Triglie al Cartoccio
Le Triglie al Cartoccio sono un secondo piatto completo di contorno, saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena a base di pesce con familiari ed amici.
Per le Triglie al Cartoccio
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una ciotola mettere a rinvenire i funghi in acqua tiepida
per almeno 30 minuti, strizzarli e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarlo e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tagliare a dadini la fetta di prosciutto cotto e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente
da cucina le triglie.
Togliere la lisca centrale, le pinne, le interiora,
aprirle lasciandole unite dalla parte dorsale,
lavarle ed asciugarle con carta assorbente da cucina
e tenere da parte.
In una padella antiaderente
mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere i funghi stizzati, sale, pepe,
prezzemolo e soffriggerli per 5 minuti, mescolando spesso.
Aggiungere ½ bicchiere di acqua tiepida e cuocere, a fiamma moderata per 15 minuti.
Farli raffreddare, unire i dadini di prosciutto,
mescolare bene e tenere da parte.
Ritagliare 6 grossi pezzi di carta di alluminio per alimenti,
in cui ci possano stare le triglie comodamente.
Ungerli con olio evo,
distribuire su ogni foglio un po’ di funghi con i dadini di prosciutto,
depositare sopra la triglia unta di olio evo ed ancora,
sopra la triglia, un po’ di funghi con i dadini di prosciutto,
ripiegare il foglio di alluminio a richiudere la triglia,
sigillare bene.
Disporre i 6 cartocci su di una leccarda da forno,
ricoperta da carta da forno.
Infornare in forno caldo a 180°c per 25 minuti.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale 1 cartoccio su piatto individuale.
Nota
Mullus surmuletus Linnaeus, 1758, conosciuto comunemente come triglia di scoglio, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia delle Mullidae.
La triglia di scoglio è diffusa nell’Atlantico orientale dalla Norvegia (è rara a nord della Manica) al Senegal, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero.
Popola fondali rocciosi e anche sabbiosi o coperti da vegetali, ma nelle vicinanze comunque di substrati duri, sempre a basse profondità, i giovanili vivono in Mare aperto. La temperatura nei luoghi da essa popolati è intorno a 17-21 °C, non oltre ai 24-25 °C.
Gli adulti di Mullus surmuletus sono gregari e si muovono in branchetti, cercando continuamente il cibo sul fondo per mezzo dei barbigli.
Il periodo riproduttivo avviene tra aprile e agosto. Le femmine ed i maschi raggiungono la maturità sessuale a circa un anno dalla nascita, quando misurano all’incirca 14 cm.
La triglia di scoglio si ciba quando è giovane di piccoli crostacei planctonici;
da adulta si ciba di piccoli da adulta si ciba di organismi bentonici come molluschi, policheti, crostacei, echinodermi e anche piccoli pesci.
Pesce molto apprezzato per le sue carni pregiate, la triglia di scoglio è oggetto di pesca in tutto il Mediterraneo. Viene catturata sia con reti da posta che con reti a strascico. È spesso preda anche dei pescatori sportivi.
Per distinguere invece Mullus surmuletus da Mullus Barbutus si osservano essenzialmente due particolari: nella triglia di scoglio sono presenti alcune strisce scure sulla pinna dorsale anteriore, che invece sono assenti nella triglia di fango. Il secondo dettaglio riguarda le scaglie presenti sulle guance di tali pesci: sono due nella triglia di scoglio, mentre nella triglia di fango se ne contano tre.