Finocchio marino – Crithmum maritimum L.
Finocchio marino - Crithmum maritimum L.

Erbacea perenne originaria delle regioni europee mediterranee. In Italia è diffusa lungo le zone costiere.
Famiglia: Ombrelliferae
Specie: Crithmum maritimum L.
Nomi comuni Bacicci, Cretamo
Nomi locali Bassiga, Burcio (Lig.), Baciglia,
Erba S. Pietro (Tose), Spacca-sassi (Mar.), Granfa de quaglia (Camp.), Erba di lu pitittu, Fi-nocchiu marinu (Sic), Fenuju de mare, Erba de S. Perdu (Sard )
Generalità
Caratteri botanici
Pianta rizomatosa, presenta fusti robusti e ramificati alti fino a 60 cm. Le foglie sono alterne e succulente, 2-3 pennatosette, con lamina divisa in segmenti lanceolati. Le infiorescenze sono a forma di ombrelle con 20-30 raggi che portano fiori giallo-verdognoli.
Coltivazione
Si propaga facilmente per seme. Diradare le piante se troppo fitte. Le piante adulte possono essere riprodotte anche per divisione dei cespi, in primavera.
Raccolta e conservazione
Le foglie tenere possono essere raccolte durante tutto il periodo vegetativo e consumate fresche.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Vengono usate per dare sapore a pesci, uova, antipasti e insalate.
Proprietà terapeutiche: stimolanti, aperitive, digestive, diuretiche, carminative.
È una pianta erbacea perenne, lignificata alla base, di consistenza carnosa, con superficie glabra e di colore verde glauco; il fusto, alto fino a 40 cm, ha un andamento flessuoso, è normalmente semplice o talvolta appena ramificato alla base ed è striato longitudinalmente.
Le foglie, carnose e glabre, hanno contorno più o meno triangolare e sono due – tre pennatosette con segmenti lanceolati; il lungo picciolo si slarga in una guaina che avvolge la base del fusto; le foglie poste lungo il fusto sono sempre più semplici fino a quelle superiori che sono solamente pennate e inserite direttamente sulla guaina amplessicaule.
L’infiorescenza è una grossa ombrella formata a sua volta da numerose ombrellette, ciascuna circondata da un involucro composto di numerose brattee. I fiori hanno un piccolissimo calice e cinque petali di colore bianco-verdastro con l’apice prolungato in una punta ripiegata verso il centro.
Il frutto è formato da due acheni addossati piano-convessi; la superficie esterna, verde o talvolta porporina, è percorsa da numerose coste longitudinali.
Si rinviene su tutte le coste italiane, sulle rupi e nei luoghi ghiaiosi; talvolta si spinge nell’interno, ma molto raramente.
La droga: La porzione aerea della pianta e i frutti.
La porzione aerea si raccoglie in maggio – luglio e si usa allo stato fresco. I frutti si raccolgono in agosto-settembre: si recidono le ombrelle, si riuniscono in mazzi e si fanno essiccare all’ombra.
I frutti si separano dalle ombrelle per battitura e successiva setacciatura.
Si conservano in recipienti di vetro o di porcellana.
Proprietà: aromatiche, aperitive, digestive, carminative, diuretiche.
Principi attivi: olio essenziale, vitamine, sali minerali.
Il Finocchio marino ha proprietà e applicazioni molto simili al comune Finocchio. Le foglie infatti hanno impiego alimentare in salse, condimenti e minestre.
La pianta intera fresca viene utilizzata come diuretico e depurativo; il succo è ricco di sali minerali e contiene inoltre olio essenziale e vitamine.
I frutti del Finocchio marino hanno la proprietà di stimolare l’appetito e i processi digestivi, attenuare le fermentazioni e gli spasmi intestinali: tali proprietà sono caratteristiche dei frutti di molte Ombrellifere.
Vale la pena di ricordare ancora che le piante di questa famiglia vanno identificate con molta attenzione perché molte Ombrellifere sono velenose.
Uso interno: la pianta intera fresca
Come diuretico e depurativo. Succo – Due – tre cucchiai due volte al giorno. Tintura vinosa – 5 g in 100 mi di vino di buona gradazione (a macero per 8 giorni). Un bicchierino prima dei pasti.
Uso interno : i frutti
Come aperitivo, digestivo e carminativo.
Infuso – 1gr in 100 ml di acqua. Una tazzina prima dei
pasti.
Tintura – 20gr in 100ml di alcool di 70° (a macero per 8 giorni). Venti gocce su zucchero o in acqua prima dei pasti.
Tintura vinosa – 3gr in 100ml di vino (a macero per 10 giorni). Un bicchierino prima dei pasti.