Sugo Piccante

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Sugo Piccante

Il Sugo Piccante è per un primo piatto sano, gustoso, dal gusto deciso. Il Sugo Piccante è per un primo piatto perfetto per chi ama i gusti decisi ma anche per chi ha poco tempo per preparare i pasti. Il Sugo Piccante è per un primo piatto sfizioso e semplice da preparare.

Per il Sugo Piccante
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:

  • le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte
  • le acciughe e tenere da parte
  • i pomodori, tritarli finemente e tenere da parte.

Pelare, tagliare l’aglio a lamelle sottili e tenere da parte.

Disporre i funghi secchi in una ciotola,
coprirli di acqua tiepida
e farli rinvenire per circa 30 minuti.

Scolarli e lavarli accuratamente sotto l’acqua corrente
per privarli di ogni traccia di terra.

Strizzarli, tritarli grossolanamente e tenere da parte.

Mettere in una capace padella antiaderente,
che possa poi contenere anche la pasta,
insieme con 4-5 cucchiai di olio, i filetti di aglio.

Farli leggermente dorare,
unire i filetti di acciuga e scioglierli nel condimento schiacciandoli con una forchetta.

Aggiungere i funghi tritati grossolanamente,
farli insaporire per qualche minuto mescolando,
poi unire i pomodori tritati finemente.

Salare, pepare,
insaporire con l’origano e cuocere per 20 minuti,
a fiamma moderata.

Poco prima che termini la cottura incorporare il cucchiaino di worcester
ed il prezzemolo tritato.

Usare il sugo per la pasta, per la pasta fresca,
per gli gnocchi, per i ravioli, per il risotto
e per tutte le preparazioni per cui necessiti il sugo
o lo si voglia utilizzare.

 

 

Nota
Saltare la pasta in padella con il sugo piccante e spolverarla con pecorino piccante grattugiato.

Il Sugo Piccante è un sugo corposo e piccante che valorizzerà ogni piatto, infatti, si può abbinare anche a secondi piatti di carne. Il Sugo Piccante è per piatti gustosi dal sapore denso ed esplosivo.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum,  identificato secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) Lycopersicon esculentum (L.) Karsten ex Farw. della famiglia delle Solanacee, è una pianta annuale. Le sue bacche, dal caratteristico colore rosso, sono largamente utilizzate in ambito alimentare in molti Paesi del mondo.

Il pomodoro è nativo della zona dell’America centrale, del Sud America e della parte meridionale dell’America settentrionale, zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.

La data del suo arrivo in Europa è il 1540 quando lo spagnolo Hernan Cortes rientrò in patria e ne portò alcuni esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. In Italia è documentato da Pietro Andrea Mattioli che nel suo Medici Senensis Commentarii del 1544 lo definì mala aurea, poi tradotto letteralmente in italiano come “pomo d’oro” dal suo caratteristico colore giallo oro. Ma già nel 1572 in una lettera di Costanzo Felici a Ulisse Aldrovandi si fa riferimento ad una varietà di colore rosso gagliardamente, che poi venne selezionata nel tempo e divenne prevalente. In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio al rosso si ebbe nell’agro nocerino nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione del pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il pomodoro di Sorrento, originale ingrediente della caprese, il pomodoro Corbarino ed il pomodorino giallo del Vesuvio che ancora conserva il colorito originario. Nel 1762 ne furono definite le tecniche di conservazione in seguito agli studi di Lazzaro Spallanzani che, per primo, notò come gli estratti fatti bollire e posti in contenitori chiusi non si alterassero. In seguito, nel 1809, un cuoco parigino, Nicolas Appert, pubblicò l’opera L’art de conserver les substances alimentaires d’origine animale et végétale pour pleusieurs années, dove fra gli altri alimenti era citato anche il pomodoro. Il pomodoro è ricco di acqua, di minerali, di antiradicali liberi come lo zinco ed il selenio, di vitamine antiossidanti come la A e la C, necessarie per la elasticità della pelle e numerose fibre solubili che saziano senza irritare l’intestino. Per 100gr di pomodoro si riscontrano solo 18 calorie per cui è indicato anche per diete ipocaloriche, inoltre, la tomatina presente nel pomodoro combatte le cardiopatie ed i tumori.

 

Ragù di Anna di Lerici

 

Sugo alle cipolle

 

 

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