Ingredienti
- 18 Trigliapiccole
- 30gr Burro
- 50gr Farina 00
- 80cl Olio Evo
- 1 Cipolle rosse
- 1 limone
- 1 bicchiere Vino bianco secco
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Triglie in Padella
Le Triglie in Padella sono un secondo piatto, saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena a base di pesce con familiari ed amici.
Per le Triglie in Padella
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina le triglie.
Togliere la lisca centrale, le pinne, le interiora,
lavarle ed asciugarle con carta assorbente da cucina.
Infarinarle, scrollarle per far rilasciare la farina in eccesso.
Disporre le triglie infarinate in una padella larga,
aggiungere il burro, il sale, il pepe, l’olio, il succo di limone,
la cipolla tritata e cuocerle da ambo le parti a fiamma moderata.
Versare il vino lasciarlo bollire, coprire la padella
e terminare la cottura a fiamma moderata, rigirare le triglie ancora 1 volta.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale 3 triglie su piatto individuale.
Nota
Le Triglie in Padella si accompagnano con verdure lessate a piacere.
Mullus surmuletus Linnaeus, 1758, conosciuto comunemente come triglia di scoglio, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia delle Mullidae.
La triglia di scoglio è diffusa nell’Atlantico orientale dalla Norvegia (è rara a nord della Manica) al Senegal, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero.
Popola fondali rocciosi e anche sabbiosi o coperti da vegetali, ma nelle vicinanze comunque di substrati duri, sempre a basse profondità, i giovanili vivono in Mare aperto. La temperatura nei luoghi da essa popolati è intorno a 17-21°C non oltre ai 24-25 °C.
Gli adulti di Mullus surmuletus sono gregari e si muovono in branchetti, cercando continuamente il cibo sul fondo per mezzo dei barbigli.
Il periodo riproduttivo avviene tra aprile e agosto. Le femmine ed i maschi raggiungono la maturità sessuale a circa un anno dalla nascita, quando misurano all’incirca 14 cm.
La triglia di scoglio si ciba quando è giovane di piccoli crostacei planctonici;
da adulta si ciba di piccoli da adulta si ciba di organismi bentonici come molluschi, policheti, crostacei, echinodermi e anche piccoli pesci.
Pesce molto apprezzato per le sue carni pregiate, la triglia di scoglio è oggetto di pesca in tutto il Mediterraneo. Viene catturata sia con reti da posta che con reti a strascico. È spesso preda anche dei pescatori sportivi.
Per distinguere invece Mullus surmuletus da Mullus Barbutus si osservano essenzialmente due particolari: nella triglia di scoglio sono presenti alcune strisce scure sulla pinna dorsale anteriore, che invece sono assenti nella triglia di fango. Il secondo dettaglio riguarda le scaglie presenti sulle guance di tali pesci: sono due nella triglia di scoglio, mentre nella triglia di fango se ne contano tre.