Sugo alla Salvia

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Sugo alla Salvia

Il Sugo alla Salvia è gustoso ed adatto per ogni occasione. Il Sugo alla Salvia è saporito e profumato, è una ricetta tanto semplice quanto perfetta per essere servita in un pranzo o una cena in famiglia.

Per il Sugo alla Salvia
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di salvia e tenere da parte.

Mettere nel bicchiere di un tritatutto le foglie di salvia.

Aggiungere le mandorle
e tritare il tutto fino ad ottenere una polvere fine.

In una padella antiaderente mettere le mandorle
e salvia tritate.

Unire l’olio d’oliva e cuocere a fuoco medio per 3 minuti
e tenere da parte.

Tenere da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Mettere la pasta al dente in padella con il ragù di mandorle e salvia,
aggiungere l’acqua di cottura e far saltare per 1 minuto, mescolare bene per amalgamare i sapori.

Condire con altro olio evo e mescolare bene.

Utilizzare il sugo per la pasta, per la pasta fresca,
per gli gnocchi, per i ravioli, per il risotto
e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo o lo si voglia utilizzare.

 

Nota
Il Sugo alla Salvia è per un primo piatto particolare ed originale nella sua semplicità. Il Sugo alla Salvia è per un primo piatto veloce e facile da preparare.

Il nome del genere deriva dal latino “salvus” ( = salvare, sicuro, bene, sano)  Queste piante possono essere alte oltre 1 metro (l’altezza media oscilla attorno ai 50 cm). Il portamento è erbaceo annuale o perenne, ma anche arbustivo. In particolare la forma biologica prevalente (almeno per l’areale Euro-mediterraneo) è emicriptofita scaposa  (H scap), ossia sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.  Le specie di questo genere (circa 900) prediligono gli habitat delle foreste o montagnosi. La distribuzione è cosmopolita con due centri di massima diversità: Asia centrale e Sud America. In Europa si trova ovunque (esclusa la Scandinavia); è presente inoltre nella  Transcaucasia, Anatolia, Asia mediterranea e Africa del Nord.

Della ventina di specie presenti sul territorio italiano, 9 si trovano nell’arco alpino. La Salvia è una pianta tipica delle zone mediterranee utilizzata già dagli antichi Romani e dai Greci per le sue proprietà curative.

Alcune specie hanno applicazione nell’alimentazione o in erboristeria. Altre specie (in particolare Salvia divinorum) contengono sostanze allucinogene. Infine, molte specie hanno usi ornamentali: tra le più note Salvia splendens e Salvia elegans, anche se la stessa Salvia officinalis trova impiego per scopo ornamentale.

La salvia ha varie proprietà farmacologiche che sono state sfruttate nei secoli:

amaro-tonica, antisettica, digestiva, diuretica, balsamica, emmenagoga, spasmolitica, coleretica, ipoglicemica, estrogenica, trofica per il surrene.

La salvia insieme alla soia è uno degli alimenti a più alto contenuto di fitoestrogeni. Da ciò derivano proprietà antiidrotiche (verso la sudorazione di mani e piedi, e quella notturna dei pazienti) e antigalattogene, per cui la salvia è un inibitore della secrezione di latte materno.

 

Salvia fritta

 

 

 

Salsa di Peperoni dolci

 

 

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