Ingredienti
- 4 Uova
- 150gr Petto di pollo
- 4 Pomodori
- 1 mazzetto Ravanelli
- 50gr Piselliniin scatola già lessati
- 1 tavoletta Gelatinain polvere
- 1 limone
- 10 cucchiai maionesegià pronta
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Uova Sode con Pollo
Le Uova Sode con Pollo sono un antipasto semplice gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Uova Sode con Pollo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare sotto acqua corrente, i rapanelli, sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliarli filetti dopo aver eliminato la testa ed il fondo e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, i pomodori, sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliarli a metà eliminando torsolo, i semi, l’acqua di vegetazione e tenere da parte.
Lavare i piselli, lavarli sotto acqua corrente, scolarli e tenere da parte.
Spremere il limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata far rassodare 3 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.
Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarle, tagliarle a metà per la lunghezza, tenere intatti gli albumi, tritare i tuorli e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il petto di pollo e batterlo leggermente con un pesta-carne.
Preparare una salsina con l’olio evo, il succo di limone, pepe, sale, mescolare bene e tenere da parte.
Mettere la gelatina in polvere, in una ciotola con 160 grammi di acqua fredda e mescolare bene, lasciarla riposare per circa 10 minuti e tenere da parte.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata lessare il petto di pollo per 25 minuti a fiamma moderata
Scolarlo, tritarlo finemente con un coltello ben affilato e tenere da parte.
Mettere in una insalatiera il trito di pollo, i tuorli tritati, la salsina di olio limone e mescolare.
Riempire con il composto appena preparato i mezzi albumi, metterli su di un piatto di portata e cospargerli con la gelatina fluida, guarnire con i filetti di rapanelli.
Riempire i mezzi pomodori con la maionese e disporli intorno alle mezze uova ripiene, guarnire ai bordi del piatto di portata con i pisellini, cospargere il tutto con la gelatina ancora fluida.
Mettere in frigorifero fino al momento di servire.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata.
Nota
Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali. Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia. A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche: pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa, galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi, cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg. In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”, generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente per i piccoli della gallina. Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane (nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”), lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi. Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche, dialettali nazionali e delle lingue regionali, vengono più spesso usati i termini gallina e gallo, con un preponderante riferimento alla prima definizione per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento) fra il numero delle prime e quello dei secondi.