Centella asiatica nel trattamento della cellulite
Centella asiatica nel trattamento della cellulite

La centella asiatica mostra una particolare azione trofica sul tessuto connettivo di sostegno al quale dona sollievo. Favorisce il drenaggio nella cellulite, ideale per gambe gonfie.
Denominazione botanica: Centella (L.) Urban, Hydrocotyle asiatica L. – fam. Apiacee F.U.I. IX
Parti usate: pianta intera senza radici
Sinonimi: Erba delle tigri, Idrocotile, Scodella d’acqua
Nomi stranieri: fr. – Centelle asiatique, Ecuelle d’eau, Bevilacque; ingl. – Asiatic or Indian Pennyworth, Waternavelwort; Marsh Pennywort; ted. – Asiatischer Wassernabel; sanscrito – Brahamamanduki; hindu – Dakhania; malgascio – Talapetraka
Pianta erbacea perenne, spontanea nei luoghi umidi dei paesi tropicali e subtropicali (India, Pakistan, Madagascar, Brasile e Venezuela), la centella asiatica oggi è intensamente coltivata in India (nei dintorni di Calcutta e Bombay) e in Madagascar. Le foglie, orbicolari o reniformi, sono di colore grigio-verde, lungamente picciolate. Il nome centella sembra derivare dal verbo centellinare con riferimento al fatto che la pianta continuamente sorseggia l’acqua delle zone palustri in cui vive.
Nella medicina ayurvedica la centella asiatica ha sempre goduto grande fama per le sue virtù cicatrizzanti esplicate particolarmente in presenza di piaghe torpide e ulcere varicose. Tali azioni, confermate dai moderni ricercatori, sono imputabili alla frazione triterpenica totale (FTTCA) che mostra un particolare trofismo per il tessuto connettivo, potenziata dalla frazione aminoacidica.
La centella asiatica mostra un particolare trofismo per il tessuto connettivo stimolando principalmente la sintesi di glicosamminoglicani, componenti fondamentali della matrice amorfa del tessuto connettivo, in misura minore la sintesi delle componenti fibrillari (collagene ed elastina). Questo la rende ideale per il trattamento della cellulite. La sua attività si manifesta con due azioni terapeutiche principali: vasoprotettiva e trofica-cicatrizzante.
1) Azione Trofico-Cicatrizzante si esplica producendo una migliore vascolarizzazione, stimolando elettivamente il sistema reticolo-endoteliale similmente alle biostimoline di Filatov, favorendo la riparazione dei tessuti sia per via interna che esterna. Tale azione è dovuta in parte ad un effetto simil-anabolizzante capace di stimolare la sintesi delle proteine strutturali del connettivo. In effetti la centella agisce unicamente su aminoacidi come prolina, idrossiprolina e alanina che costituiscono il 40% degli aminoacidi totali del connettivo stesso.
2) Azione Vasoprottettiva: migliora la funzionalità venosa tonificando le pareti vasali, diminuendo la stasi venosa e favorendo il ritorno venoso dalla periferia al cuore.
Bibliografia
Buhring P.: “Centella asiatica nella terapia del morbo di Duputren”, Natom n. 47, 1988
Pedretti M.: “La centella asiatica”, Erboristeria Domani, n. 6-7, 1987
Boiteau P., Pasich B., Ratsimamanga A.R.: Les triterpenoides en physiologie vegetale et animale, Gauthier-villars Ed., Paris, 1964
Centella, ideale per gambe gonfie e pesanti
Indicazioni ed Impiego
– effetto anticellulite – azione vasoprotettiva
– azione trofico-cicatrizzante – edema ortostatico
– ipertensione venosa – – emorroidi
Denominazione botanica: Centella (L.) Urban, Hydrocotyle asiatica L. –
Famiglia: Apiacee F.U.I. IX
Parti usate: pianta intera senza radici
Sinonimi: Erba delle tigri, Idrocotile, Scodella d’acqua
Soprannominata “l’erba della tigre e dell’elefante” perché gli animali selvatici feriti si rotolano tra le sue foglie per curarsi e lenire le ferite, la centella, originaria degli ambienti umidi e degli altopiani dell’India e del Madagascar, beneficia di una reputazione straordinaria in India rappresentando la panacea asiatica. Si trova anche in Australia ed in Sudafrica, è raccolta tutto l’anno ed è coltivata per il suo utilizzo medicinale.
La Centella asiatica (o Hydrocotyle asiatica) è una piccola erba strisciante della famiglia delle Ombrellifere che predilige il suolo paludoso. Possiede foglie dal lungo picciolo disposte in rosette da 4 o 5 foglie lungo un gambo strisciante, e si propaga grazie alle sue radici avventizie.
