Ingredienti
- 4 cespi indivia belga
- 2 spicchi Aglio
- 60gr Parmigiano Reggiano
- 3 cucchiai Olio Evo
- 1 cucchiaino Noce moscatagrattugiata
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Sugo all’indivia
Il Sugo all’indivia è per un primo piatto leggero ma molto profumato e saporito. Il Sugo all’indivia è perfetto per chi è a dieta, ma è gradita da tutta la famiglia.
Per il Sugo all’indivia
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i cespi di indivia, tagliarli a rondelle di 0,5 cm di spessore e tenere da parte.
Pelare, tritare finemente l’aglio e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a soffriggere l’aglio tritato
con 3 cucchiai di olio.
Appena comincia a dorare unire la indivia belga
e saltarla 3 minuti a fuoco vivace,
muovendola con una spatola di legno.
Grattugiare la noce moscata nella quantità desiderata,
salare e pepare.
Mescolare bene.
Utilizzare il sugo per la pasta, per la pasta fresca,
per gli gnocchi, per i gnocchetti sardi, per le orecchiette,
per il risotto e per tutte le preparazioni
per cui necessiti il sugo o lo si voglia utilizzare.
Nota
Il Sugo all’indivia è un’ottima alternativa al solito sugo al pomodoro. Il Sugo all’indivia è per un primo piatto semplice e veloce da preparare. Il Sugo all’indivia è per un primo piatto gustoso, adatto per ogni stagione.
L’indivia (Cichorium endivia) (dal greco ἔντυβον, attestata nei geoponica bizantini), chiamata anche scarola, è una pianta commestibile appartenente alla famiglia delle asteraceae o Composite.
Spesso confusa con la “cugina” cicoria (entrambe appartengono allo stesso genere Cichorium), l’indivia sviluppa una rosetta di foglie assai increspate le quali formano un cespo piuttosto lasso.
L’imbianchimento delle foglie si esegue raccogliendole e legandole con un filo di rafia. La varietà belga, Indivia Belga, si presenta a forma di grosso sigaro color crema perché fatta crescere al buio; questa tecnica consente alle foglie di rimanere bianche e più tenere.
Si presenta fondamentalmente in due varietà: la varietà classica detta crispum e la varietà latifolium, comunemente chiamata scarola.
Tra la varietà crispum ricordiamo: la Riccia fine d’estate, la Riccia fine di Ruen, la riccia grossa di Pancalieri, la Riccia a cuore giallo.
Tra la varietà scarola ricordiamo: la Gigante degli ortolani, la Dilusia, la Bionda a cuore pieno, la Cornetto di Bordeaux.
L’indivia può essere attaccata dalla peronospora e dalla ruggine, nonché da parassiti animali come gli afidi e la chiocciola.
Dal punto di vista nutrizionale va evidenziato il buon contenuto di vitamina A.