Triglie al Barbecue
Le Triglie al Barbecue sono un secondo piatto molto gustoso, semplice da preparare, ideale da servire in pranzi o cene, a base di pesce, con familiari ed amici.
Per le Triglie al Barbecue disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle tenere da parte.
Spremere i limoni nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina, le triglie, togliere la testa, aprirle per la lunghezza e togliere la lisca centrale e tenere da parte.
Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, salarle e peparle internamente ed esternamente.
In una ciotola capiente mettere le triglie a marinare per 20 minuti nel succo di limone ed olio evo.
Prelevare le triglie sgocciolarle sulla marinata.
Depositare le triglie sulla gratella del barbecue su brace di carbonella e cuocerle da ambo le parti.
Prelevare le triglie dalla gratella con una paletta, disporle su di un piatto di portata e spolverizzarle con il prezzemolo tritato.
Servire in tavola nella direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Triglie al Barbecue si possono accompagnare con patate al forno, con verdure in pastella o verdure crude a piacere.
Mullus surmuletus Linnaeus, 1758, conosciuto comunemente come triglia di scoglio, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia delle Mullidae.
La triglia di scoglio è diffusa nell’Atlantico orientale dalla Norvegia (è rara a nord della Manica) al Senegal, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero.
Popola fondali rocciosi e anche sabbiosi o coperti da vegetali, ma nelle vicinanze comunque di substrati duri, sempre a basse profondità, i giovanili vivono in Mare aperto. La temperatura nei luoghi da essa popolati è intorno a 17-21 °C, non oltre ai 24-25 °C.
Gli adulti di Mullus surmuletus sono gregari e si muovono in branchetti, cercando continuamente il cibo sul fondo per mezzo dei barbigli.
Il periodo riproduttivo avviene tra aprile e agosto. Le femmine ed i maschi raggiungono la maturità sessuale a circa un anno dalla nascita, quando misurano all’incirca 14 cm.
La triglia di scoglio si ciba quando è giovane di piccoli crostacei planctonici;
da adulta si ciba di piccoli da adulta si ciba di organismi bentonici come molluschi, policheti, crostacei, echinodermi e anche piccoli pesci.
Pesce molto apprezzato per le sue carni pregiate, la triglia di scoglio è oggetto di pesca in tutto il Mediterraneo. Viene catturata sia con reti da posta che con reti a strascico. È spesso preda anche dei pescatori sportivi.
Per distinguere invece Mullus surmuletus da Mullus Barbutus si osservano essenzialmente due particolari: nella triglia di scoglio sono presenti alcune strisce scure sulla pinna dorsale anteriore, che invece sono assenti nella triglia di fango. Il secondo dettaglio riguarda le scaglie presenti sulle guance di tali pesci: sono due nella triglia di scoglio, mentre nella triglia di fango se ne contano tre.