I fiori, di un verde con sfumature rossastre, appaiono nelle ascelle delle foglie.
Uso popolare
La pianta deve la sua reputazione millenaria alla sua azione sulsistema nervoso e sulla rigenerazione dei tessuti. In medicina ayurvedica (in India) e nella medicina tradizionale cinese, la centella asiatica è utilizzata per tutte le affezioni dermatologiche(anche la lebbra), per migliorare la cicatrizzazione delle ferite, per la rigenerazione dei tessuti, per i problemi capillari e dimicrocircolazione in genere, per l’ epilessia, le perdite di memoria e contro la cellulite ed è inoltre un ottimo coadiuvante contro lapsoriasi, malattia cutanea di origine nervosa.
Un proverbio dello Sri Lanka afferma che “due foglie di centella al giorno fanno fuggire la vecchiaia”, sicuramente perché la pianta è particolarmente apprezzata dagli elefanti che vivono generalmente molto a lungo.
Utilizzata tradizionalmente in numerosi paesi, al giorno d’oggi la Centella è sfruttata soprattutto per la fabbricazione di creme cosmetiche ed essendo una pianta tonica, favorisce anche laconcentrazione e la memoria. È utilizzata nella medicina ayurvedica, in quella cinese e in quella popolare del Madagascar per combattere le preoccupazioni e la depressione.
Evidenze scientifiche
La ricerca sulla Centella asiatica si attiva nel 1940: le ricerche scientifiche confermano il suo utilizzo tradizionale.
Il principale principio attivo della centella asiatica è stato isolato: si tratta dell’ asiaticoside.
Altri costituenti (alcaloidi, saponine ecc.) sono stati scoperti successivamente.
La composizione della pianta varia secondo il paese di raccolta. La centella del Madagascar è particolarmente ricca in asiaticoside ciò che gli conferisce un’azione più potente.
Gli studi si succedono da decenni, in particolare per valutare l’efficacia della pianta per il trattamento dell’ insufficienza venosa.
La centella asiatica appare nella formulazione di molte creme dermatologiche o cosmetiche.
Uno studio ha dimostrato che le donne incinte che utilizzavano una crema che contiene un estratto di centella asiatica e della vitamina E avevano meno smagliature di quelle che applicavano una crema placebo. La pianta migliora il processo di cicatrizzazione delle feriteattraverso l’azione dell’ asiaticoside che stimola la produzione di collagene della zona ferita e trattata.
Altri studi riguardano l’azione anti-psoriasi della centella asiatica o ancora le sue proprietà antiradiazione, molto utili per le persone che seguono una radioterapia.
La pianta fresca non si può trovare in Europa. Esistono complementi alimentari sotto forma di prodotti naturali. Si può anche utilizzare lacentella asiatica sotto forma di tinturamadre oppure si possone fare applicare dell’infusione.
Consigli di prudenza
Non ci sono controindicationi particolari e gli effetti secondari rari nell’uomo consistono in una fotosensibilizzazione leggera o in rareallergie cutanee. Fra le centinaia di studi sulla centella, un’esperienza condotta su ratti di laboratorio ha comportato il suo divieto in Canada: uno dei ratti aveva sviluppato un cancro cutaneo, anche se non c’è prova che sia dovuto alla somministrazione ripetuta ed all’alta quantità di asiaticoside. Negli esseri umani nessun caso è stato mai citato.
Se si segue un trattamento medico, occorre tenere conto degli effetti della pianta che possono aggiungersi a quelli del trattamento. Se si assumono farmaci tipo ipoglicemizzanti o sedativi, è meglio segnalare al medico che si prende della centella asiatica, in modo che possa regolare il dosaggio delle medicine.
La centella asiatica (gotu kola) mostra un particolare trofismo per il tessuto connettivo stimolando principalmente la sintesi di glicosamminoglicani, componenti fondamentali della matrice amorfa del tessuto connettivo, in misura minore la sintesi delle componenti fibrillari (collagene ed elastina).
La sua attività si manifesta con due azioni terapeutiche principali : vasoprotettivae trofico-cicatrizzante.
L’azione vasoprotettiva migliora la funzionalità venosa tonificando le pareti vasali e diminuendo la stasi venosa, favorendo il ritorno venoso dalla periferia al cuore.
L’azione trofico-cicatrizzante si esplica producendo una migliore vascolarizzazione, stimolando il sistema reticolo-endoteliale favorendo la riparazione dei tessuti sia per via interna che esterna.
Tale azione è dovuta ad un effetto simil-anabolizzante, capace di stimolare la sintesi delle proteine strutturali del connettivo; in effetti la centella agisce unicamente sugli aminoacidi come prolina, idrossiprolina ed alanina che costituiscono il 40% degli aminoacidi totali del connettivo stesso.
