Ingredienti
- 1kg Cime di rapa
- 5 cucchiai Olio Evo
- 300gr Tagliatellesecche
- 100gr Pancarrè
- 70gr Parmigiano Reggiano
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Tagliatelle con Cime di Rapa alla Catanese
Le Tagliatelle con Cime di Rapa alla Catanese sono un primo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per le Tagliatelle con Cime di Rapa alla Catanese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro tagliare a cubetti da 1cm circa il pancarrè.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere i cubetti di pancarrè e farli friggere in ogni loro parte mescolando.
Eliminare le foglie più dure, i torsoli dalle cime di rapa,
tagliarle a pezzi e lavare bene.
Mettere le cime di rapa e le tagliatelle in una pentola con acqua bollente
leggermente salata e cuocere per 11 minuti.
Scolarle al dente le tagliatelle e le cime, versarle in una zuppiera,
unire i cubetti di pane fritti, pepe, tutto il sugo della padella,
spolverizzare con il parmigiano e mescolare bene.
Servire in tavola direttamente nella zuppiera.
Nota
Le Tagliatelle con Cime di Rapa alla Catanese sono un primo piatto semplice e veloce da preparare, le tagliatelle devono essere molto secche per reggere la cottura con le cime di rapa.
Se le tagliatelle si volessero fare in casa bisogna farle seccare molto su di un canovaccio pulito, per la ragione di cui sopra.
Le Tagliatelle con Cime di Rapa alla Catanese sono un piatto tipico della tradizione culinaria Siciliana.
La cima di rapa o Brassica Rapa subsp. sylvestris var. esculenta è un ortaggio tipico dell’agricoltura italiana, coltivato soprattutto in quattro regioni: Lazio, Puglia, Molise e Campania, nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta. Introdotta dagli emigranti italiani, la sua coltivazione si è estesa anche all’estero, negli USA ed in Australia.
Della pianta si consumano le infiorescenze in boccio (dette anche friarielli, nel napoletano, broccoletti o broccoli di rapa) insieme alle foglie più tenere che le circondano, secondo ricette che, in generale, fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni. Per la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature è considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l’uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti. La cima di rapa è largamente utilizzata e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale, in particolare in quella pugliese e campana.
Viene consumata cotta e rappresenta l’ingrediente principale di numerosi piatti tipici della cucina pugliese, tra cui le famose “orecchiette alle cime di rape”, gli “strascinati e cime di rape”, le “rape stufate col peperoncino”, “fave e rape”, “cime di rapa lesse condite con olio evo”. Un ampio utilizzo si ha in abbinamento alla salsiccia, per cui è nota una specialità campana: la pizza con i sasicc’ e friarielli e una simile pugliese: la puccia con rape e salsiccia del tarantino. Si preferisce l’uso di giovani esemplari, non più di 15 cm, per via del loro sapore meno amaro.
Nella zona di Mottola, invece, si preferisce l’uso di esemplari più adulti, tra 25 e 30 cm, accompagnati da un sugo di lumache di terra.