Cumino dei prati – Carum carvi L.
Cumino dei prati - Carum carvi L.

Pianta molto diffusa nell’Europa centrale. In Italia è presente nei prati e nei pascoli dell’arco alpino (da 800 a 2400 metri), più rara nell’Appennino settentrionale, assente nelle restanti zone.
Famiglia: Ombrelliferae
Specie: Carum carvi L.
Altri nomi comuni: Carvi, Kümmel, Cumino tedesco.
Generalità
Cumino dei prati
Caratteri botanici
Pianta erbacea biennale o perenne con fusto eretto, ramificato, alto fino a 60 cm. foglie 2-3 volte pennatosette a segmenti in forma di lacinie, sublineari o lanceolate quelle inferiori, capillari o filiformi quelle superiori. Le infiorescenze sono delle ombrelle a 7-12 raggi, che portano fiori piccoli, bianchi o rosei. I frutti (detti semi) sono degli acheni ovoidali-oblunghi con coste ben rilevate e fortemente aromatici.
Coltivazione
Seminare in primavera (utilizzando semi freschi per avere una buona germinazione) direttamente all’aperto in zona soleggiata e su terreno sciolto e fertile. Diradare le piantine se troppo fitte.
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie tenere e utilizzarle fresche. I frutti vanno raccolti in tarda estate, a partire dal secondo anno.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Le foglioline giovani hanno un sapore che ricorda l’anice e sono ottime in insalate e minestre. I semi vengono usati per preparare dolci e pani, piatti di carne e il noto liquore Kümmel aromatico e digestivo.
Proprietà terapeutiche: digestive, aperitive, carminative, antisettiche, espettoranti.
Curiosità
Nomi comuni: Sciarel, chimmel, pesternaria, garvesa, anice dei visgi, caravita, cummel. La droga: I frutti. Si raccolgono le ombrelle recidendole con il peduncolo e riunendole in mazzetti, man mano che iniziano la maturazione e diventano brune; la prima a maturare è quella centrale. Proprietà: Aromatizzanti,aperitive, digestive, antispasmodiche, carminative, antisettiche. Principi attivi: Olio essenziale costituito principalmente da carvone e limonene. Come si usa la droga :Il Cumino dei prati è una delle più note piante aromatiche; è usato per rendere gustosi taluni prodotti alimentari, correggere il gusto e l’odore di preparati farmaceutici. Sotto il profilo erboristico i frutti del Cumino hanno le proprietà di stimolare l’appetito, facilitare i processi digestivi, eliminare i gas intestinali, esercitando contemporaneamente una leggera azione antisettica sul tubo digerente.Il Cumino ha inoltre la proprietà di sedare le coliche e i crampi intestinali. Viene infine usato tradizionalmente per aumentare la secrezione lattea delle nutrici.Per uso esterno il Cumino, ricco di oli essenziali, ha la proprietà di stimolare la circolazione periferica e di esercitare una azione disinfettante sulle mucose e sull’epidermide.Uso internoI frutti: Come digestivo e antispasmodico.Decotto: 2 grammi in 100 ml di acqua. Una tazzina prima o dopo i pasti.Tintura : 20 grammi in 100 ml di alcool di 60° (a macero per 5 giorni). Venti – quaranta gocce su zucchero o in acqua all’occorrenza.Tintura vinosa: 3 grammi in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino generalmente dopo i pasti.Uso esternoI frutti: Per purificare l’alito e la bocca.Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui e gargarismi.Uso cosmeticoUn buon bagno stimolante e purificante si ottiene mettendo nell’acqua calda del bagno un pugno di frutti di Cumino. |