Nopal – Opuntia ficus-indica

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Fico d’ India per dimagrire ? Il Nopal è un cactus della famiglia delle Cactacee originario del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti ma che possiamo trovare tra la vegetazione spontanea di tutto il Mediterraneo. 

Deminazione botanica: Opuntia ficus-indica (L.) Miller, O. streptacantha Lemaire – 
Famiglia: Cactacee 
Sinonimi: Opunzia, Cactus nopal, Fico d’India 
Nomi stranieri: ingl. Barberry Fig, Indian Fig; fr. – Figuier de barbarie; ted. – Gemeiner Feigenkaktus 
sp.- Nopal, Chumbera, Higuera de Pala, Traganachto de Mejico, Tuna (Venezuela) 

Nome popolare: Fico d’india, Nopal 
Parti usate: polpa delle foglie giovani (cladodi o pale) 


È un arbusto ben adeguato ai climi secchi e caldi, o addirittura aridi. Sopporta temperature minime di -5°C a -8°C purché il suolo resti secco mentre i danni consecutivi ad un gelo, anche leggero, saranno importanti in condizioni di umidità. 
Il Nopal è una pianta succulenta che può avere una lunga durata di vita (fino a 50 anni o più) ed un grande sviluppo (può raggiungere 5 m d’altezza). 
Il fiore del nopal, molto grosso e decorativo, è color giallo tuorlo d’uovo, ed i frutti, piriformi e di colore generalmente porpora più o meno scuro a maturità, sono commestibili anche se provvisti di sottilissime spine. Il frutto è provvisto di una polpa succosa e zuccherata, rossa o gialla, che contiene di numerosi piccoli semi e sono molto ricchi in vitamina C. 
Molte varietà di fichi d’India sono fornite di spine, occorrerà dunque trattare i frutti e le foglie con precauzione. 
Ciò che si chiama generalmente foglia è in realtà il fusto cilindrico, piatto o globulare. 
I nemici del nopal, per chi volesse coltivarlo, sono l’umidità, l’acqua stagnante nel suolo, la poca esposizione alla luce e 2 tipi di parassiti: la mosca della frutta e le cocciniglie che possono fare alcuni danni. La riproduzione avviene per talea delle “foglie”: è relativamente facile da realizzare, a condizione di farle essiccare sufficientemente, altrimenti è anche possibile la semina. 

Uso popolare


Il Nopal, o Fico d’India, o Opuntia è stato un alimento messicano fin dal tempo degli Aztechi. 
Questo cactus spinoso dalla foglia piatta appena 50 anni fa era una pianta quasi dimenticata. 
La sua popolarità sta aumentando velocemente: si è guadagnato un’ottima reputazione come rimedio naturale a disturbi che variano dal diabete ai postumi di una sbornia e infatti le aziende che si occupano di medicina alternativa dicono che il Nopal è una panacea per tutti i mali. 
Le “foglie” o pale del Nopal, chiamate Nopales, vengono raccolte nelle aziende agricole in Messico. Quando le pale raggiungono il formato adeguato, sono tagliate e trasportate ai mercati locali. Al mercato le spine sono tagliate e raschiate via prima che le pale siano messe in vendita.   
Di solito si utilizzano solo le pale giovani e tenere per scopi alimentari.
Il contenuto di questo cactus ha una consistenza viscosa simile a un gel: una volta cucinato, è trasformato il gelato, cotto sopra carbone ai legna e perfino cucinato con le cervella della mucca per uno spuntino nutriente da accompagnare ai tacos. 
Contiene molte proteine, vitamine e grandi dosi di fibra. Il fico d’India aveva un ruolo centrale nel simbolismo degli aztechi: la sua immagine era presente sulle monete e in molte decorazioni. 

Evidenze scientifiche 


Recenti ricerche pubblicate dall’American Diabetes Association dimostrano che l’aggiunta del Nopal alla prima colazione messicana tradizionale in soggetti diabetici ha indotto una riduzione della concentrazione nel glucosio dopo il pasto, quindi i risultati dimostrano chiaramente come l’Opuntia generi benefici: un ausilio nella prevenzione del diabete e il miglioramento del controllo metabolico per i pazienti diabetici. 
Mentre il governo degli Stati Uniti ancora non appoggia le proprietà medicinali della pianta, le ditte produttrici di prodotti a base di erbe ora stanno promuovendo i risultati delle ricerche messicane che indicano che l’Opuntia può ridurre lo zucchero nel sangue ed aiutare determinati tipi di diabete. 
I funzionari della sanità messicani hanno lavorato per arrestare la diffusione della farfalla del cactus, un lepidottero che può divorare il cactus dall’interno creando grossi danni alla coltivazione. 

Consigli di prudenza 


Le notizie fornite nel presente articolo sono a titolo puramente informativo e indicativo. 
Non si intende perciò suggerire nessuna cura né sostituirsi al parere degli esperti, ma si rimanda sempre alla consultazione col proprio medico curante. 
I prodotti erboristici sono degli integratori del benessere e non delle medicine. 

Nopal estratto secco
Metodo di estrazione: disidratazione 
– Titolo: 50% frazione polisaccaridica 

Composizione del Nopal:
– Frazione polisaccaridica 50%: opuntiamannano (contenente raggruppamenti di galattosio, arabinosio e altri zuccheri) e altre sostanze pectiche – Minerali 20% min.: potassio, calcio, magnesio, fosforo, ferro etc. – Proteine e aminoacidi- Vitamine: nicotinammide (vit. B3), B1 e B2, vit. A e C 

Controindicazioni del Nopal
Circa l’utilizzo del nopal non esistono particolari controindicazioni. E’ bene però seguire le normali prassi indicate dai produttori di integratori: gli integratori non devono essere intesi come sostituto di una dieta variata. Non superare le quantità giornaliere raccomandate. Non utilizzare con i bambini al di sotto dei 3 anni. 

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