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Vitello alla Emiliana

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Polpa di vitello
1 cucchiao Olio Evo
50gr Burro
1 bicchiere Vino bianco secco
2 litri Brodo vegetale
1 Cipolle rosse
100gr Prosciutto crudo 1 sol fetta
30gr Farina 00
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

26,1g
Proteine
251k
Calorie
11,5g
Grassi
0,6g
Carboidrati
0,6g
Zuccheri

Vitello alla Emiliana

Vitello alla Emiliana

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Mettere il prosciutto a dadini la cipolla tritata e far rosolare.
Aggiungere la polpa di vitello infarinata a rosolare in ogni sua parte, a fiamma vivace.
Abbassare la fiamma versare sopra un bicchiere di vino e lasciarlo evaporare.
Versare il brodo vegetale a coprire tutta la carne, salare, pepare e cuocere per 120 minuti a fiamma bassa ed a padella coperta.
A cottura ultimata, togliere la carne dalla padella, far riposare per 10 minuti, tagliarla a fette sottili e depositarle su di una padella a bordi bassi e ricoprirle con il loro sugo di cottura denso.
Farle scaldare 5 minuti a fiamma bassa e servire.

  • 135
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Vitello alla Emiliana

Il Vitello alla Emiliana è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici o per le occasioni importanti.

Per il Vitello alla Emiliana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una pentola con 2 litri di acqua leggermente salata
ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota,
far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla
e tenere da parte.

Sul piano di lavoro tagliare a dadini il prosciutto crudo
e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
la polpa di vitello infarinarla leggermente
e tenere da parte.

In una padella a bordi alti
mettere l’olio evo ed il burro a scaldare,
dove il pezzo di carne entri esattamente.

 

Mettere il prosciutto a dadini la cipolla tritata
e far rosolare.

Aggiungere la polpa di vitello infarinata a rosolare in ogni sua parte,
a fiamma vivace.

Abbassare la fiamma
versare sopra un bicchiere di vino
e lasciarlo evaporare.

Versare il brodo vegetale a coprire tutta la carne,
salare, pepare e cuocere per 120 minuti a fiamma bassa
ed a padella coperta.

 

A cottura ultimata, togliere la carne dalla padella,
far riposare per 10 minuti, tagliarla a fette sottili
e depositarle su di una padella a bordi bassi
e ricoprirle con il loro sugo di cottura denso.

Farle scaldare 5 minuti a fiamma bassa
e servire.

 

Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti:
250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano
– 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio
– 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo
– 4 vasetti Bormioli da 250gr

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno. Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale. Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

Il Vitello alla Emiliana si può accompagnare con verdure cotte o crude a piacere.

Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.

Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.

Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.

Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.

La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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