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Tortelli di Coniglio

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Ingredienti

Regolare le porzioni
2,5 litri Brodo vegetale
400gr Farina 00 Per Pasta
4 Uova Per Pasta
1 cucchiaio Olio Evo Per Pasta
qb Sale Per Pasta
2 Cosce di Coniglio Per Ripieno
180gr Cipolla Per Ripieno
150gr Carote Per Ripieno
120gr Sedano Per Ripieno
50gr Parmigiano Reggiano Per Ripieno
30gr Burro Per Ripieno
30gr mollica pane Per Ripieno
1 cucchiaio Amido di mais Per Ripieno
1 rametto rosmarino Per Ripieno
5 foglie Salvia Per Ripieno
1 bicchiere Latte Per Ripieno
1/2 bicchiere Vino bianco secco Per Ripieno
2 cucchiai Olio Evo Per Ripieno
qb Pepe Per Ripieno
qb Sale Per Ripieno

informazioni Nutrizionali

5,5g
Proteine
133k
Calorie
1,8g
Grassi
23,6g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Tortelli di Coniglio

Tortelli di Coniglio

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Tortelli di Coniglio:
Far riprendere il bollore al brodo vegetale, buttare la pasta fresca, aggiungere nel brodo bollente qualche goccia di olio per evitare che la pasta fresca si attacchi, cuocere alcuni minuti, circa 5 (ma dipende anche dallo spessore della pasta).
A cottura ultimata dei tortelli prelevarli con un mestolo forato o ragno ed impiattare in piatti individuali in cui si sarà già presente un po’ di fondo di cottura preparato, a piacere spolverizzare con parmigiano grattugiato.

  • 80
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Tortelli di Coniglio

I Tortelli di Coniglio sono un primo piatto gustoso e saporito da servire a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per i Tortelli di Coniglio disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una pentola con 2,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

In una ciotola con un po’ di latte mettere a bagno la mollica di pane raffermo per almeno 30 minuti, strizzarlo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di salvia e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di rosmarino, legarlo con spago da cucina alla salvia e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare le cipolle e tenere da parte.

Pelare le carote, lavarle, tritarle e tenere da parte.

Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le cosce di coniglio, disossarle con un coltello ben affilato, togliere cartilagini e pellicine, tenere da parte le ossa.

Preparare il ripieno:

in una teglia da forno mettere le ossa delle cosce di coniglio, la carne disossata, le cipolle, le carote, il sedano tutti tritati, il mazzetto di salvia e rosmarino, irrorare con olio evo, pepe e sale.

Infornare a forno caldo statico a 200° C per circa 10 minuti.

Sfornare, bagnare con ½ bicchiere di vino bianco secco, rimettere in forno per altri 20 minuti.

Sfornare la teglia e togliere la carne.

Trasferire il resto della teglia in una padella antiaderente, aggiungere l’amido di mais, 1 noce di burro, ½ litro di acqua, sale e cuocere a fiamma bassa per 20 minuti.

Passare il tutto al colino fine, eliminando le ossa, il mazzetto di rosmarino e tenere da parte sarà il condimento dei tortelli.

Tritare la carne di coniglio, metterla in una ciotola, aggiungere la mollica di pane strizzata, il parmigiano, 60cl di latte, pepe, sale ed amalgamare bene il tutto in modo da ottenere il ripieno per i tortelli omogeneo e sodo.

Per preparare la pasta:

Setacciare con cura la farina sulla spianatoia, formare la fontana, mettere al centro i tuorli, l’olio evo e un pizzico di sale.

Sbattere con una forchetta le uova.

Incorporare la farina con la punta delle dita, partendo dai bordi della fontana.

Lavorare con le mani il composto per 15-20 minuti, amalgamando bene gli ingredienti e avendo cura di cospargere di tanto in tanto la spianatoia con un poco di farina.

Aggiungere, se fosse il caso, acqua calda.

Continuare in questo modo fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo, quando nella pasta iniziano a vedersi delle bollicine, raccoglierla formando una palla.

Lasciarla riposare in una ciotola per 30 minuti.

Altro modo: mettere gli ingredienti nella impastatrice con gancio o con l’impastatore a fruste ritorte e lavorarli fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, aggiungere acqua calda alla bisogna, velocità 4 per 10 minuti, eventualmente terminare la lavorazione a mano.

Lasciarla riposare in una ciotola per 30 minuti.

Tirare la sfoglia a mano, con il mattarello, o con la macchinetta a manovella o elettrica. (Ampia o Imperia)

Nel primo caso la sfoglia va lavorata ancora con le mani per alcuni minuti e poi appiattita con il mattarello allargandola fino a formare un grande disco di spessore sottile ed omogeneo.

Si lascia riposare per 10 minuti coperta da un telo.

Con la macchina per tirare la pasta Ampia o Imperia

Passare l’impasto 10 volte    sul     N°       1

“              “   1      “        “       “         3

“              “   1      “        “       “         5 o 6

Tagliarla con la rotella formando dei quadrati di 5-6 cm di lato utilizzando una rotella dentellata.

Farcire ciascun quadrato, al centro, con un po’ di ripieno di zucca.

Richiudere i tortelli ripiegandoli a metà e premere bene con le dita lungo i lati in modo che non si aprano in cottura.

Oppure di solito si usa fare delle strisce di pasta su cui porre a distanza adeguata (5/6cm) il ripieno poi ricoprirle esattamente con altra striscia di pasta facendo aderire bene i bordi, premendo con le mani attorno al ripieno facendo in modo di far fuoriuscire l’aria e tagliare con la rotella ogni tortello.

Far riprendere il bollore al brodo vegetale, buttare la pasta fresca, aggiungere nel brodo bollente qualche goccia di olio per evitare che la pasta fresca si attacchi, cuocere alcuni minuti, circa 5 (ma dipende anche dallo spessore della pasta).
A cottura ultimata dei tortelli prelevarli con un mestolo forato o ragno ed impiattare in piatti individuali in cui si sarà già presente un po’ di fondo di cottura preparato, a piacere spolverizzare con parmigiano grattugiato.

Servire in tavola in piatti individuali.

Nota

DADO VEGETALE

Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.

Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.

Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo Oryctolagus Cuniculus.

La parola italiana “coniglio”, come in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali.

Nonostante l’idea di animale placido che l’opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono a eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci. I conigli sono animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall’erba alle foglie alle radici.

Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (cosiddetti “ciecotrofi”) per rielaborarne il contenuto, degradato dalla flora batterica, ed ottenere così alcuni nutrienti essenziali.

Il coniglio è una fonte alimentare di carne bianca e magra, quindi molto adatta alle esigenze nutrizionali umane. La carne di coniglio si può trovare in commercio da allevamento tradizionale o carne di coniglio da allevamento estensivo o meglio ancora da carne di coniglio ottenuta mediante il rispetto del “disciplinare biologico”.
La carne di coniglio è da molti considerata, come quella di trota e di vitello, un alimento ipoallergenico, perciò le sue proteine non producono alcuna allergia alimentare.

La carne di coniglio è utilizzata per la produzione di omogeneizzati per i neonati.

La carne di coniglio è estremamente magra e poco calorica, possiede un’ottima percentuale di proteine ed una quantità di colesterolo molto bassa.
La carne di coniglio contiene potassio, ferro, fosforo e vitamina PP.

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