Ingredienti
- 100gr BurroPer la base
- 8 UovaPer la base
- 200gr Farina 00Per la base
- 250gr ZuccheroPer la base
- qb SalePer la base
- 400gr BurroPer la Crema
- 350gr ZuccheroPer la Crema
- 200gr Cioccolato fondentePer la Crema
- 4 AlbumePer la Crema
- 50gr granella di nocciolePer la Crema
- 1 cucchiaio MaraschinoPer la Crema
- 1 bicchierino Rum biancoPer la Crema
- qb SalePer la Crema
Direzione
Torta Dobos
La Torta Dobos è ottima per un’occasione speciale come un compleanno, ma anche come dessert per un pranzo o una cena in famiglia.
Per la Torta Dobos disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Preparare la base:
in un pentolino mettere il burro, farlo fondere a fiamma bassa e poi far raffreddare.
In una ciotola capiente mettere gli 8 albumi, 1 pizzico di sale ed iniziare a montarli con lo sbattitore elettrico.
Sempre con lo sbattitore in azione versare 1 tuorlo per volta ed amalgamare.
Versare la farina poco per volta ed il burro fuso freddo, continuare con lo sbattitore con le fruste ritorte fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo.
Dividere l’impasto in 6 parti uguali.
Mettere i 6 impasti in 6 anelli o coppa pasta di 23cm di diametro ed allargarli in modo da formare 6 dischi sottili.
Mettere i dischi su placche da forno ricoperte da carta da forno,
infornare a 170°C per 20 minuti.
Sfornare i dischi e tenere da parte.
Preparare la crema di farcitura:
in una ciotola mettere 370gr di burro e 150gr di zucchero e lavorarli bene con una spatola e tenere da parte.
In un pentolino mettere 100gr di zucchero e cuocerlo a fiamma vivace fino a scioglierlo.
In un pentolino mettere il cioccolato e far sciogliere a fiamma bassa e far raffreddare.
In una ciotola mettere gli albumi, 1 pizzico di sale, lo zucchero cotto e montarli a neve ben ferma con lo sbattitore elettrico.
Versare il burro e zucchero lavorati nella ciotola deli albumi, unire il cioccolato fuso freddo, il maraschino, amalgamare bene il tutto e tenere da parte.
In una ciotola mettere il rum, 5 bicchierini di acqua e con questa bagna spennellare 5 dischi di pasta.
Spalmare ogni disco con uno strato di crema e sovrapporre uno sull’altro, spalmare con la crema anche tutto il fianco della torta, rigarlo con i rebbi di una forchetta e spolverizzarlo con la granella di nocciole.
In un pentolino mettere 30gr di burro e 100gr di zucchero e scaldare a fiamma bassa, mescolando, fino ad ottenere un caramello.
Spalmare il caramello sul 6° disco, tagliare il disco al caramello in 12 spicchi, mettere gli spicchi inclinati sulla torta con la punta di ognuno rivolta verso il centro.
Per dare maggiore inclinazione agli spicchi mettere sotto ognuno un po’ di crema.
Servire in tavola su piatto di portata o su alzatina per dolci.
Nota
La Torta Dobos è un dessert dall’aspetto unico ed invitante, perfetta da portare a tavola per le feste natalizie e per le occasioni speciali.
La torta Dobos è una torta di origine ungherese e porta il nome del pasticcere che l’ha inventata nel 1890 a Budapest.
Il cioccolato, o cioccolata (specie se fusa o da spalmare), è un alimento derivato dai semi dell’albero del Cacao, ampiamente diffuso e consumato in tutto il mondo.
Nella produzione artigianale di qualità, il cioccolato è preparato utilizzando la pasta di cacao come realizzata e imballata nei paesi d’origine con l’aggiunta di ingredienti ed aromi. In alcuni casi il produttore parte direttamente dalle fave di cacao procedendo alla tostatura e alle successive fasi della lavorazione. In questo modo il controllo del produttore sulle caratteristiche che avrà il prodotto finito è superiore. Nella produzione industriale o comunque di minor pregio qualitativo, è preparato miscelando il burro di cacao (la parte grassa dei semi di cacao) con polvere di semi di cacao, zucchero e altri ingredienti facoltativi, come il latte, le mandorle, le nocciole. il pistacchio o altri aromi.
Oltre a ciò, il cioccolato è anche un ingrediente di svariati dolciumi, tra cui gelati, torte, biscotti e budini.
La pianta Theobroma cacao (nome scientifico del cacao) fu classificata considerando il nome che aveva e l’uso che se ne faceva presso le civiltà che la utilizzavano all’epoca: cacao cibo degli Dei.
I Maya sono i primi a coltivare la pianta del cacao nelle terre tra la penisola dello Yucatan, il Chiapas e la costa pacifica del Guatemala. Per gli Indios i semi sono così preziosi da essere utilizzati come vere e proprie monete. Il cacao ha addirittura significati simbolici e religiosi. Presso i maya il cioccolato veniva chiamato kakaw uhanal, ovvero “cibo degli Dei”, e il suo consumo era riservato solo ad alcune classi della popolazione (sovrani, nobili e guerrieri).
Il cioccolato si trova in varie qualità:
Cioccolato bianco: di colore avorio, lucido con profumo intenso, ricco e persistente; con sentori di latte, burro, vaniglia e biscotto; gusto dolce molto marcato, aroma intenso e persistente.
Cioccolato al latte: di colore marrone chiaro, lucido con profumo persistente, ricco e un aroma pieno di caramello e cacao. Al palato ha una buona fusibilità e una quantità percettibile di grassi; inoltre ha una struttura croccante. Gusto dolce con una leggera nota di amaro del cacao. Aroma intenso e persistente.
