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Torta di Carciofi e Spinaci

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Ingredienti

Regolare le porzioni
6 Carciofi
1kg Spinaci
1/2 kg Bietole
3 Uova
200gr Ricotta
50gr Burro
1 cucchiaio Olio Evo
40gr Parmigiano Reggiano
200gr Farina 00
2 grattate Noce moscata
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

3,4g
Proteine
48k
Calorie
1,2g
Grassi
3,8g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Torta di Carciofi e Spinaci

Torta di Carciofi e Spinaci

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Tirare la pasta sul piano di lavoro con un mattarello allo spessore di 3 mm, in modo sufficiente da realizzare 2 dischi per la tortiera.
In una tortiera, unta di burro o rivestita da carta da forno, depositare il primo disco di pasta e sopra di esso versare il composto di spinaci e bietole, spianare bene su tutta la superficie.
Aggiungere sopra il composto di carciofi e pressarlo con una forchetta in modo che penetri negli spinaci e bietole, versare sopra uniformemente il burro fuso, il sale ed il parmigiano.
Coprire il tutto con il secondo disco, farlo aderire con i bordi al disco sottostante in modo da chiudere bene la torta.
Posare sopra dei fiocchetti di burro sparsi.
Infornare a forno caldo a 160°C per 60 minuti.

  • 90
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Torta di Carciofi e Spinaci

La Torta di Carciofi e Spinaci è un contorno saporito ed appetitoso, anche vegetariano, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per la Torta di Carciofi e Spinaci
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Togliere il burro dal frigorifero
e lasciarlo a temperatura ambiente.

In un pentolino far fondere 30gr di burro
a fiamma bassa e tenere da parte.

Pulire, togliere le foglie più dure,
togliere con l’apposito attrezzo, succhiello,
il centro del carciofo per eliminare la barba.

In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere a cuocere i carciofi per 25 minuti a fiamma moderata.

Scolarli, togliere, con una forchetta, da ogni foglia la polpa,
metterla in una ciotola con i fondi dei carciofi,
schiacciarli con una forchetta in modo da realizzare un composto liscio
e tenere da parte.

Tagliare le radici agli spinaci ed alle bietole,
lavare le foglie, scolarle e metterle in una pentola capiente
senza acqua.

Pigiarle verso il fondo della pentola con un cucchiaio
e cuocere a fuoco moderato per 15 minuti.

Togliere gli spinaci e le bietole dal fuoco,
versarli in un colapasta, premerli con un cucchiaio
in modo che rilascino tutta l’acqua di cottura.

Tritarli finemente, sul piano di lavoro,
metterli in una ciotola con la ricotta, 2 uova,
sale, pepe, noce moscata amalgamare bene il tutto
con un cucchiaio e tenere da parte.

In una ciotola capiente mettere la farina,
1 uovo, 1 noce di burro, 1 cucchiaio di olio evo,
un po’ di sale ed impastare con lo sbattitore elettrico
con fruste ritorte fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo,
far riposare per 30 minuti avvolto da pellicola per alimenti.

Tirare la pasta sul piano di lavoro con un mattarello
allo spessore di 3 mm, in modo sufficiente da realizzare 2 dischi per la tortiera.

In una tortiera, unta di burro o rivestita da carta da forno,
depositare il primo disco di pasta e sopra di esso versare il composto di spinaci e bietole,
spianare bene su tutta la superficie.

Aggiungere sopra il composto di carciofi e pressarlo con una forchetta
in modo che penetri negli spinaci e bietole, versare sopra uniformemente il burro fuso,
il sale ed il parmigiano.

Coprire il tutto con il secondo disco,
farlo aderire con i bordi al disco sottostante in modo da chiudere bene la torta.

Posare sopra dei fiocchetti di burro sparsi.

Infornare a forno caldo a 160°C per 60 minuti.

Sfornare la torta e posarla su di un piatto di portata.

Servire in tavola su piatto di portata.

 

 

Nota
Se non si vuole preparare la pasta fatta in casa, acquistare 2 rotoli di pasta brisèe già pronta e seguire tuti gli altri punti della ricetta.

La Torta di Carciofi e Spinaci è un ottimo contorno per accompagnare qualsiasi tipo di carne o pesce al forno o lessa o da gustare come un piatto unico vegetariano.

Il carciofo (Cynara scolymus ) è una pianta della famiglia delle Asteracaee coltivata in Italia ed in altri Paesi per uso alimentare e, secondariamente, medicinale. Il carciofo è una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri, provvista di un rizoma sotterraneo dalle cui gemme si sviluppano più fusti, che all’epoca dellafioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica. Le varietà di carciofo sono classificate secondo diversi criteri. I principali sono i seguenti: in base alla presenza e allo sviluppo delle spine si distingue fra varietà spinose e inermi. Le prime hanno capolini con brattee terminati con una spina più o meno robusta, le inermi hanno invece brattee mutiche o mucronate. In base al colore del capolino si distingue fra varietà violette e verdi. In base al comportamento nel ciclo fenologico si distingue fra varietà autunnali o rifiorenti e varietà primaverili o unifere. Le prime si prestano alla forzatura in quanto possono produrre capolini nel periodo autunnale e una coda di produzione nel periodo primaverile. Le seconde sono adatte alla coltura non forzata in quanto producono capolini solo dopo la fine dell’inverno. Fra le varietà più famose si annoverano il Brindisino, il “Paestum” (carciofo IGP proveniente dall’omonima città della magna Grecia di Capaccio-Paestum), Spinoso sardo (coltivato anche in Liguria con il nome di Carciofo spinoso d’Albenga), il Catanese, il Verde di Palermo, il Carciofo di Montelupone verde, il Romanesco, il Mazzaferrata di Cupello, il Violetto di Toscana, il Precoce di Chioggia, il Violetto di Provenza, il Violetto di Niscemi. Le varietà di maggiore diffusione in passato erano il Catanese, lo Spinoso sardo e il Violetto di Provenza, fra i tipi autunnali forzati, e il Romanesco e il Violetto di Toscana fra quelli primaverili non forzati. Lo Spinoso sardo, una delle varietà più apprezzate nel mercato locale ed in alcuni mercati dell’Italia settentrionale ha subito un drastico ridimensionamento dagli anni novanta a causa della ridotta pezzatura media dei capolini e della minore capacità produttiva rispetto ad altre cultivar (Tema, Terom, Macau, ecc.). Il basso contenuto calorico del carciofo fa sì che sia specialmente indicato nelle diete dimagranti. I fiori, contengono il lab-fermento (chimosina), che si usa come caglio del latte. La cucina Ligure valorizza molto questo ingrediente, che, per il fatto di maturare in primavera, diventa in tale periodo il componente di una variante della locale torta pasqualina, specialità tradizionalmente a base di bietole. Specialità della cucina Romana sono invece il Carciofo alla Romana (stufato in olio di oliva, brodo vegetale, prezzemolo, aglio e mentuccia), il carciofo alla Giudia fritto in olio di oliva, i carciofi fritti in pastella e l’insalata di carciofi (crudi a lamelle). Anche nella cucina siciliana, dove specialmente nella piana di Gela, e nella vicina Niscemi, vengono prodotti una larga fetta dell’output nazionale, il carciofo ricopre un ruolo di rilievo, venendo utilizzato in molte pietanze ed anche consumato in occasione di festività locali e religiose.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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