Sambuco – Sambucus
Sambuco - Sambucus

Sambucus è un genere appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceeche comprende specie arbustive di medio-grandi dimensioni talvolta in forma di piccolo albero
comunissimo lungo le siepi campestri, nei boschi planiziari e submontani e presso i casolari di campagna, nonché alla periferia delle città, dove rappresenta un relitto della vegetazione spontanea.
Descrizione
La pianta presenta rami con midollo molto grosso, bianco, leggerissimo e compatto, che viene raccolto ed usato per includere e poi sezionare parti vegetali da osservare al microscopio. Inoltre questo tipo di legno viene utilizzato per costruire le palline formanti un pendolo di Canton; oppure viene impiegato per costruire giochi popolari di origine contadina come lo “scioparolo” (dialetto veneto “schioppo/fucile”) dove tagliandone un ramo di diametro 4-5 cm e di lunghezza 20-25 cm viene tolto il midollo ed inserito al posto di esso un ramo poco più lungo e di pari diametro del midollo appena tolto. Facendo scorrere velocemente al suo interno il rametto fa partire una pallina di canapa arrotolata precedentemente inserita e posta estremità dello “scioparolo”. Era un gioco povero e antico di cui oramai se ne sono quasi perse le tracce. Viene scelto questo tipo di legno per la sue estrema leggerezza.
Usi
I fiori del sambuco trovano impiego in erboristeria per la loro azione diaforetica
- Con i fiori è possibile fare uno sciroppo, da diluire poi con acqua, ottenendo una bevanda dissetante, che era molto usata in Tirolo e nei paesi nordici.
- Con i frutti del S. nigra e del S. racemosa, (ma non con quelli del S. ebulus che sono tossici), si può fare una marmellata ottima, ma di cui non abusare, per le sue proprietà lassative.
Tossicità
Tutte le parti della pianta sono tossiche per la presenza di cianuro e vari alcaloidi. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature (ma non i semi al loro interno).