Ingredienti
- 250gr Salsiccia
- 600gr Pomodori
- 1 foglia alloro
- 4 foglie Basilico
- 1 Cipolle rosse
- 1 spicchio Aglio
- qb Sale
Direzione
Sugo con la salsiccia
Il Sugo con la salsiccia è facile e gustoso da preparare per tutti i primi piatti di pasta. Il Sugo con la salsiccia è una ricetta semplice e si sposa bene con un formato di pasta corto e rigato. Il Sugo con la salsiccia è una preparazione molto gustosa e saporita, ideale per un pranzo od una cena tra amici.
Per il Sugo con la salsiccia
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- la salsiccia, spelarla, spezzettarla a mano e tenere da parte
- le foglie di basilico e tenere da parte
- la foglia di alloro e tenere da parte
- i pomodori, tagliarli a dadini e tenere da parte
- pulire, lavare, tritare finemente la cipolla e tenere da parte
- pelare, tritare finemente l’aglio e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere la cipolla
e l’aglio tritati e soffriggere in olio d’oliva,
per 5 minuti a fiamma bassa .
Unire la salsiccia spezzettata e farla dorare.
Aggiungere i pomodori tagliati a dadini,
un pizzico di sale e l’alloro.
Lasciar cuocere il tutto, a fuoco basso, per 25 minuti.
Aggiungere il basilico e mescolare.
Condire la pasta cotta al dente con parmigiano
o pecorino grattugiati.
Utilizzare il sugo per la pasta, per la pasta fresca,
per gli gnocchi, per i ravioli, per il risotto
e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo
o lo si voglia utilizzare.
Nota
Il Sugo con la salsiccia è molto saporito e versatile, perfetto per preparare un piatto di pasta, della polenta oppure un risotto. Il Sugo con la salsiccia è molto indicato da utilizzare per condire primi piatti a base di pasta o di riso o per le tagliatelle.
La salsiccia, nell’uso popolare in alcune regioni anche salciccia, è un insaccato di carne, tipico di molte regioni italiane e diffuso in tutto il mondo. In Italia, secondo gli ingredienti e le zone dove viene prodotta, assume varie denominazioni come luganega, salamella, salamina, salamino, salametto, bardiccio, rocchio, zazzicchia.
La prima testimonianza storica sull’uso di insaccare nel budello di maiale la sua carne insieme a spezie e sale è dello storico romano marco Terenzio Varrone, che ne attribuisce l’invenzione e l’uso ai Lucani: «Chiamano lucanica una carne tritata insaccata in un budello, perché i nostri soldati hanno appreso il modo di prepararla dai Lucani».
Secondo una tradizione lombarda, spuria e molto recente, la sua invenzione sarebbe invece opera della regina longobarda Teodolinda, che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza.
Anche i Veneti rivendicano la paternità di questo prodotto, affermando che la salamella sarebbe nata sul loro suolo, e sono tante altre regioni italiane che ne reclamano i natali. Tuttavia, le fonti antiche che si occupano di questa ricetta sono concordi nel ritenere che essa sia un’invenzione del popolo dei Lucani, conquistato da Roma nel III secolo a.C. (l’antica Lucania corrisponde all’odierna Basilicata)
In particolare, scrittori come Cicerone, Marziale, parlano più volte nelle loro opere della “lucanica”, specialità introdotta nell’antica Roma dalle schiave lucane, e apprezzata per la facilità di trasporto e di conservazione che conferiva alla carne di maiale, oltre che per lo squisito sapore. D’altronde, a riprova della genuinità di questa ricostruzione, si osservi che dal nome “lucanica” è derivato “luganega”, termine che gli stessi lombardi, i trentini e i veneti tutt’oggi danno a un tipo di salsiccia di piccolo diametro, destinata al consumo immediato.
Viene prodotta solitamente riempiendo un budello naturale di suino (budellozza) o di montone (lucanicchia o, nel linguaggio volgare, luganega) con un misto di parti magre (es. spalla) e grasse (es. pancetta) tagliate a dadini (o tritate) e mescolate con sale. All’impasto così ottenuto viene aggiunto solitamente vino (prevalentemente rosso) e altre spezie, quali possono essere pepe, peperoncino, coriandolo, finocchio, noce moscata, anche zucchero (destrosio e saccarosio).
Nelle produzioni industriali viene aggiunto di norma acido ascorbico (E300) come antiossidante e latte in polvere affinché il salume conservi una certa morbidezza nel tempo. L’insieme del sale e degli aromi viene denominato concia. Può essere consumata fresca (previa cottura) o secca (quindi stagionata).