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Triglie allo Zafferano

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Ingredienti

Regolare le porzioni
12 Triglia piccole
4 Pomodori maturi
1 foglia alloro
1 spicchio Aglio
5 rametti Prezzemolo
1 rametto Timo
1 limone
1 cucchiaino Semi di finocchio
1 cucchiaino Semi di coriandolo
1 pizzico Zafferano
1 bicchiere Vino bianco secco
5 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

19,1g
Proteine
118k
Calorie
3,6g
Grassi
1g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Triglie allo Zafferano

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente capiente mettere le triglie pulite allineate, cospargerle con l’olio evo, unire l’aglio e schiacciarlo con i rebbi di una forchetta, il mazzetto guarnito, alcuni grani di pepe, i semi di finocchio e di coriandolo, i pomodori a dadini, lo zafferano ed 1 pizzico di sale.
Versare il vino bianco in padella, far prendere l’ebollizione a fiamma bassa, coprire la padella con un foglio di carta da forno unta di olio evo, mettere sopra il coperchio e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.
Togliere la preparazione dal fuoco e far raffreddare.
Eliminare l’aglio, il mazzetto guarnito, disporre le triglie ordinatamente su di un piatto di portata e guarnire con le fettine di limone.

  • 55
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Triglie allo Zafferano

Le Triglie allo Zafferano sono un secondo piatto molto gustoso, semplice da preparare, ideale da servire in pranzi o cene, a base di pesce, con familiari ed amici.

Per le Triglie allo Zafferano disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i rametti di prezzemolo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di timo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, la foglia di alloro e tenere da parte.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

Sul piano di lavoro tagliare a fettine il limone e tenere da parte.

Lavare sotto acqua corrente, i pomodori, sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliarli a dadini eliminando torsolo e semi e tenere da parte.

Preparare un mazzetto guarnito legando insieme con uno spago da cucina i rametti di prezzemolo, il rametto di timo, la foglia di alloro e tenere da parte.

Lavare sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina, le triglie già pulite e tenere da parte.

Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato praticare sul dorso qualche incisione in modo da agevolare la cottura, irrorarle con l’olio evo e tenere da parte.

In una padella antiaderente capiente mettere le triglie pulite allineate, cospargerle con l’olio evo, unire l’aglio e schiacciarlo con i rebbi di una forchetta, il mazzetto guarnito, alcuni grani di pepe, i semi di finocchio e di coriandolo, i pomodori a dadini, lo zafferano ed 1 pizzico di sale.

Versare il vino bianco in padella, far prendere l’ebollizione a fiamma bassa, coprire la padella con un foglio di carta da forno unta di olio evo, mettere sopra il coperchio e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.

Togliere la preparazione dal fuoco e far raffreddare.

Eliminare l’aglio, il mazzetto guarnito, disporre le triglie ordinatamente su di un piatto di portata e guarnire con le fettine di limone.

Servire in tavola nella direttamente su piatto di portata.

Nota

Le Triglie allo Zafferano si possono accompagnare con verdure crude di stagione a piacere.

Mullus surmuletus Linnaeus, 1758, conosciuto comunemente come triglia di scoglio, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia delle Mullidae.

La triglia di scoglio è diffusa nell’Atlantico orientale dalla Norvegia (è rara a nord della Manica) al Senegal, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero.

Popola fondali rocciosi e anche sabbiosi o coperti da vegetali, ma nelle vicinanze comunque di substrati duri, sempre a basse profondità, i giovanili vivono in Mare aperto. La temperatura nei luoghi da essa popolati è intorno a 17-21 °C, non oltre ai 24-25 °C.

Gli adulti di Mullus surmuletus sono gregari e si muovono in branchetti, cercando continuamente il cibo sul fondo per mezzo dei barbigli.

Il periodo riproduttivo avviene tra aprile e agosto. Le femmine ed i maschi raggiungono la maturità sessuale a circa un anno dalla nascita, quando misurano all’incirca 14 cm.

La triglia di scoglio si ciba quando è giovane di piccoli crostacei planctonici;

da adulta si ciba di piccoli da adulta si ciba di organismi bentonici come molluschi, policheti, crostacei, echinodermi e anche piccoli pesci.

Pesce molto apprezzato per le sue carni pregiate, la triglia di scoglio è oggetto di pesca in tutto il Mediterraneo. Viene catturata sia con reti da posta che con reti a strascico. È spesso preda anche dei pescatori sportivi.

Per distinguere invece Mullus surmuletus da Mullus Barbutus si osservano essenzialmente due particolari: nella triglia di scoglio sono presenti alcune strisce scure sulla pinna dorsale anteriore, che invece sono assenti nella triglia di fango. Il secondo dettaglio riguarda le scaglie presenti sulle guance di tali pesci: sono due nella triglia di scoglio, mentre nella triglia di fango se ne contano tre.

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