La Centella favorendo l’utilizzazione di due aminoacidi (alanina e prolina) nella formazione del collagene ne determina un aumento della produzione. Un miglior apporto di collagene favorisce un miglioramento dei processi prevaricosi, una diminuzione di peso agli arti inferiori, dei crampi notturni e dell’edema ortostatico.
La dose generalmente consigliata è di 30 mg, di frazione totale di Centella Asiatica, due volte al giorno. Non si sono segnalati casi di interazioni con altri farmaci, si raccomanda di non utilizzare l’estratto in gravidanza e durante l’allattamento.
La Centella anche se non è stata sottoposta ad approfonditi studi clinici, sembra avere una buona efficacia. L’utilizzo dell’estratto totale di Centella, nella prevenzione dei problemi vascolari periferici, può essere consigliata vista la quasi totale mancanza degli effetti collaterali.
La particolare azione trofica nei riguardi del tessuto connettivo di sostegno dona sollievo alle gambe gonfie e favorisce il drenaggio nella cellulite.
La centella possiede proprietà sedative ben note. Esiste quindi la possibilità che, quando co-somministrata con anticonvulsivanti (carbamazepina), antidepressivi (sertralina), anticolinergici (atropina), od antistaminici di prima generazione (cetirizina), possa, a causa dell’effetto additivo sul sistema nervoso centrale, facilitare l’insorgenza di sedazione.
La centella può inoltre interferire con l’azione di statine, fibrati, niacina, acidi biliari ed ipoglicemizzanti orali. Sembra infatti che quest’erba aumenti i livelli serici di colesterolo e di glucosio. Particolare attenzione deve essere posta nei pazienti diabetici che oltre alla terapia farmacologica ed alla centella assumono anche altre erbe medicinali capaci di alterare le concentrazioni seriche di glucosio, come ad esempio il Cocomero d’Africa (Momordica charantia). La centella potrebbe inoltre aumentare la sudorazione indotta da alcuni farmaci come benzodiazepine, barbiturici, narcotici ed alcol.
Da evitare in gravidanza o allattamento.
Non assumete assieme ai farmaci per il diabete o l’alta pressione sanguigna.
Bibliografia
1. Burnham TH. St. Louis, MO: Facts and Comparisons 2001.
2. Bratman S. The Natural Pharmacist – Drug Herb Interactions Bible. Roseville, CA: Prima Publishing. 2001.
3. Blumenthal M et al. The Complete German Commission E Monographs: Therapeutic Guide to Herbal Medicines. Klein S, Rister RS, translators. Austin (TX): American Botanical Council; Boston (MA): Integrative Medicine Communications; 1998.
Un prodotto di qualità è quello di Naturdieta.
Originaria dell’India e degli stati Uniti meridionali, la centella è un antico rimedio ayurvedico molto diffuso in Occidente ed è nota principalmente per possedere una particolare azione tonica e ha inoltre un effetto depurativo a livello della pelle.
La centella ha sapore dolce e aspro; in India si usa anche a livello gastronomico.
La centella è una pianta erbacea della famiglia delle Umbelliferae che cresce nelle zone tropicali, paludose e umide ed è una pianta rampicante con stoloni striscianti, alta fino a 50 cm.
Le foglie sono a forma di ventaglio; le infiorescenze umbrelliformi si trovano alla base della pianta.
Centella asiatica
Parti utilizzate della centella asiatica :
Le parti aeree.
Tempo balsamico :
Le parti aeree si raccolgono durante tutto l’anno.
Composizione della centella asiatica:
La pianta contiene delle saponine triterpeniche (asiaticoside, bramoside), degli alcaloidi e dei principi amari.
Preparazione e uso della centella:
• Infuso: si prepara con 20-40 g di pianta in 1 litro d’acqua.
• Estratto secco, polvere: in capsule.
• Tintura: la preparazione viene disciolta in acqua.
• Applicazioni esterne: si preparano aggiungendo un pò di acqua nella polvere e applicando la preparazione sulla zona desiderata del corpo.
Proprietà salutistiche della centella asiatica :
La centella migliora la circolazione e si consiglia per l’insufficienza venosa.
Viene spesso usata per disordini cutanei, ferite ed abrasioni.
Si ritiene che abbia anche un effetto antinfiammatorio.
Spesso rientra nella composizione delle creme anticellulite.
In India questa pianta ha la reputazione di apportatrice di “nuova giovinezza” perché favorisce la concentrazione e la memoria.
Controindicazioni della centella asiatica:
Anche la centella asiatica come tuttle le piante ha le sue ovvie controindicazioni che semplicemente consistono nel non utilizzare la pianta in gravidanza oppure in combinazione durante l’utilizzo di altri farmaci e per un lungo periodo senza pause.