Asiago
Asiago

Asiago
Il formaggio Asiago è prodotto in due tipi diversi: pressato (fresco) e d’allevo (stagionato) che a sua volta a seconda della durata della stagionatura si divide in tre categorie.
Asiago pressato: è prodotto utilizzando latte intero.
Asiago d’Allevo: lavorato a pasta semicotta, con latte vaccino proveniente da due mungiture, mattutina e serale, di cui una scremata per affioramento naturale.
La durata della stagionatura darà luogo alla denominazione di vendita:
Asiago mezzano, stagionato per 3-8 mesi.
La pasta è compatta, anche se ancora abbastanza morbida, di colore paglierino abbastanza intenso, con occhiatura di piccola e media grandezza, molto gustoso ma ancora dolce.
Ottimo formaggio da tavola, magari abbinato a delle buone pere mature.
Asiago vecchio, stagionato per 9-18 mesi.
A pasta dura, compatta, di colore paglierino, con occhiatura media e sapore deciso, tendente al piccante.
Asiago stravecchio, stagionato per due anni o più.
La pasta è molto dura, granulosa, di colore paglierino, con occhiatura abbastanza piccola. Il sapore è intenso, avvolgente, penetrante.
Questo formaggio è un’autentica e rara “perla” per i buongustai, soprattutto se l’affinamento si protrae per oltre due anni donando al formaggio un sapore unico.
Straordinario abbinato alla polenta, ai funghi e a vini rossi importanti.
Identificazione
Al formaggio viene posta una marcatura all’origine costituita da una serie di scritte “ASIAGO” e dal logo della DOP impressi sul bordo (scalzo) del formaggio, che ne attestano l’origine. Presenta inoltre un numero di matricola impresso sullo scalzo di ogni forma per identificare il caseificio produttore.
Tutte le forme di Asiago sono numerate: dal numero si può risalire alla data di produzione, ai dati della lavorazione, ai nominativi degli allevatori produttori di latte.
Conservazione
La fetta deve essere tagliata perfettamente, avvolta nella pellicola, a temperature di 8-9 °C. L’asiago fresco si conserva meno di quello d’allevo, per cui si consiglia di consumarlo più velocemente.
Quello d’allevo se è “stravecchio” si conserva con buoni risultati avvolto in una tela, anche a temperature più elevate.
Abbinamenti enogastronomici
L’Asiago fresco, per la sua delicatezza, richiede vini altrettanto delicati, bianchi freschi e leggeri o rosati morbidi e leggeri.
Se servito come aperitivo può essere accompagnato anche spumanti secchi come Valpolicella classico, Vernaccia di San Gimignano, Biferno rosato, Franciacorta spumante brut.
Per l’Asiago d’allevo la scelta del vino è in funzione della sua stagionatura, quindi più è stagionato più serve un vino strutturato come Cabernet Colli Berici, Colli del Trasimeno rosso, Solopaca.
L’Asiago stagionato esalta le sue migliori caratteristiche con vini rossi fermi e di medio corpo, in particolare di vini DOC prodotti in Veneto come il Bardolino Superiore, il Merlara Rosso ed il Pinot Nero di Vicenza, dagli odori delicati e sapori asciutti e sapidi.
Valori nutritivi
Contiene vitamine in significative quantità del tipo A, B, B2, e PP. Contenuto calorico: 382 calorie per l’Asiago stagionato e 368 per l’Asiago fresco su 100gr di prodotto.
Asiago 1 porzione pari a 28gr fornisce:
Energia: 110 calorie (460 kJ) – Proteine: 7,5gr – Carboidrati: 0,67gr – Grassi totali: 8,7gr
Fibre: 0,0gr –
Eccellente fonte di: Calcio (226 mg) – Buona fonte di: Fosforo (145 mg)