Ingredienti
- 1 confezione Pasta Brisèe
- 200gr Ricotta
- 4 Zucchinacon fiore
- 2 Uova
- 50gr Parmigiano Reggiano
- 1 ciuffetto Basilico
- qb Sale
- qb
Direzione
Tartelette con zucchine
Le Tartelette con zucchine sono un antipasto raffinato ed elegante ideali per pranzi e cene importanti.
Le Tartelette con zucchine si possono servire con 1 gambero cotto a vapore
su ogni tarteletta per aprire un pranzo od una cena a base di pesce.
Per le Tartelette con zucchine disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le zucchine, tagliarle a julienne e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di basilico, tritarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i fiori di zucchina, aprirli, dividerli a metà e tenere da parte.
Con la pasta brisée ritagliare dei dischi a misura per foderare 8 ramequin,
pirottini, bucarli con i rebbi di una forchetta,
riempirli di legumi secchi e cuocerli in forno caldo a 180°C per 8 minuti.
Togliere i pirottini dal forno ed eliminare i legumi.
In una ciotola capiente, mescolare alla ricotta,
le uova, il grana, il sale, il pepe, le zucchine preparate,
qualche foglia di basilico tagliuzzata, amalgamare molto bene.
Riempire con questo composto le tartellette di pasta brisée cotti al forno.
Coprire con i fiori di zucchina, puliti ed aperti,
metà fiore per ogni tartelletta.
Infornare a forno caldo a 180°C per 10 minuti.
Servire tiepido.
Servire in tavola,
1 tarteletta ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Le Tartelette con zucchine sono un antipasto veloce e sfizioso.
Sono delle tortine salate molto golose ideali come antipasto,
come brunch o da servire in un buffet.
Le Tartelette con zucchine sono un antipasto raffinato
ed elegante ideali per pranzi e cene importanti.
Si possono servire con 1 gambero cotto a vapore
su ogni tarteletta per aprire un pranzo od una cena a base di pesce.
La zucchina (Cucurbita pepo ) è una specie della famiglia delle Cucurbitaceae
i cui frutti sono utilizzati immaturi.
È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante gracile.
Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America.
È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali,
uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta.
Il fiore maschile porta il polline,
e ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario,
che una volta impollinato, questo possa diventare il frutto.
Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile,
ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi,
mentre il fiore femminile produrrà il frutto.
L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila),
per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori,
a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo.
Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari.
Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta
o come uno dei principali ingredienti del minestrone.
I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni.
Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione
e servite come antipasto.
I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni:
si possono utilizzare lessati, o, nel caso delle zucchine,
fritti dopo averli tagliati a fettine e impanati, altri ancora al forno.
Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo),
dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario;
per questo vengono utilizzati prevalentemente i fiori maschili quelli che hanno il gambo,
chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare.
Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti.
Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza,
si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario
cui sono portati ove non danneggiarlo e così perderlo.
Pertanto, come già detto il fiore si usa solitamente fritto,
per ricavarne piatti come gli sciurilli napoletani
o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.