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Terrina di verdure

La Terrina di verdure è una preparazione versatile si può gustare sia come contorno, che come piatto unico vegetariano e vegano. La Terrina di verdure è un contorno delicato e gustoso. La Terrina di verdure è un piatto unico squisito, sfizioso, ideale da servire durante una cena in famiglia.

 

Per la Terrina di verdure
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

 

Lavare, asciugare:

  • in centrifuga per insalate, le foglie di spinaci e tenere da parte
  • il timo e tenere da parte
  • i pomodori e tenere da parte.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

 

Preparare separatamente le 3 creme.

 

Prima crema:
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere i pomodori, dopo averli tuffati in acqua bollente
e sciacquati in acqua fredda, pelarli.

Togliere i semi e tagliare la polpa dei pomodori a pezzetti.

Mettere, 1 cucchiaio d’olio,
in una padella antiaderente con i pomodori a pezzetti,
il timo, il sale, 1 cucchiaino di salsa concentrata.

Cuocere finché non sarà evaporata l’acqua di vegetazione.

Frullare il tutto, travasare in una ciotola,
unire 1 uovo, noce moscata, pepe e tenere da parte.

 

Seconda crema:

mescolare in una ciotola l’emmental grattugiato con 1 uovo,
1 cucchiaio di panna, sale, noce moscata e tenere da parte.

 

Terza crema:
In una padella antiaderente far saltare gli spinaci crudi
con 2 cucchiai di olio, gli spicchi di aglio ed il sale.

Cuocere fino all’assorbimento dell’acqua di vegetazione.

Togliere l’aglio e frullarli.

Mettere gli spinaci frullati in una ciotola,
unire 1 cucchiaio di panna,
1 uovo, il pepe e la noce moscata.

Mescolare bene e tenere da parte.

 

Ora si hanno 3 ciotole con 3 creme.

Alla base di uno stampo rettangolare di alluminio lungo 20cm
e alto 12cm, od usare lo stampo da plum-cake,
mettere 1cm di olio evo.

 

Versare la prima crema.

Infornare a forno caldo a bagnomaria con acqua già bollente a 160°C per 15 o 20 minuti.

 

Unire la seconda crema (quella di formaggio)
e rimettere in forno per altri 15 minuti, sempre a bagnomaria.

Nel caso si formasse una leggera crosticina toglierla con il coltello.

 

Unire la terza crema.

Se l’acqua del bagnomaria si fosse consumata,
rabboccare con altra acqua bollente.

 

Cuocere ancora per 15 minuti
e lasciar riposare nel forno spento.

 

Eliminare l’olio di cottura
e capovolgere lo stampo nel centro del piatto di portata.

 

A piacere si può servire con un filo leggerissimo di salsa di peperoni dolci (vedi ricetta),
conservando la rimanente in salsiera da portare in tavola.

 

Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale tagliata a fette.

 

 

Nota
La Terrina di verdure è un piatto vegano buono e saporito, un ottimo secondo,
può essere un modo leggero e sano per preparare le verdure.

Lo spinacio (Spinanacia oleracea) è della famiglia delle  Chenopodiaceae.

In Italia è arrivato attorno all’anno 1000, direttamente dalla Spagna dove era stato diffuso dagli arabi o dai crociati, a seconda delle versioni. L’origine più probabile è persiana. La sua coltivazione si diffonde solamente a partire dal quattordicesimo secolo, in particolar modo in Toscana, negli orti delle suore Benedettine. Si narra che fossero molto amati da Caterina de’ Medici, tanto che, alla sua partenza per la Francia dove sarebbe diventata moglie del futuro re Enrico II, portò con sé alcuni cuochi di corte per assicurarsi di avere sempre a disposizione sulla tavola gli amati spinaci. Sembra derivare da qui il detto tutto francese à la florentine, riferito alle pietanze servite su un letto di spinaci. Di questa pianta si consumano le foglie spesse e verdi. Gli spinaci sono tra gli ortaggi con il più alto contenuto di ferro, ma è diffusa l’errata convinzione che ne contenga un quantitativo elevato tanto che a volte si mangiano spinaci in alcuni casi di anemia. Sembra che questa credenza, più volte smentita, sia nata in seguito ad un errore di battitura su un’etichetta: invece di scrivere 3,4 mg ogni 100 gr, anche se secondo altre rilevazioni la quantità sarebbe di 2,9 mg ogni 100gr, fu scritto 34. Questo avvenne prima del 1929, quando fece la sua comparsa il fumetto Braccio di Ferro. A parità di peso altri vegetali hanno un contenuto di ferro molto più alto: lenticchie (9 mg di ferro ogni 100 g), semi di girasole (8,9 mg), farina di soia (8,4 mg), ceci (6,7 mg/100 g). Sono indicati per la salute dei nostri occhi, per prevenire patologie all’apparato cardiocircolatorio, oltre che per le gestanti. Pur essendo più comoda la cottura in acqua, il consiglio degli esperti per mantenere intatte tutte le proprietà positive degli spinaci è quello di mangiarli crudi, oppure di scottarli senza l’utilizzo di acqua, visto che ne contengono già in abbondanza. Gli spinaci possono essere surgelati ed hanno la proprietà di non perdere il sapore li hanno fatti diventare nel tempo uno dei prodotti principali dell’industria conserviera. I vari tipi di spinaci vengono impiegati in modi diversi in cucina, ci sono quelli piccoli e con foglie lisce, destinati ad essere mangiati crudi, in insalata; ci sono poi quelli con foglie molto sottili, difficili da trovare sul mercato perché coltivati per la produzione di surgelati; per finire ci sono quelli con foglie più coriacee e bollose, che sono invece destinate al consumo fresco solo a seguito di una cottura. Negli ultimi anni, si stanno sempre di più diffondendo le varietà a foglia liscia anche per la cottura casalinga, perché più facili da lavare e pulire dai residui di terra e sabbia. Si tratta di una verdura che si può trovare quasi tutto l’anno, anche se il picco di produzione si ha fra l’autunno e l’inverno, con semine che vanno dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno.

 

 

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