Noce Moscata
Noce Moscata

La noce moscata e’ il seme della Myristica Fragrans, albero tropicale sempreverde della famiglia delle Myristicaceae
originaria delle isole Molucche (Indonesia) e di alcune isole della Nuova Guinea, il cui frutto simile ad una piccola albicocca, si apre a maturità in due valve che mettono in luce un involucro rosso scarlatto (detto macis) avvolgente un seme (la noce moscata).
La noce moscata è molto usata in cucina normalmente aggiunta a dolci, budini, creme e torte ma anche a purè di patate e besciamella. Viene spesso usata per ripieni a base di carne, formaggio o spinaci e per tortellini, ravioli o cannelloni. La noce moscata viene anche utilizzata per la produzione di alcune bevande alcoliche.
■ Curiosità
La noce moscata si può trovare in semi interi, marrone scuro o bianchi (decolorati) oppure macinata.
È preferibile comprare i semi interi e grattugiarli al momento dell’uso.
Proprietà terapeutiche: stimola la digestione, blocca le fermentazioni intestinali e attenua la nausea e il vomito, ma se ingerita in dosi elevate (10-20g), provoca una alterazione dello stato di coscienza, con allucinazioni visive.
La pianta di noce moscata myristica fragrans Houttuyn per le sue proprietà benefiche e le caratteristiche fortemente aromatiche dell’ OLIO ESSENZIALE la fanno rientrare in erboristeria a pieno titolo nella
” spezieria” .
Da sempre viene impiegata quale condimento aromatico per favorire la conservazione degli alimenti, come digestivo e carminativo.

Nome comune: Noce moscata
Francese: Muscadier (Noix de muscade
Inglese: Nutmeg tree (Nutmeg)
Nome comune: Noce moscata
Francese: Muscadier (Noix de muscade}
Inglese: Nutmeg tree (Nutmeg)
Famiglia: Miristicaceae
Parte utilizzata: seme (privato del guscio e dell’arillo); e arillo (Macis)
Costituenti principali:
- Seme o Noce moscata:
olio essenziale (5-15%): carburi terpenici: sabinene, alfa e beta pinene, limonene,
scarse quantità di alcenilbenzeni (miristicina, elemicina circa 5-7%); eugenolo,
safrolo, isoeugenolo, metileugenolo (2%); olio fisso (25-40%) - Macis: netta presenza di composti fenilpropanici:
composti fendici (deidrodiisoeugenolo…)
neolignani (fragransoli, miristicanoli); lignani (fragransine)
olio essenziale (8-13%): > carburi terpenici
Attività principali: aromatizzanti, carminative, eupeptiche
Impiego terapeutico: dispepsia; atonia gastrointestinale
La noce moscata come spezia rientrava nella formulazione di polveri digestive e stimolanti, oppure, carminative unitamente a sostanze analoghe, a carbone e disinfettanti gastrointestinali.
Rientra nella formulazione dell’Elixir di Garus (stomachico).
La frazione volatile esercita, come segnala Bruneton, un effetto antiaggregante piastrinico, attività legata alla presenza, se pur scarsa, di eugenolo e isoeugenolo, molecole in grado di inibire la cicloossigenasi e la sintesi delle prostaglandine in diversi tessuti, in particolare nella mucosa del colon.
L’attività antiaggregante dell’eugenolo è simile a quella dell’indometacina.
Questa molecola è dotata anche di attività antibatteriche e, nel ratto, di proprietà inibitrici del transito e delle secrezioni intestinali.
Il Macis, che è l’arilloide che avvolge i semi, e in particolare, l’estrazione metanolica, presenta attività antiinfiammatoria, oltre che eupeptica ed aromatica.
Viene usato, per lo più, come condimento.
Di colore rosso vivo allo stato fresco, diventa giallo-arancio quando viene essiccato.
Rientra nella formulazione dell’acqua di Melissa e dell’alcolato del Fioravanti.
L’essenza di Macis, aromatica e stimolante delle funzioni digestive, conosce un uso topico come odontalgico.
Il burro di Noce moscata (sostanza grassa contenuta nella Noce moscata) trova impiego come stimolante ed irritante locale, specialmente nelle forme reumatiche.
Serve come base per cerotti ed empiastri (Medicamento).
Localmente l’essenza di Noce moscata provoca vasodilatazione ed è rubefacente.
Può essere impiegata nella formulazione di creme per massaggi sportivi.
Curiosità
- La medicina cinese impiega la Noce moscata come stomachico e antidiarroico. La medicina ayurvedica attribuisce al Macis proprietà digestive, carminative ed espettoranti.
- Si tratta di un albero spontaneo delle Molucche e delle Filippine, coltivato nelle isole di Celebes, Sumatra, nelle Indie Orientali, nella Guyana.
- In virtù dell’azione stimolante la Noce moscata viene considerata afrodisiaca.
Famiglia: Myristicaceae
Specie: Myristica fragrans L.
Generalità
E’ un albero tropicale originario delle isole Molucche e di alcune isole della Nuova Guinea; viene coltivato anche in altri paesi della fascia tropicale, ma la zona di maggiore produzione sono le Isole Banda nell’arcipelago delle Molucche.

Caratteri botanici
Albero sempreverde, dioico, alto 8-10 metri che fiorisce tutto l’anno. Le foglie sono ovali, appuntite, verde scuro, con la pagina superiore lucida e cerosa; produce piccoli fiori campanulati, carnosi, quelli femminili in piccoli racemi ascellari, quelli maschili singoli. Due-tre volte l’anno produce numerosi frutti, della dimensione di piccole pesche, di colore verde, divengono gialli a maturazione; sono succosi (utilizzati per preparare marmellate); quando sono maturi si aprono a metà, rivelando una noce, ricoperta da un arillo di colore rosso acceso. All’interno della noce (la noce moscata) si trova un unico seme, morbido, diviene presto di consistenza legnosa.
Coltivazione
Questi alberi crescono in terreni ricchi, molto ben drenati; preferiscono i luoghi soleggiati, e necessitano di una temperatura minima superiore ai 10-12°C. Le annaffiature devono essere regolari, e il clima deve essere molto umido. Si possono riprodurre per seme o per talea; i grossi semi germogliano con facilità, ma un albero impiega 10 -15 anni per maturare ma poi produce 1500/2000 noci moscate all’anno per circa 70 anni.
Raccolta e conservazione
I frutti si raccolgono a mano o si staccano dall’albero per mezzo di una canna di bambù e il seme si estrae sempre a mano e si pone ad essiccare.
Si può trovare in semi interi, marrone scuro o bianchi (decolorati) oppure macinata. È preferibile comprare i semi interi, conservarli in un recipiente a chiusura ermetica e grattugiarli al momento dell’uso.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Molto usato in cucina normalmente aggiunto a dolci, budini, creme e torte ma anche a purè di patate e cavolini di Bruxelles lessati. Viene spesso aggiunta a ripieni a base di carne, formaggio o spinaci per tortellini, ravioli o cannelloni.
Proprietà terapeutiche: stimola la digestione, blocca le fermentazioni intestinali.