Cioccolato mi-doux: miscela di cioccolato al latte e fondente, colore marrone lucido, profumo intenso e persistente di cacao, caffè tostato e liquirizia. Buona fusibilità in bocca e struttura croccante. Gusto dolce con nota di amaro. Gusto intenso e persistente.
Surfin: dal colore marrone intenso, lucido con profumo intenso, forte e ampio; sentori di cacao tostato, liquirizia e tabacco. Struttura croccante in bocca e ottima fusibilità. Gusto dolce con una nota media di amaro e aroma fine e molto persistente.
Extra-bitter: dal colore marrone scuro, molto lucido. Profumo fragrante, aromatico, molto intenso e persistente. Sentori di cacao, caffè e orzo tostato. Struttura croccante, fusibilità lenta. Gusto intenso e persistente, amaro con una nota di dolce.
Amaro: dal colore marrone scuro tendente al nero. Profumo forte, molto intenso, aromatico. Sentori del cacao miscelata alla viola, al tabacco e alla liquirizia. Molto croccante al morso, fusibilità lenta in bocca, gusto amaro
Il cioccolato viene utilizzato nella preparazione di tantissimi prodotti dolciari, tra cui:
Cioccolato in barrette o blocchi, cioccolatini: possono essere di varie forme e arricchiti (ricoperti o ripieni) con tantissimi ingredienti. Tra i tanti tipi di cioccolatini si hanno i cremini, i gianduiotti. Praline, Uova di Pasqua e conigli pasquali, Scaglie di cioccolato: utilizzate per decorare e insaporire dolci. Torta al cioccolato (per esempio la ben nota Sacher). Crepes al cioccolato. Gelati o Semifreddi. Mousse al cioccolato. Snack tascabili dove è solitamente accostato ad altri alimenti dal sapore dolce (cocco, caramello, ecc.).
Le maggiori industrie di produzione del cioccolato sono:
in Svizzera, localizzata principalmente nella Svizzera Romanda, detiene record sia in termini di fatturato (1.690 milioni di franchi nel 2011) sia in termini di volume di produzione (176.332 tonnellate di cioccolato prodotte nel 2011) e di esportazione (il 60,7% della produzione). Il Paese vanta inoltre il più alto consumo di cioccolato procapite al mondo (12,3 chilogrammi). Dalla fine del Seicento a livello artigianale, la produzione di cioccolato su scala industriale cominciò nella prima metà dell’Ottocento; Francois-Louis Cailler (1819, inventore della “tavoletta”), Daniel Peter (1875, inventore del cioccolato al latte), Henri Nestlè (1866), Philippe Suchard (1826), Jean Tobler (1867, creatore del Toblerone) e Rodolphe Lindt (1879, inventore del cioccolato fondente).Il Belgio, nella prima metà dell’Ottocento nelle città del Regno ebbe inizio la produzione delle praline: piccoli cioccolatini ripieni di liquore, marzapane o cioccolato fondente.
La Sicilia, Il cioccolato di Modica ha origini antiche; furono gli Spagnoli che, per opera di Hernan Cortes intorno al 1519, importarono i primi chicchi di cacao avendone appreso le qualità eccellenti e le potenzialità economiche, e ne instaurarono successivamente un commercio intorno al 1580. Contrariamente a quanto avvenne in seguito nel Regno d’Italia e in tutta l’Europa, nella Contea di Modica non si passò mai alla lavorazione industriale del cioccolato, conservandone così l’artigianalità della sua manifattura. Il “Cioccolato di Modica” si presenta di colore nero scuro con riflessi bruni; rustico, quasi grezzo, con granuli di zucchero lasciati grossolani che gli conferiscono, oltre alla particolarità nel gusto, una brillantezza di riflessi quasi come “pietra marmorea”; il suo gusto di cacao è tondo, vellutato e persistente. La sua lavorazione, che avviene quasi a freddo (al massimo a 40 °C), permette di mantenere inalterate le sue caratteristiche organolettiche. Tutto ciò lo differenzia dagli altri tipi di cioccolato, rendendolo originale e quindi unico nel suo genere.
Il Piemonte, Torino è dal 1600 una delle capitali italiane e forse europee del cioccolato: qui sono stati inventati il cioccolato con le nocciole Prochet e la macchina per trattare industrialmente il cioccolato Caffarel. All’industria Talmone si deve la prima rete di commercializzazione nazionale di cioccolato.
Ogni anno sono molte le fiere dedicate al cacao e al cioccolato in ogni parte del mondo; in Italia tra le più frequentate si possono ricordare: la Fiera del Cioccolato di Firenze (Piazza Santa Croce), il Cioccoshow di Bologna in Piazza Maggiore, il CioccolaTò di Torino la manifestazione itinerante Altrocioccolato (Perugia 2001-2003, Gubbio 2004-2009, Castiglione del Lago 2010-2012, Città di Castello 2013-2015) dedicata al gusto e al consumo consapevole del cioccolato, l’Eurochocolate di Perugia (anche il capoluogo di provincia organizza una manifestazione dedicata al cioccolato) e il Chocobarocco di Modica(famosa per il cioccolato Modicano, la cittadina organizza una manifestazione, originariamente legata all’Eurochocolate, poi divenuta indipendente). Infine, vi sono la meno famosa Fiera del Cioccolato di Cervia (Ravenna) e la Showcolate di Napoli presso la Mostra d’Oltremare.