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Torta salata vegetariana

La Torta salata vegetariana è una soluzione ottima per utilizzare gli ingredienti di stagione, rendendo le verdure più gustose e per gustare tutta la genuinità dei sapori dell’orto.

La Torta salata vegetariana è l’ideale anche per un aperitivo
o un pic nic o da portare in ufficio per pranzo.

Una ricetta semplice e gustosa facile e veloce da preparare.

Per la Torta salata vegetariana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Sul piano di lavoro tritare grossolanamente i pinoli e tenere da parte.

Lavare, asciugare con la centrifuga a mano,
le foglie di spinaci e tenere da parte.

In una pentola con acqua salata,
lessare il riso per il tempo indicato sulla confezione, scolarlo e tenere da parte.

In una pentola senza acqua, lessare gli spinaci, strizzarli e tritarli.

In una ciotola capiente, mescolare al riso gli spinaci, il mais,
i pinoli tritati, le uova, il tofu sbriciolato, sale, pepe e noce moscata, amalgamare bene.

Foderare con carta da forno una tortiera e sovrapporre ad essa metà della pasta sfoglia.

Distribuire sulla pasta il composto e pareggiare bene con una spatola.

Coprire il tutto con il resto di pasta sfoglia e far aderire bene i bordi della pasta inferiore con quelli della sfoglia superiore.

Infornare a forno caldo a 180°C per 60 minuti.

Servire in tavola su piatto di portata
od affettata ad ogni commensale su piatto individuale.

Nota
La Torta salata vegetariana è una soluzione ottima per utilizzare gli ingredienti di stagione,
rendendo le verdure più gustose e per gustare tutta la genuinità dei sapori dell’orto.

Ideale anche per un aperitivo o un pic nic o da portare in ufficio per pranzo,
è una ricetta semplice e gustosa facile e veloce da preparare.

La Torta salata vegetariana è il piatto ideale da preparare per cene veloci
e per far mangiare le verdure anche ai bambini.

Al riso integrale viene rimosso lo strato fibroso più esterno (detto lolla).

A differenza del riso bianco, al riso integrale non vengono eliminati anche gli strati sottostanti.

La procedura di raffinazione del riso integrale,
che viene chiamata sbramatura,
consiste nella rimozione della lolla.

Ciò che rimane è l’endosperma amidaceo,
al quale si applica un processo di lucidatura.

Il riso integrale possiede tutte le fibre che esistono in natura.

Il riso integrale è costituito dai semi della pianta Oryza sativa,
della quale ne esistono moltissime varietà (riso vialone, riso carnaroli, ecc).

Ha un delicato sapore di nocciola,
è leggermente gommoso ed apporta un’ottima quantità di carboidrati.

Qualsiasi tipo di riso può essere commercializzato come integrale
oppure come bianco-raffinato.

Per produrre il riso integrale è sufficiente rimuovere solo lo strato fibroso più esterno,
detto pula o lolla, mentre per ottenere il riso bianco vanno eliminati anche gli strati sottostanti.

La procedura di raffinazione è detta sbramatura
e consiste nella rimozione della lolla e dal germe quel che rimane,
l’endosperma amidaceo, viene sottoposto ad una fase di lucidatura
(brillatura, da cui il termine riso brillato).

Rispetto a quello bianco,
il riso integrale è comprensivo di una maggior porzione fibrosa e lipidica.

Ha tempi di cottura superiori al riso bianco e tende a rilasciare meno amido,
ragion per cui si presta meno di quello bianco per i risotti.

Dal punto di vista conservativo, il riso integrale non è più longevo di quello bianco
e tende ad irrancidire più velocemente a causa del germe lipidico.

Il riso integrale e quello raffinato hanno quantità simili di carboidrati e calorie totali.

Tuttavia, il primo fornisce piùlipidi, proteine e fibre,
mentre il secondo vanta concentrazioni maggiori di amido;
anche levitamine ed i sali minerali sono più abbondanti nel riso integrale rispetto a quello raffinato.

Durante la rimozione della crusca, oltre alle componenti fibrose,
viene rimosso anche il germe.

Il germe è ricco di lipidi (anche se risultano di modesta quantità),
rimane invece nel riso integrale definendone il buon profilo lipidico (benefico)
e di vitamine liposolubili (soprattutto la vitamina E).

Ciò che rimane dalla sbramatura per la produzione del riso bianco raffinato
viene generalmente sottoposto ad estrazione dell’olio,
anch’esso destinato alla vendita (olio di riso).

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