Ingredienti
- 1kg Zucchina
- 4 spicchi Aglio
- 3 rametti Menta
- 1/2 litro olio arachidi
- 300cl acetobianco
- qb Sale
Direzione
Zucchine alla Salernitana
Le Zucchine alla Salernitana si servono in tavola su piatto di portata se servito come antipasto o ad ogni commensale su piatto individuale se servito come contorno o come secondo piatto vegetariano, aumentando la dose individuale di ogni commensale.
Per le Zucchine alla Salernitana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di menta, tritarle finemente e tenere da parte.
Pelare, tritare finemente l’aglio e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le zucchine, tagliare di ognuna le estremità
poi tagliarle in 4 parti per il lungo,
farle asciugare al sole per 15 minuti girandole almeno 1 volta
e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente
mettere a bollire l’olio di arachidi.
Gettare le fette di zucchina nell’olio bollente a friggere in ogni loro parte,
prelevarle con un mestolo forato
e depositarle su carta assorbente da cucina
per far rilasciare l’olio in eccesso.
Sistemarle ordinatamente su di un vassoio con bordi
e coprirle con aceto e l’olio rimasto dalla cottura.
Condirle con sale,
menta tritata
e aglio tritato.
Far raffreddare
e servire dopo almeno 2 ore.
Servire in tavola direttamente sul vassoio
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
La zucchina o zucchino o Cucurbita pepo appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, molto gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America. È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta il polline ed ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, in modo che possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo. Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessate, fritte dopo averle tagliate a fettine ed impanate o anche al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario. Sono molto utilizzati, prevalentemente, i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario. Il fiore si usa solitamente fritto, per ottenere piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.