Ricotta Romana DOP
Ricotta Romana DOP

Ricotta Romana DOP
La Ricotta Romana DOP è un prodotto di origine animale italiano a Denominazione di origine protetta. Nel II a. C. Marco Porzio Catone il Censore regolamentò la pastorizia nella Roma Repubblicana. Il latte di pecora doveva essere utilizzato per scopi religioso-sacrificali e alimentare la caseificazione, dal cui siero ricavarne Ricotta.
Fra alcuni documenti antichi è bene segnalare “Formaggi italiani”, di Mario Vizzardi, il quale sostiene che la diffusione di questa Ricotta sia da associare a San Francesco d’Assisi che insegnò ad alcuni pastori come produrla.
Le tecniche casearie furono anticamente descritte anche da Columella.
Prodotto in tutta la regione Lazio con latte di pecora è consentito aggiungere al latte di pecora il siero fino al 15% del volume iniziale.
La forma è tronco-conica, del peso massimo di 2 kg.
Il siero si ottiene dalla rottura della cagliata e dalla successiva estrazione di formaggio Pecorino.
Quindi si riscalda alla temperatura di 85-90° e si acidifica.
La Ricotta viene raccolta e inserita in fuscelle forate dalla forma tronco-conica, dove rimane a spurgare dalle 8 alle 24 ore.
Dopo lo spurgo, viene sistemata in celle refrigerate, immediatamente confezionata e messa in commercio.
Si presenta senza alcuna crosta, con superficie esterna bianca. La struttura è grumosa, di colore bianco.
E’ un prodotto a basso contenuto di grassi, fresco, con struttura morbida e cremosa.
E’ l’ingrediente principale del dolce “Dita degli Apostoli” e di altri dolci.
Può essere degustata con verdure cotte e insalate, impiegata per ripieni di ravioli e pasta fresca farcita.
Vini: predilige il Frascati Superiore o un vino dal bouquet fresco, fruttato e di leggera struttura.