti.

Cospargere il tutto con pecorino grattugiato e mescolare bene.

Utilizzare il sugo per la pasta come orecchiette,
per la pasta fresca, per gli gnocchi e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo
o lo si voglia utilizzare.

 

 

Nota
Il Sugo alla pugliese è per un delizioso primo piatto, se con le orecchiette sono il primo piatto tradizionale pugliese. Il Sugo alla pugliese è semplice da preparare ed ottimo grazie alla genuinità degli ingredienti.

Il broccolo o Brassica oleraceae var. italica, chiamato anche cavolo broccolo, è una varietà di Brassica oleraceae, la grande famiglia di piante conosciute comunemente come cavoli e che comprende numerose varietà molto diverse di aspetto. I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature. Viene coltivato in varie zone d’Italia e del mondo anche se è una pianta originaria dell’area mediterranea, più precisamente dell’area compresa fra Grecia, Turchia, Siria e Isola di Cipro. Da quest’area fu portato in Italia e già al tempo dei Romani era consumato ed apprezzato, come suggerisce anche il nome scientifico. È un ortaggio molto conosciuto. Il suo utilizzo in cucina è diffuso in gran parte d’Europa e del mondo, soprattutto previa cottura e per la preparazione di zuppe e minestre. Il broccolo è originario del Sud Italia e ancora oggi, fuori dall’Italia, viene associato alla cucina italiana. Si può consumare crudo in pinzimonio, ma è valorizzato soprattutto dalla cottura al vapore, gratinata o saltata. Rientra in numerose preparazioni tipiche regionali. In Campania è noto come broccolo o broccoletto barese. Altrove, anche come broccolo calabrese o broccolo a rosetta. Le varietà più note sono: il broccolo romanesco di colore verde chiaro, ha una forma piramidale e tante piccole rosette a spirale. Il broccolo parthenon che ha la forma di una cupola alta ed ha grana molto fine e compatta. È di colore verde scuro intenso. Il broccolo marathon ha la testa a forma di cupola, ed ha grana fine di colore verde scuro. Il broccolo fiolaro di Creazzo, tipico del Veneto.

 

Linguine agli scampi piccanti

 

Orecchiette con broccoletti e gamberi

 

 

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