Bruciore di stomaco
Bruciore di stomaco

Bruciore di stomaco
Il bruciore di stomaco è molto fastidioso e può essere provocato anche dall’alimentazione o dalla modalità di alimentarsi.
In molti casi si attribuisce il bruciore di stomaco ad un pasto frugale,
veloce oppure ad una cena troppo abbondante,
si da la colpa a cibi troppo acidi come l’uva o l’arancia,
e anche a spezie piccanti come paprika e curry.
Le cause
possono essere di vario tipo, se di tipologia alimentare
sarà molto facile capire quali cibi provocano il fastidio,
di conseguenza diventerà
opportuno eliminarli o moderarne i consumi,
nella propria alimentazione.
Il bruciore di stomaco è dovuto dal riflusso dell’acido gastrico,
dallo stomaco ove contenuto, verso l’esofago.
Ai primi sintomi
Bere un bicchiere di acqua a temperatura ambiente,
aiuta a rimandare i succhi gastrici nello stomaco
e a ridurne le “ulcerazioni” fastidiose.
Una tisana
O infuso sarebbe ideale, lo zenzero,
che con le sue proprietà antisettiche e rilassanti,
aiuterà le pareti dello stomaco e delle esofago a rilassarsi,
eliminando i reflussi.
Anche i semi di finocchio in infusione,
aiutano la riduzione dei fastidi allo stomaco.
La liquirizia e la salvia
Una tradizionale tisana, tramandata dai nostri avi
è una soluzione di liquirizia
e foglie di salvia,
lasciare in infusione mezzo cucchiaino di liquirizia in polvere e tre foglie di salvia,
filtrare e bere sorseggiandola anche tre volte al giorno.
Se possibile recarsi in Erboristeria,
la miglior soluzione sarebbe la radice di altea,
questa pianta rilascia una sostanza appiccicosa
in grado di difendere le pareti
dall’esofago dagli attacchi dei riflussi acidi.
Mescolate un cucchiaio di radice di altea in polvere in acqua calda e sorseggiare.
Tutti i cibi alcalini aiuteranno ad alleviare i fastidi provocati dagli acidi,
ne sono degli inibitori, per assurdo il capostipite è proprio il limone
la cui natura non è per nulla acida ma alcalina.
Anche la carota, la barbabietola, il cetriolo e il ravanello sono alcalini
e ottimi contro gli attacchi acidi.
I cibi acidi da evitare:
Birra e vino, alcolici in generale.
Latte, nel breve tempo potrebbe favorire l’aspetto lenitivo del bruciore,
ma il latte invece una volta raggiunto lo stomaco farebbe generare allo stesso
altro succo gastrico,
utile allo smaltimento del prodotto grasso ingerito.
La caffeina, tè, bibite gassate, caffè, cioccolato, fritto,
la menta
e la frutta come agrumi.
Quando si avverte bruciore di stomaco, e si pensa che la causa siano proprio
i riflussi,
non bisogna sdraiarsi come comunemente si crede opportuno,
invece una posizione eretta delle pareti dello stomaco e dell’esofago,
aiuteranno a far rifluire gli acidi verso il basso, tornando nello stomaco.
Se proprio avete la necessità di dovervi sdraiare,
cercate di riversarvi sul fianco sinistro,
in questo modo lo stomaco non riuscirà a far defluire i succhi gastrici nell’esofago,
la forza di gravità li manterrà verso il basso impedendo la risalita.
Se fossimo girati dal fianco destro invece,
daremo meno resistenza al fuoriuscire dei succhi,
favorendone la fuoriuscita verso l’esofago.