Testa di moro
La Testa di moro è un prelibato bocconcino ricoperto di glassa di zucchero e cioccolato.
Per la Testa di moro disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In planetaria montare albumi e zucchero.
In planetaria montare tuorli e zucchero.
Incorporare le 2 masse montate.
Aggiungere la farina setacciata.
Mettere il composto nel sacco a poche.
Fare delle mezze sfere su teglia con carta da forno.
Infornare a forno caldo a 200° C per 8 minuti.
Far raffreddare le teste di moro.
Fare crema pasticcera leggera:
In una pentola scaldare il latte con vanillina o scorza di limone.
Miscelare bene lo zucchero con la farina ed aggiungere un pizzico di vanillina.
A questo impasto va versato sopra il latte e frustare bene.
Aggiungere i tuorli e mescolare il tutto a fuoco medio con cucchiaio di legno in modo da ottenere una crema e tenere da parte.
Fare bagna all’arancia: con i 200gr spremuta d’arancia, i 200gr zucchero ed i 500gr acqua e tenere da parte.
Fare glassa di zucchero di canna:
mettere lo zucchero in un pentolino e farlo scioglier su fuoco a bagnomaria e tenere da parte.
Svuotare al centro le teste di moro.
Tritare finemente i resti dello svuotamento e della coppatura delle tese di moro.
Mettere il trito nella crema pasticcera, mescolare bene e mettere nel sacco a poche.
Spennellare le teste di moro con la bagna all’ arancia.
Riempirle con il trito e la crema pasticcera ed unirle a due a due.
Passarle nella glassa di zucchero di canna con una forchetta, lasciare scolare e metterle nell’ apposita cartina da pasticceria.
Si può ripetere questa operazione con il cioccolato fuso a bagnomaria e metterle nell’ apposita cartina da pasticceria.
Servire in tavola su piatto da portata o su alzatina per dolci.
Nota
La testa di moro è un prelibato bocconcino ricoperto di glassa di zucchero e cioccolato.
La versione ufficiale della testa di moro afferma che sia originario dell’Olanda, dove sul finire del 1800 il pasticcere della corona olandese S.P. Buijis, lo inventò in occasione dell’ascesa al trono della principessa Guglielmina, figlia del re Guglielmo III. Nel 1920 facevano così la loro comparsa nei Paesi Bassi i prelibati bocconcini di cioccolato.