Zuppa di pesce Greca – Psarosoupa
La Zuppa di pesce Greca – Psarosoupa è buonissima tiepida ma anche fredda, delicata e speciale. La Zuppa di pesce Greca – Psarosoupa nasce come piatto povero, infatti, veniva preparata in base al pescato del giorno.
Per la Zuppa di pesce Greca –Psarosoupa
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte
- tutti i pesci, tagliarli a fette tenendo le teste e tenere da parte
- tagliare a pezzi di 1 cm i gambi di sedano e tenere da parte
- pelare le cipolle, le prime foglie e tenere da parte
- pelare tagliare le carote a fettine sottili e tenere da parte.
Mettere in una grande pentola il pesce tagliato a fette
con le teste e coprire con 3 litri di acqua.
Portare ad ebollizione e togliere la schiuma
che si forma in superficie con una schiumarola.
Aggiungere le cipolle intere, i gambi di sedano tagliati a tronchetti,
le carote pulite e tagliate a fettine sottili, il prezzemolo tritato.
Cuocere per 1 ora a fuoco moderato.
Passare il brodo al colino
e rimettere in pentola dopo aver tolto i pesci.
Sul piano di lavoro, togliere la pelle,
la testa e le lische di tutti i pesci e farli a pezzetti.
Rimettere il pesce a pezzetti nella pentola del brodo,
aggiungere il riso e cuocere per 15 minuti.
Variante
Invece di spezzettare il pesce
si può tagliarlo a fette e servirlo a parte, con una maionese.
Verrà mangiato dopo il riso con il brodo di pesce.
Servire in tavola ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Il pesce è uno degli alimenti base dei greci, non solo per l’abbondanza di coste marine, ma anche per un’antica tradizione che vuole che al lunedì, al mercoledì e al venerdì non si mangi carne. Il lunedì perché si è mangiato tanto la domenica e conviene stare leggeri, il mercoledì ed il venerdì per motivi religiosi.
La zuppa, sia di pesce o sia di carne o di brodo di carne costituisce durante l’inverno il piatto principale.
Si cuoce spesso con il riso, oppure con una pastina chiamata “trabana” fatta di latte, latte cagliato e yogurt, farina o semola.
La trabana viene essiccata e poi sbriciolata.
La Zuppa di pesce Greca – Psarosoupa è davvero deliziosa, una ricetta che racchiude in sé tutti i gusti ed i profumi del mar Egeo.
Merluzzo è un termine usato per indicare diverse specie di pesci ossei di acque salate appartenenti a diversi generi. Deriva dal dialetto piemontese “merlus” che indica appunto il merlo del mare osseo.
Tanto i merluzzi atlantici quanto quelli mediterranei sono molto sfruttati in gastronomia, perché le loro carni delicate sono molto apprezzate. Particolarmente noti sono ilbaccalà e lo stoccafisso, due metodi di conservazione del merluzzo nordico.
Dal fegato dei merluzzi del genere Gadus si estrae l’olio di fegato di merluzzo, liquido oleoso ad uso terapeutico, particolarmente ricco di retinolo (Vitamina A), di Vitamina D e di acidi grassi Omega-3.
Il merluzzo nordico (Gadus morhua , è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Gadidae. Si tratta di uno dei pesci più importanti a livello globale per la pesca commerciale.
È una specie endemica dell’Oceano Atlantico settentrionale settentrionale.
Il merluzzo è un pesce onnivoro molto vorace. I giovani si nutrono all’inizio di zooplancton, quindi con la crescita predano crostacei e altri invertebrati bentonici e l’adulto caccia soprattutto altri pesci. Raramente anche alghe e altre sostanze vegetali entrano nella dieta. Si nutre prevalentemente all’alba e al tramonto.
Il merluzzo è una delle specie ittiche più importanti per la pesca commerciale mondiale. Viene catturato soprattutto con le reti a strascico, sia di fondo che pelagiche, altre tecniche di pesca che vengono usate in maniera più occasionale sono i palamiti le reti da posta e lereti da circuizione. Viene catturato, in quantità irrisorie, anche dai pescatori sportivi.
Assume il nome commerciale di baccalà se conservato sotto sale, o stoccafisso se essiccato.
Dal fegato di questa specie si ricava poi il famoso olio di fegato di merluzzo. Dalle altre interiora si ricavano enzimi usati nell’industria farmaceutica.