Ingredienti
- 2 Melanzane
- 3 Zucchina
- 2 Peperone giallo
- 1 Peperone rosso
- 5 Pomodori
- 1 Cipolla
- 1 spicchio Aglio
- 30cl Olio Evo
- 1/2 litro Brodo vegetalevedi step
- 4 Fetta di panecasereccio
- 1 ciuffo Prezzemolo
- 3 Patate
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Zuppa Primavera
La Zuppa Primavera è un primo piatto tipico della cucina vegetariana e vegana ideale da servire calda nella stagione fredda o tiepida in estate. La Zuppa Primavera è un primo piatto della tradizione popolare italiana.
Per la Zuppa Primavera
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere un cucchiaino di dado vegetale, far bollire per 5 minuti e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte
- le melanzane, pelarle, tagliarle a dadini e tenere da parte
- le zucchine, tagliarle a dadini e tenere da parte
- i peperoni, pelarli, tagliarli a dadini e tenere da parte
- le patate, pelarle, tagliarle a dadini e tenere da parte
- i pomodori, spellarli, eliminare i semi, tagliarli a dadini e tenere da parte.
Pelare, l’aglio e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
In una capiente padella antiaderente
mettere a dorare lo spicchio d’aglio con l’olio evo.
Unire le verdure e cuocere il tutto, a fuoco lento,
per 40 minuti con il brodo vegetale preparato.
Salare e pepare a piacere
In forno caldo a 180°c od in padella,
abbrustolire le 4 fette di pane.
Mettere le fette di pane abbrustolite sul fondo dei piatti individuali
e versare sopra la zuppa.
Servire in tavola ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
La Zuppa Primavera è un primo piatto facile da realizzare, perfetto da portare in tavola per una cena leggera. La Zuppa Primavera è il primo piatto perfetto per una cucina sana e genuina, da gustare caldo o freddo. La Zuppa Primavera è un piatto ideale per mantenersi in salute con un occhio alla linea.
La melanzana o Solanum melongena è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il frutto commestibile. La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o anche petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-bādhingiān) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine). La melanzana è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro. I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana è originaria dell’India. Sebbene esistano innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell’area del sud-est asiatico sin dalla preistoria, sembra che in Europa fosse sconosciuta fino al XVI secolo. La diffusione in Europa di nomi derivati dall’arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell’area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo. La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, che rende inoltre l’ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore. La melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti. Per questi motivi la melanzana è consumata preferibilmente cotta. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: le melanzane alla parmigiana, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la Caponata.
Passi
1 Fatto 60 | DADO VEGETALEIngredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote - 200gr sedano - 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) - 2 spicchi d'aglio - 10 foglie di salvia - 1 rametto rosmarino - 1 mazzetto prezzemolo - 4 vasetti Bormioli da 250gr – Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora. |