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Vellutata di Cannellini

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Ingredienti

Regolare le porzioni
200gr Fagioli cannellini secchi
20gr Burro
1 Tartufo nero piccolo
2 Scalogno
1 costa Sedano
200gr Zucchina di solo verde
1,5 litri Brodo vegetale vedi nota
6 grani pepe bianco
qb Sale

informazioni Nutrizionali

8,23g
Proteine
141k
Calorie
0,7g
Grassi
27g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Vellutata di Cannellini

Vellutata di Cannellini

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Vellutata di Cannellini:
Aggiungere nella pentola con il brodo i cannellini scolati, gli scalogni, la costa di sedano,6 grani di pepe bianco e lessare per 90 minuti a fiamma moderata.
A cottura ultimata eliminare il sedano, gli scalogni, passare il minipimer ad immersione fino ad ottenere una vellutata.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare 20gr di burro.
Aggiungere il verde di zucchina a dadini, sale, 2 macinate di pepe e far rosolare per 3 minuti a fiamma moderata.
Versare la vellutata nei 6 piatti fondi individuali, guarnire ogni piatto con le fettine di tartufo, i dadini di zucchina rosolati e servire subito.

  • 110
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Vellutata di Cannellini

La Vellutata di Cannellini è un primo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena di Natale o per le festività in famiglia o con amici.

Per la Vellutata di Cannellini disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Mettere i fagioli secchi a bagno in una ciotola per almeno 12 ore, meglio se dalla sera prima, scolarli e tenere da parte.

In una pentola con 1,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le zucchine, pelarle in modo da ricavare solo la buccia verde, tagliarla a dadini e tenere da parte.

Pulire, lavare, tagliare in 2 gli scalogni e tenere da parte.

Lavare la costa di sedano e tenere da parte.

Pulire con carta assorbente da cucina, il tartufo asportando tutte le impurità.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, o con l’apposito attrezzo pela-tartufi affettare il tartufo sottilmente e tenere da parte.

Aggiungere nella pentola con il brodo i cannellini scolati, gli scalogni, la costa di sedano,6 grani di pepe bianco e lessare per 90 minuti a fiamma moderata.

A cottura ultimata eliminare il sedano, gli scalogni, passare il minipimer ad immersione fino ad ottenere una vellutata.

In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare 20gr di burro.

Aggiungere il verde di zucchina a dadini, sale, 2 macinate di pepe e far rosolare per 3 minuti a fiamma moderata.

Versare la vellutata nei 6 piatti fondi individuali, guarnire ogni piatto con le fettine di tartufo, i dadini di zucchina rosolati e servire subito.

Servire in tavola direttamente nei piatti individuali.

Nota

DADO VEGETALE

Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.

Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.

Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

La Vellutata di Cannellini è un primo piatto che non appesantisce troppo e lascia spazio per i piatti seguenti.

Il fagiolo (Phaseolus vulgaris ) è una pianta della famiglia delle Leguminose anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America Centrale. Fu importato, a seguito della scoperta dell’America, in Europa dove esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine Subsahariana. I fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto al Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).

Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini, o cornetti). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessaria la collocazione di sostegni. I semi di fagiolo crudi ed anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini, poiché i fagioli vengono da essi riconosciuti come alimento. Solo tramite una lunga cottura viene distrutta la proteina velenosa (fasina).

Varietà tipiche italiane:

Fagiolo tianese o fagiolo di Tiana. Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Sardegna. -Borlotto nano di Levada, Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolino Meraviglia di Venezia Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo bianco di Pigna – Fagiolo della regina Gorga – Fagiolo di Atina – Fagiolo di Caria – Fagiolo di Mandia, inserito tra i prodotti tradizionali del Cilento della Regione Campania, sono coltivati sui terreni di Mandia di Ascea nel Parco Nazionale del Cilento. – Fagiolo di Controne Prodotto Agroalimentare Tradizionale – Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP – Fagiolo di Negruccio di Biella -Fagiolo di Saluggia Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo di Sarconi IGP -Fagiolo di Sorana IGP -Fagiolo Gialèt Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo Scalda Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Tondino di Villaricca (NA) – Fagiolo Zolfino – Fasola Posenata di Posina (var. fagiolo di Spagna) Prodotto agroalimentare tradizionale – Fasou de’ Brebbie (Fagiolo di Brebbia)Fagiolo a pisello del Turano –

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