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Zucca Fritta al Rosmarino

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Ingredienti

Regolare le porzioni
800gr Zucca
3 rametti rosmarino
3 cucchiai Olio Evo
qb Sale

informazioni Nutrizionali

1,2g
Proteine
28k
Calorie
1,1g
Grassi
5g
Carboidrati
1,1g
Zuccheri

Zucca Fritta al Rosmarino

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere i rametti di rosmarino, le fette di zucca, sale, friggerle da ambo le parti a fiamma moderata per 15 minuti, mescolare di tanto in tanto.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Depositarle su di un piatto di portata.

  • 30
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Zucca Fritta al Rosmarino

La Zucca Fritta al Rosmarino è un piatto versatile si può servire come antipasto o come contorno per un pranzo od una cena con familiari ed amici.

Per la Zucca Fritta al Rosmarino disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i rametti di rosmarino e tenere da parte.

Pelare la zucca, togliere il torsolo, i semi, affettarla a fette spesse e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere i rametti di rosmarino, le fette di zucca, sale, friggerle da ambo le parti a fiamma moderata per 15 minuti, mescolare di tanto in tanto.

Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Depositarle su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

Nota

Con il termine zucca vengono identificati i frutti di diverse piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, in particolare alcune specie del genere Cucurbita (Cucurbita Maxima, Cucurbita Pepo e Cucurbita moschata)   ma anche specie appartenenti ad altri generi come ad esempio la Lagenaria vulgaris o zucca ornamentale. Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre.

Le origini della coltivazione della zucca sono incerte. La testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati trovati semi di zucca risalenti al 7000/6000 a.C.

Discoride e Plinio definirono la zucca “refrigerio della vita umana, balsamo dei guai”.

La zucca del genere “cucurbita” è stata importata in Europa nel XVI secolo dai coloni spagnoli dall’America, dove era già coltivata.

Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita Maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e la Cucurbita Moschata, come la Zucca di Napoli.

La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: la polpa di zucca si consuma cotta, i semi si mangiano abbrustoliti e opportunamente salati, crudi sono stati utilizzati per le proprietà vermifughe e tenifughe, inoltre da essi viene estratto un olio commestibile dal gusto delicato. La zucca è un frutto che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella, alcune si conservano tagliate a fette ed essiccate. Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto dell’omonima varietà di zucca.

Anche della zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo (peduncolo) sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine.

La zucca è celebre per l’usanza, diffusa in occasione della festa di Halloween, di svuotarla, intagliarla in modo che ricordi un volto umano, e inserire al suo interno una candela o un’altra luce. Il personaggio così ottenuto prende il nome di Jack o’ Lantern. Il tipo di zucca solitamente usato per questa creazione è la Connecticut field pumpkin (Cucurbita pepo).

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