Ingredienti
- 400gr Lenticchiedi Castelluccio
- 120gr Pancettafetta unica
- 2 spicchi Aglio
- 1 Cipolle rosse
- 1 costa Sedano
- 1 bicchiere Passata di pomodoro
- 1 cucchiaio Olio Evo
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Sugo alle Lenticchie
Il Sugo alle Lenticchie è un’ottima alternativa alla classica ricetta con la carne per condire un primo piatto di pasta. Il Sugo alle Lenticchie è ricco tanto da non far sentire la mancanza della carne, da gustare con le tagliatelle.
Per il Sugo alle Lenticchie
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
La sera prima, di preparare il sugo,
mettere a bagno le lenticchie.
Sul piano di lavoro con un coltello ben affilato,
tagliare a striscioline la pancetta e tenere da parte.
Pelare, l’aglio e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Lavare, la gamba di sedano e tenere da parte
In una padella antiaderente mettere a soffriggere la pancetta a striscioline con l’olio evo,
con l’aglio, la cipolla tritata, la costa di sedano intera,
il pepe la passata di pomodoro,
cuocere per 10 minuti a fiamma bassa.
Scolare le lenticchie.
Versare le lenticchie in padella,
coprirle con abbondante acqua
e lasciarle cuocere a fiamma bassa a pentola semicoperta per 90 minuti.
Utilizzare il sugo per la pasta, per la pasta fresca,
per il risotto e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo
o lo si voglia utilizzare.
Nota
Il Sugo alle Lenticchie è gustoso e particolare e saranno una valida alternativa alle classiche tagliatelle alla bolognese. Il Sugo alle Lenticchie è una saporita e gustosa alternativa al classico ragù di carne . Il Sugo alle Lenticchie è una ricetta molto facile da preparare, gustosa e appetitosa. Il Sugo alle Lenticchie è ideale per preparare un sugo adatto a condire la pasta o da utilizzare come ripieno, o per accompagnare un secondo piatto di carne.
Lens culinaris Medik è una pianta dicotiledone della famiglia delle Fabaceae (o Leguminose) detta volgarmente lenticchia, coltivata sin dall’antichità. È una pianta annuale, utilizzata per i semi commestibili, ricchi di proteine e ferro, noti come lenticchie con diverse varietà. I frutti sono dei legumi che contengono due semi rotondi appiattiti particolarmente apprezzati in Europa, anche se la produzione mondiale non è elevata ( 3.841.883 t (2004)).
La lenticchia rappresenta una delle prime specie domesticate: testimonianze archeologiche relative alla grotta di Franchthi in Grecia dimostrano che venisse mangiata tra il 13.000 e l’11.000 A.C. È stata una delle prime colture domesticate e il suo consumo viene attestato nell’episodio biblico di Esaù nella Genesi.
La lenticchia è una pianta annuale erbacea, alta da 20 cm a 70 cm. Gli steli sono dritti e ramificati. I frutti sono dei baccelli appiattiti, corti, contenenti due semi dalla caratteristica forma a lente leggermente bombata. Il colore dei semi varia secondo le varietà da pallido (verde chiaro, biondo, rosa) a più scuro (verde scuro, bruno, violaceo). Svariate sono le cultivar di Lens culinaria in tutto il mondo. In Europa alcune cultivar sono state considerate prodotti tipici e dotate di denominazioni di origine (per es. la lenticchia verde di Puv AOC in Francia).
In alcuni casi vengono vendute decorticate come la lenticchia corallo o rosa o la Petite Golden.
Commercialmente le cultivar si possono dividere in base al colore – verde (Richlea, Laird), giallo, rosso, marrone (Masoor dalla buccia marrone e l’interno aranciato) – e alla taglia (piccole, medie, grandi).
La lenticchia è relativamente tollerante alla siccità e viene coltivata in tutto il mondo.
Secondo i dati forniti dalla FAOSTAT (FAO) nel 2013 la produzione mondiale di lenticchie è stimata in 4,9 milioni di tonnellate.
Solo le lenticchie a buccia spessa devono essere tenute in ammollo prima di essere cucinate. Il tempo di cottura varia a seconda della varietà, quindi da pochi minuti a 40 minuti. È bene aggiungere il sale solo a fine cottura.
Alcune ricette a base di lenticchie: Zampone con lenticchie, Cotechino con lenticchie, Zuppa di lenticchie, Purè di lenticchie, Minestra di lenticchie, Insalata di lenticchie, Lenticchie in umido, Pastae lenticchie.
Secondo la tradizione, le lenticchie simboleggiano la cena ideale di Ciccio Iní, in quanto hanno una forma che ricorda quella delle monete. Per tale motivo, in Italia durante il cenone di San Silvestro si mangiano le lenticchie (spesso come accompagnamento dizampone o cotechino), come simbolo di prosperità per l’anno nuovo.
Nella cultura ebraica le lenticchie, insieme alle uova, fanno parte delle cerimonie tradizionali del lutto perché la loro forma rotonda simboleggia il ciclo di vita dalla nascita alla morte.
In Etiopia le lenticchie stufate chiamate kik o kik wot accompagnano la focaccia inijera, il piatto nazionale. Lenticchie a pasta gialla sono inoltre usate per fare uno stufato non piccante che è uno dei primi cibi solidi per lo svezzamento dei bambini.
La lenticchia di Castelluccio di Norcia (IGP) è un prodotto ortofrutticolo italiano ad Indicazione Geografica Protetta, tipico dei piani di Castelluccio, frazione di Norcia. La zona di produzione dell’IGP comprende anche le aree marchigiane limitrofe, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.