Ingredienti
- 1 Melanzana
- 1 Zucchina
- 1 Cipolle rosse
- 2 Pataterosse
- 3 Pomodori
- 1 rametto rosmarino
- 1 rametto Basilico
- 1 rametto Timo
- 1 cucchiaio origano
- 1 cucchiaino Aglioin polvere
- 4 cucchiai Pangrattato
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Verdure in Terracotta
Le Verdure in Terracotta sono un contorno semplice, gustoso e di grande effetto, ideali da servire nella stagione invernale.
Per le Verdure in Terracotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- la zucchina, tagliare le estremità, tagliarle a dadini e tenere da parte
- le foglie di basilico, tritarle e tenere da parte
- le foglie di timo, tritarle e tenere da parte
- gli aghi di rosmarino, tritarli e tenere da parte
- i pomodori, tagliarli a dadini, privi di semi e del picciuoloe tenere da parte
- la melanzana, pelarla, tagliarla a dadini e tenere da parte
- tritare la cipolla e tenere da parte.
Mettere tutte le verdure a dadini e gli aromi tritati in una ciotola capiente
con 1 cucchiaio di pangrattato,
1 cucchiaino di aglio in polvere,
1 cucchiaio di origano,
una macinata di pepe,
un pizzico di sale
ed 1 cucchiaio di olio evo,
mescolare bene e tenere da parte.
Mettere, in una pentola di terracotta,
1 cucchiaio di olio evo ed ungere la pentola,
cospargerla in ogni sua parte con il pangrattato
e versare le verdure condite,
pareggiarle con una spatola.
Mettere in forno caldo a 180°C per 30 minuti.
Servire in tavola nella pentola di terracotta
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
La melanzana o Solanum melongena è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il frutto commestibile. La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o anche petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-bādhingiān) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine). La melanzana è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro. I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana è originaria dell’India. Sebbene esistano innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell’area del sud-est asiatico sin dalla preistoria, sembra che in Europa fosse sconosciuta fino al XVI secolo. La diffusione in Europa di nomi derivati dall’arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell’area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo. La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, che rende inoltre l’ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore. La melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti. Per questi motivi la melanzana è consumata preferibilmente cotta. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: le melanzane alla parmigiana, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la Caponata.