Ingredienti
- 400gr trofie
- 1 Mela rossa
- 80gr Speck1 sol fetta
- 1 Cipolla
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 30gr Burro
- 1 cucchiaino Curryin polvere
- qb Sale
Direzione
Trofie con Mela Speck e Curry
Le Trofie con Mela Speck e Curry sono un primo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per le Trofie con Mela Speck e Curry disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare la mela, togliere il torsolo, i semi, tagliarla a dadini e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a dadini lo speck e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 30gr di burro.
Aggiungere la cipolla tritata e far rosolare a fiamma bassa mescolando.
Unire i dadini di mela e cuocere mescolando per 5 minuti.
Versare il cucchiaino di curry, 1 pizzico di sale e mescolare.
Mettere il tutto in un bicchiere di frullatore e frullare al fine di ottenere una salsina liscia ed omogenea.
In una padella antiaderente mettere a rosolare i dadini di speck a fiamma bassa.
Far bollire una pentola piena di acqua, salare, buttare la pasta secondo i tempi di cottura scritti sulla confezione dal produttore.
Scolare al dente le trofie, metterle in una ciotola capiente, condirle con la salsina di mela i dadini di speck rosolati e mescolare bene.
Spolverizzare con il prezzemolo tritato e mescolare.
Servire in tavola direttamente nella ciotola preparata.
Nota
La mela, dal latino malum, è il falso frutto del melo.
Il melo ha origine in Asia Centrale (Kazakistan) e l’evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico.
La specie è presente in Italia nominalmente con circa 2000 varietà, ma la definizione più precisa è difficile data la sovrapposizione storica delle denominazioni, e le specie estinte o irreperibili.
Il termine “mela” deriva dal latino melum, o malum, e, a sua volta, dal greco antico mêlon; la radice del termine potrebbe ricongiungersi all’indoeuropeo Mal- dal significato di “essere molle”, “dolce” e avere così un legame con “malva” e “miele”.
La mela è il “frutto” più destagionalizzato (si trova tutto l’anno) e ciò richiede la presenza di impianti che provvedono alla conservazione e ne distribuiscano la disponibilità su di un ampio arco di tempo.
La maturazione naturale varia da fine agosto a metà ottobre.
La disponibilità alla conservazione naturale dei frutti è drasticamente diversa nelle differenti varietà; dati gli elevati contenuti in acidi organici, di norma la conservazione va da uno a quattro mesi.
La mela ha un potere antiossidante, ORAC, con un indice di valore 4275 poiché provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, acido citrico, acido malico, niacina e acido folico, insieme a flavoidi e carotenoidi.
Le mele sono destinate prevalentemente al consumo casalingo, per quello immediato ma anche in cucina per la preparazione di primi, secondi e diversi dolci. Inoltre si presta anche ad essere utilizzata per preparare in casa maschere di bellezza..
La mela è da sempre alleata della bellezza: ha un apporto calorico piuttosto basso e, grazie alla pectina, aiuta ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche. Altre destinazioni per le mele in industria sono: produzione di succhi, sidro, olio di semi di mela (molto utilizzato nei paesi del nord Europa ed ottenuto come sottoprodotto dalla produzione del succo e del sidro), creme, fette di mela essiccate, produzione di alcol da distillazione da fermentati.
Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali.
Alcune di queste varietà sono tradizionali, altre sono note per la loro denominazione commerciale.
Di seguito alcuni esempi:
Annurca: di piccole dimensioni rispetto alle altre mele, di forma rotondeggiante con epidermide rossa striata. La polpa è bianca, compatta, croccante, succosa, dolce, gradevolmente acidula.
Braeburn: buccia colore rosso scuro o scarlatto, polpa compatta e croccante, sapore dolce-acidulo;;
Elstar: frutto di colore rosso e giallo, saporita, succosa;
Fuji: forma tondeggiante, buccia colore rosso-rosato, polpa croccante e succosa, sapore dolce, ricca di fruttosio;
Golden Delicius: forma tondeggiante, buccia colore giallo, polpa croccante e compatta, sapore dolce leggermente acidulo, varietà di origine americana;
Granny Smith: buccia verde intenso, polpa croccante, particolarmente ricca di magnesio;
Jonagold: sapore succoso, agrodolce, molto aromatico, incrocio fra Golden Delicius e Jonathan, 1953;
Pink Lady: questa varietà è nata dall’ ibridazione di due varietà già note quali la “Lady Williams” e la “Golden Delicious”. La sua buccia ha delle sfumature di colore rosa;
Renetta: forma irregolare, buccia rossa e verde;
Renetta Grigia: prodotto tipico della zona di Barge forma schiacciata, buccia ruvida e rugginosa, polpa grossolana dal colore bianco-crema, sapore dolce-acidulo;
Royal Gala: buccia rosso intenso con venature giallo chiaro, polpa soda e croccante, sapore dolce leggermente aspro;
Seuka: autoctona della provincia di Udine e molto diffusa nelle Valli del Natisone;
Stark Delicius: buccia rossa, polpa fine e croccante, sapore aromatico, particolarmente ricca di carotene e retinolo;
Stayman Winesap: buccia ruvida di colore giallo-verde punteggiata di rosso, polpa soda e croccante, sapore agrodolce.