Uova nel Pomodoro

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Uova nel Pomodoro

Le Uova nel Pomodoro sono un antipasto o un secondo piatto particolare e sfizioso, anche vegetariano, ideale per un pranzo od una cena importante o con familiari ed amici.

Per le Uova nel Pomodoro
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle
e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i pomodori, spellarli con il pela-verdure,
eliminare i semi,
tagliarli a metà nel senso della larghezza
e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le zucchine, tagliare 3 grosse fette da ogni zucchina,
infarinarle e tenere da parte.

Pelare l’aglio
e tenere da parte.

In una padella antiaderente capiente
mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere i pomodori, pepe, sale, aglio,
il pangrattato, prezzemolo, coprire la padella
e far cuocere a fiamma bassa.

In una padella antiaderente capiente
mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Aggiungere le zucchine infarinate
e friggerle da ambo le parti,
depositarle su carta assorbente da cucina
per rilasciare l’olio in eccesso.

Su di una teglia da forno ricoperta da carta da forno
disporre le fette di zucchina fritte distanziate le une dalle altre,
mettere su di ognuna un mezzo pomodoro cotto.

Infornare a forno caldo a 180°C per 10 minuti.

Depositare la composizione di zucchine
e pomodori su di un piatto di portata
e tenere da parte.

In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare,
a fuoco vivace, 20gr di burro.

Rompere le uova in padella,
mettere su di ognuna sale e pepe,
farle cuocere fino a che l’albume si sia rappreso.

Togliere le uova dalla padella
e depositare una dentro ogni pomodoro della composizione.

Versare su ogni composizione
il sugo di cottura delle uova.

 

Servire in tavola calde su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

 

Nota
La zucchina o zucchino o Cucurbita pepo appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, molto gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America. È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta il polline ed ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, in modo che possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo. Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessate, fritte dopo averle tagliate a fettine ed impanate o anche al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario. Sono molto utilizzati, prevalentemente, i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario. Il fiore si usa solitamente fritto, per ottenere piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.

 

 

Zucchine alla crema di latte

 

 

 

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