Ingredienti
- 4 tincheda 150gr l’una
- 2 spicchi Aglio
- 1 Cipollagrossa
- 1 Peperoncino
- 2 foglie alloro
- 20gr Farina 00
- 1 pizzico Zucchero
- 50cl Latte
- 2 cucchiai Olio Evo
- 250cl olio arachidi
- 2 cucchiai aceto
- qb Sale
Direzione
Tinche in Carpione alla Siciliana
Le Tinche in Carpione alla Siciliana sono un piatto versatile, si possono servire come antipasto o come un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena importante, a base di pesce, con familiari ed amici.
Per le Tinche in Carpione alla Siciliana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di alloro e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare l’aglio e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
Lavare il peperoncino, eliminare il torsolo e tenere da parte.
Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato praticare sul dorso qualche incisione in modo da agevolare la cottura.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a scottare le tinche per 5 minuti.
Scolarle, asciugare con carta assorbente da cucina.
Metterle su di un piatto e bagnarle con il latte, sgocciolarle ed infarinarle.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Mettere a friggere le tinche infarinate in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla e l’aglio tritati e far imbiondire.
Unire le foglie di alloro, il peperoncino, l’aceto, lo zucchero, 1 pizzico di sale, 2 cucchiai di acqua e portare al primo bollore.
Versare la marinata appena fatte sulle tinche fritte, far raffreddare.
Mettere in frigorifero coperte con pellicola per alimenti per 48 ore prima di servirle.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Tinche in Carpione alla Siciliana sono un antipasto o un secondo piatto della tradizione culinaria Italiana.
Le Tinche in Carpione alla Siciliana si possono accompagnare, come secondo piatto, con verdure cotte a piacere, patate al forno o con verdure crude a piacere.
La tinca (Tinca tinca è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia Cyprinidae, nonché unico esponente della sotto famiglia Tincinae.
Solitamente raggiunge i 30–50 cm di lunghezza per 4 kg di peso, anche se sono registrate (non in Italia) tinche lunghe fino a 84 cm.
Pesce onnivoro, si nutre di organismi bentonici e vegetali, soprattutto in orari notturni.
È diffusa in tutte le acque dolci europee (arcipelago britannico compreso) a corso lento: laghi, fiumi, canali, stagni. La sua presenza è documentata anche nei fiumi della Siberia, così come nel lago Bajkal.
Predilige fondi melmosi o ricoperti di vegetazione. Sopravvive anche in ambienti poveri di ossigeno. In inverno non si nutre, muovendosi lo stretto indispensabile, seppellendosi parzialmente nella melma di fondali fangosi.
Negli ultimi anni si è notata in Italia una contrazione della specie, concomitante alla diffusione di specie alloctone, quali il carassio, il pesce gatto e il pesce siluro.
È un pesce dalle carni apprezzate, preda di pescatori sportivi e non, nonché oggetto di allevamento in acquacoltura. Il sapore è molto influenzato dall’ambiente in cui vive.
Per pescarla vengono impiegate canne bolognesi, fisse e da fondo, con montature medio-pesanti. Le esche sono simili a quelle in uso per la carpa, anche se sono maggiormente apprezzate quelle di origine animale quali il lombrico ed il bigattino.
La tinca è un pesce utilizzato per l’alimentazione umana. Tra le varietà più pregiate può essere segnalata la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino.