Fitoterapia contro ansia e insonnia: la passiflora
Fitoterapia contro ansia e insonnia: la passiflora

Passiflora incarnata è un fitoterapico efficace come sedativo e calmante, che si rivela prezioso in tutte le situazioni di stress, nervosismo, ansia e insonnia.
La passiflora o fiore della passione (Passiflora incarnata) è uno dei fitoterapicipiù utilizzati nei disturbi della sfera nervosa e nelle principali manifestazioni dello stress: ansia, nervosismo, irritabilità, insonnia.
Il suggestivo nome volgare “fiore della passione“, termine con cui è conosciuta la passiflora fin dall’antichità, è legato alla Passione del Cristo: la corona del fiore simboleggia quella di spine, gli stigmi richiamano i tre chiodi, gli stami ricordano la spugna imbevuta di aceto, i cinque petali e i cinque sepali rappresentano i dieci apostoli.
Le proprietà sedative e ansiolitiche della passiflora, note da tempo, sono state confermate dalla moderna ricerca scientifica. Questo prodotto fitoterapicotrova quindi utile impiego in tutte le forme d’ansia e in ogni difficoltà del sonno (anche quelle provocate dalla menopausa e dalla depressione). La passiflora ha la capacità di rilassare e facilitare il riposo senza annebbiare la mente, né provocare sonnolenza durante il giorno.
Passiflora incarnata è un integratore fitoterapico sicuro e senza effetti collaterali. Trovate dosaggi e modalità d’impiego della passiflora nell’articolo La passiflora è utile negli stati d’ansia.
Come tutte le piante sedative e antiansia, la passiflora funziona meglio in abbinamento ad altri prodotti d’erboristeria dalle analoghe proprietà, come il gemmoderivato di tiglio, Nepeta cataria, l’escolzia, l’olio essenziale di lavanda, il biancospino, il papavero, la valeriana ecc.
Ottima risulta poi l’associazione di rimedi naturali per l’ansia e fiori di Bach, così come quella tra omeopatia e fitoterapia.
La pianta passiflora incarnata l che per le sue proprietà benefiche oltre a venire utilizzata in omeopatia veniva anche coltivata nei giardini dei sovrani aztechi ai tempi di Montezuma e venne introdotta in Europa nel secolo XVII ove non tardò ad entrare nelle farmacopee come antispasmodico di scelta, in virtù dell’attività antispasmodica generale e sedativa nervosa.
Passiflora
Nome comune: Passiflora incarnata; Fiore della passione
Francese: Fleur de la passion
Inglese: Passion flower
Famiglia: Passifloraceae
Parte utilizzata: la pianta
Costituenti principali:
• alcaloidi (< 0,03% di alcaloidi totali): armano o passiflorina, alcaloide indolieo maggioritario, accompagnato, a seconda del lotto, da armino e derivati diìdrogenatì
• flavonoidi (da 1,5 a 2,5%): vitexina, orientino, iso-orientina, schaftoside, isoschaftoside… apigenina, luteolina, quercetolo, kaempferolo…
• maltoio o metil-2-idrossì-3-g pirone (0,05%)
• fitosteroli, acidi fenoli, cumarine, eterosidi cianogenici, tracce di olio essenziale
(composizione non ancora chiarita), acidi organici (clorogenico, gallico…)
•
Attività principali: sedativa, antispasmodica
Impiego terapeutico: turbe del sonno, ansia
Alla pianta di passiflora incarnata vengono attribuite in erboristeria proprietà sedative, antispasmodiche e ansiolitiche.
Le sostanze responsabili della particolare attività sarebbero il maltoio, gli alcaloidi indolici, i flavonoidi.
L’utilizzo della Passiflora è indicato particolarmente come sedativo nel trattamento sintomatico degli stati neurotonici degli adulti e dei bambini, in particolare nelle turbe minori del sonno.
Per la sua azione sedativa è infatti indicata nelle lievi forme di insonnia dovute ad affaticamento, nello stress, nell’insonnia che si manifesta nel climaterio e nella menopausa.
In particolare risulta valida nell’insonnia da eccitazione cerebrale, quando cioè l’ostacolo al sonno è dovuto ad un eccessivo lavoro intellettuale o nei soggetti ansiosi e stressati, e nell’insonnia legata ad uno stato depressivo.
La Passiflora è in grado di provocare un sonno fisiologico ed un risveglio rapido e completo senza conseguenze di depressione o obnubilamento psichico.
Con il suo utilizzo non si manifestano pertanto effetti secondari mentre si ottiene una valida sedazione, un sonno di qualità ed un’attenuazione del senso di angoscia.
Ledere segnalò l’efficacia della pianta, per l’azione neurosedativa e riequilibrante, nelle turbe della menopausa e per contrastare l’insonnia che frequentemente si manifesta durante la convalescenza di malattie infettive ed in particolare nell’influenza.
Gli estratti di Passiflora sono dotati di attività antispasmodica, messa in evidenza anche in vitro. A livello dell’intestino isolato di coniglio l’estratto secco di Passiflora (lg corrisponde a 6 g di pianta) provoca diminuzione del tono e della frequenza delle contrazioni peristaltiche e a dosaggi elevati paralizza l’intestino.
Risulta utile quindi per l’attività spasmolitica simile a quella della papaverina, nei disturbi gastrointestinali di origine nervosa (azione sulla muscolatura liscia) quali coliti, gastriti e asma. Secondo Paris la Passiflora è dotata di azione protettiva di fronte al broncospasmo: può ritardare ma non impedire la crisi asmatica.
Preparati a base di Passiflora sono particolarmente indicati nel trattamento dei bambini ipercinetici,eretistici, anoressici, nei quali contribuisce ad influenzare favorevolmente l’equilibrio psicofisico e, quando necessario, l’incremento ponderale (azione antispasmodica e sedativa).
Nell’adulto viene impiegata anche per il trattamento dell’eretismo cardiaco (palpitazioni e tachicardia dei soggetti ansiosi). In ciò ha un utilizzo del tutto simile al Biancospino, al quale viene spesso associata.
Il Biancospino accanto ai proantocianidoli attivi a livello del miocardio, contiene dei flavoni assai simili a quelli dellaPassiflora (isovitexina).
Dotata di blanda azione analgesizzante viene impiegata infine, come coadiuvante, nelle nevralgie.
Curiosità
• Inviata in omaggio a papa Paolo V (Camillo Borghese 1605-1621), questi la fece coltivare con molta cura in Roma indicando come la pianta rappresentasse una rivelazione divina: la Passione di Cristo.
• Fiore della passione perché:
cerchio dei filamenti fiorali corona di spine di Gesù
i tre stili = i chiodi le foglie tricuspidate la lancia
i viticci = lo staffile
Insonnia: via con la Passiflora
Prende anche il nome di “fiore della passione”, può essere utilizzato sotto forma di tisana o T.M. in caso di insonnia, ansia, stress, nella prevenzione delle cardiopatie e di quei disturbi caratteristici della menopausa come le vampate di calore. Stiamo parlando della Passiflora incarnata, una pianta dalle efficaci proprietà rilassanti.
In caso di insonnia, l’infuso deve essere assunto prima di coricarsi. Per altri impieghi, la dose massima è di tre tazze al giorno. Modalità di preparazione: versate 1 cucchiaino da tè di foglie secche di passiflora in una tazza di acqua bollente, lasciate in infusione per 15 minuti e poi bevete l’infuso, dopo averlo filtrato.
La passiflora può essere utilizzata anche sotto forma di tintura madre: ne basta 1 cucchiaino da tè fino a tre volte al giorno.
E’una pianta che non va somministrata a bambini di età inferiore a 2-3 anni.
Si raccomanda di utilizzarla in quantità medicinali soltanto sotto stretto controllo medico. Se dovessero subentrare disturbi come diarrea o disordini gastrici, è indispensabile ridurre le dosi e interrompere il trattamento.
Se gli effetti indesiderati persistono, dopo due settimane di trattamento, è bene consultare il medico.
La durata della terapia fitoterapica dipende dal tipo d’insonnia di cui soffre il paziente. In caso d’insonnia temporanea, la durata è breve, sempre fino alla guarigione del disturbo. In caso d’insonnia cronica, la cura a base di passiflora è protratta anche per molti mesi perché l’erba è ben tollerata dall’organismo.
Quando l’agitazione è eccessiva, è utile associare a 40 gr di passiflora, 30 gr di fiori di biancospino e di radici di valeriana. Modalità di preparazione: lasciate macerare per 12 ore un cucchiaino di radice di valeriana in una tazza d’acqua calda, filtrate, riscaldate l’infuso e mettete a
macerare la passiflora e i fiori di biancospino ancora per qualche minuto.
Informazione per Professionisti
Nome in latino Passiflora incarnata L.
Famiglia Passifloraceae
Principi attivi > Flavonoidi
Parti utilizzate Foglie, Fiori, Gambo
Nome in inglese Passion Flower
Nome in tedesco Passionsblume
Nome in francese Passiflore
Effetti / Indicazione per l’uso
Proprietà :
> Calmante, sedativo, ansiolitico, spasmolitico
Indicazioni :
> Nervosismo, stress, disturbi del sonno, ansietà (collegata a delle palpitazioni cardiache), disturbi gastrointestinali legati al nervosismo.
Effetti collaterali / Controindicazioni / Interazioni
Effetti collaterali : Cefalee, disturbi della visione, vogliate leggere il foglietto illustrativo.Contro Indicazioni: nessuna (secondo la nostra opinione), vogliate leggere il foglietto illustrativo.
Interazioni : nessuna (secondo la nostra opinione), vogliate leggere il foglietto illustrativo.
Nomi dei medicinali
In Svizzera: numerose preparazioni a base di passiflora o estratti in vendita in farmacia, per esempio : Dr Dünner® Passiflore, Arkogelule® Passiflore, Tisane Sidroga® N Rilassanti,…
Passiflora incarnata
Descrizione
Questa pianta fa parte della famiglia delle Passifloracee, si presenta come pianta rampicante dal fusto legnoso e dai fiori rossicci o bianchi . Il frutto è carnoso e di forma ovale dal colore arancio.Le foglie possiedono una partizione in tre-cinque lobi.
Habitat
Questa pianta è originaria del messico e dgli Stati Uniti meridionali , con il tempo è stata introdotta anche nei paesi mediterranei del Sud dell’Europa, necessita di suolo secco e riparato.
Il raccolto si esegue tagliando la pianta poco sopra il terreno quando i primi frutti sono maturi.
Proprietà
Le proprietà date dalla Passiflora sono:
antispasmodiche – ipnotiche – antinfiammatorie – lenitivesedative – calmanti.
Le foglie e i fiori contengono basse quantità di alcaloidi di flavonoidi, indolo, pectina ediversi steroli . I Questa pianta viene spesso utilizzata per alleviare i seguenti disturbi:
• Epilessia
• tossicodipendenza e alcolismo
• nervosismo, stress, ansia
• disturbi emorroidali
• Insonnia
• scottature, irritazioni della pelle
• Dolori e spasmi
•
I frutti della passiflora contengono molta provitamina A, vitamina C e acidi organici. Sono rinfrescanti e tonificanti.