Ingredienti
- 1 Porri
- 2 Carote
- 3 Zucchina
- 2 spicchi Aglio
- 1/2 litro Brodo vegetalevedi nota
- 1 cucchiaio Olio Evo
- 40gr Grana Parmigiano Reggiano
- 1 limonesolo succo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Vellutata di Carote Porri e Zucchine in Terracotta
La Vellutata di Carote Porri e Zucchine in Terracotta è un primo piatto gustoso e semplice da preparare, ottimo da gustare in qualsiasi periodo dell’anno.
Per laVellutata di Carote Porri e Zucchine in Terracotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le zucchine, tagliarle a cubetti e tenere da parte.
Pulire, lavare, il porro,
eliminare lo strato più esterno e le parti più dure,
tagliare a rondelle sottili e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio
e tenere da parte.
Pelare, lavare, le carote,
tagliarle a cubetti
e tenere da parte.
Preparare il brodo vegetale, Vedi Nota
e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere l’olio evo,
il porro affettato e l’aglio tritato,
soffriggere per 3 minuti,
mescolare bene.
Aggiungere le carote ed amalgamarle per 1 minuto,
unire le zucchine e mescolare bene per un altro minuto.
Mettere, in una pentola di terracotta, con lo spargifiamma sotto,
tutte le verdure spadellate, coprirle con il brodo vegetale,
mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola
e cuocere per 60 minuti a fiamma bassa.
Aggiungere il succo di limone, aggiustare di sale e pepe.
Passare il composto con il minipimer ad immersione.
Se la vellutata dovesse risultare troppo liquida farla bollire ancora,
a pentola scoperta, fino al raggiungimento della densità desiderata.
Servire in tavola nella pentola di terracotta
o ad ogni commensale su piatto individuale
con una spolverata di parmigiano.
Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti:
250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano
– 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio
– 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo
– 4 vasetti Bormioli da 250gr
Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.
Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.
A questo punto si possono intraprendere 2 vie:
una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per fare il sottovuoto.
I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno. Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale. Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.
La Vellutata di Carote Porri e Zucchine in Terracotta si può gustare calda nel periodo invernale e fredda nel periodo estivo.
Il porro (Allium ampeloprasum L.) è una pianta erbacea monocotiledone biennale, tradizionalmente classificata nella famiglia delle Liliaceae, che la moderna classificazione APG colloca tra le Amaryllidaceae. È il simbolo nazionale del Galles. Le varietà più diffuse, attestate in Italia sono quattro: il Grosso corto d’ estate, il Grossissimo di Rouen, il Lungo gigante d’ inverno d’ Italia, il Mostruoso di Carentan e il famosissimo Cervere. La sua coltivazione si è sviluppata soprattutto nelle regioni del centro Italia ed in Piemonte, specialmente a Chivasso. Il porro è usato in numerose ricette, in cui compare da protagonista. Usato in tutte le sue varianti, ben si adatta alle richieste crescenti di una cucina vegetariana e vegana. Nell’ultimo caso, alla buonissima crema di porro, realizzata con brodo vegetale, farina, olio extra vergine d’olivo e crostini, basterà sostituire il parmigiano reggiano con del lievito in scaglie, ed ecco una ricetta vegana. Il porro è ottimo gustato lesso, con un filo d’olio, può anche essere usato per i soffritti in sostituzione della cipolla o dell’aglio. Il sapore, decisamente più dolce, è ideale per i palati più delicati. Per apprenderne al meglio il suo largo impiego bisogna sbizzarrirsi con le zuppe, regine dell’ inverno, dove mescolato al farro ed all’ orzo, arricchirà di gusto di ogni pietanza.