Conserve fatte in casa marmellata e conservazione
Conserve fatte in casa, come fare la marmellata , conserva, giardiniera, olive, salamoia, sott’olio, zucchine agrodolce, tanti trucchi per conservare al meglio
Le Conserve – Regole generali
Sterilizzare i contenitori:
conviene sempre sterilizzare i contenitori,
le guarnizioni di gomma e i coperchi (se non sono nuovi).
E’ sufficiente farli bollire in acqua per alcuni minuti.
Si prendono poi con un forchettone o una pinza e si depositano,
rovesciati, su uno strofinaccio da cucina pulito, meglio se appena stirato.
Dopo 2 o 3 minuti si girano con l’apertura verso l’alto
così si asciugano anche all’interno per evaporazione.
Le chiusure ermetiche:
ci sono soprattutto due tipi di chiusura:
Con guarnizione di gomma
(adatto per sotto spirito, sott’olio, sott’aceto)
per le conserve che andranno successivamente sterilizzate.
Con coperchio a vite (adatto per tutti i tipi di conserva).
Nel caso di marmellate o di conserve che vanno poi sterilizzate
è necessario adoperare coperchi nuovi
che garantiscono una chiusura perfettamente ermetica.
Un ottimo sistema se non si ha a disposizione coperchi a vite nuovi:
è procurarsi del cellofan
(in pratica la carta trasparente dei fiorai, in vendita nelle cartolerie).
Tagliare dei quadrati di circa 10 cm di lato
e subito dopo aver versato la marmellata bollente nei vasetti,
inumidre leggermente un quadrato di carta (diventa elastica)
stendere bene sull’apertura e sigillare subito con un elastico ben stretto.
L’aria contenuta nel vaso evaporerà poco per volta.
Quando il contenuto sarà freddo,
noterete che la carta si è incurvata,
segno che si è creato il sottovuoto.
Con i coperchi a vite, invece,
si deve sempre versare la marmellata bollente fino a 1 cm dal bordo dei vasi,
pulire eventuali colate di marmellata e chiudere subito con coperchi nuovi.
Rovesciate i vasi per circa 5 minuti quindi rivoltarli in piedi.
Le conserve sott’olio:
non è necessario sterilizzare,
ma è importantissimo che non vi sia acqua o aria nei vasi.
Ecco perché è necessario asciugare bene il prodotto da mettere sott’olio
ed eliminare le bolle d’aria.
Battere il fondo del vaso sul piano di lavoro
e passare la lama di un coltellino tra il vaso e il contenuto.
Le conserve sott’aceto:
le più semplici, non necessitano di sterilizzazione
e comunque non vanno mai a male.
L’unico problema è che con il tempo
l’aceto continua a “cuocere” ed i cibi
possono diventare troppo molli oppure troppo acidi.
La sterilizzazione:
è necessaria per le conserve in salamoia,
sciroppate o al naturale.
Chiusi i vasi, metterli in una pentola con acqua fredda
fino ai 2/3 della loro altezza.
Se il contenuto dei vasi è freddo usare acqua fredda.
Se al contrario il contenuto è caldo,
usare acqua calda, altrimenti il vetro si spaccherà.
E’ bene avvolgere i vasi in stoffa o carta
in modo che non sbattano tra di loro durante la cottura.
I tempi di sterilizzazione variano:
contare circa 30 minuti per la frutta e da 1 ora a 2 ore per le verdure,
secondo il tipo di verdure usata.
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