Silter

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Silter

Il Silter è prodotto in Lombardia: provincia di Brescia, territorio della Val Camonica e del versante est del lago d’Iseo.È stato predisposto un disciplinare di produzione allo scopo di ottenere il riconoscimento D.O.P. Prima del caglio è possibile aggiungere zafferano.

Come molti formaggi d’Alpe, nasce fra le montagne della Lombardia.

Il nome ha origini celtiche e identifica il locale della malga dove avviene la stagionatura.

Ha molte similitudini col Montasio, una delle D.O.P. del nord-est d’Italia.

In latino il termine usato per indicare questo prodotto era “caseus”, ma era anche in uso, fra i legionari, il termine “formaticum”, col quale si indicava appunto una “forma” di questo prodotto “de caseus formatus”.

Latte di vacca a forma cilindrica a facce piane del diametro di 36-40 cm, scalzo diritto, alto 8-12 cm.

Il peso è di 9-14 kg. Pasta dura.

Il latte crudo di due munte, delle quali quella serale scremata per affioramento, viene riscaldato alla temperatura di 36-38° e inoculato con siero-innesto.

La coagulazione, presamica, si effettua con caglio di vitello.

La cagliata viene rotta alle dimensioni di un chicco di riso e riscaldata a 45-46°.

Quindi una sosta sotto siero, seguita dall’estrazione e dal posizionamento della pasta in fascere per la pressatura.

La salatura è a secco o in salamoia.

La stagionatura dura almeno 6 mesi.

La crosta è dura, liscia, di colore paglierino, tendente al marrone con la stagionatura.

La pasta è dura, di colore paglierino o giallo, anche scuro con la stagionatura.

L’occhiatura è di dimensione fine, regolarmente distribuita.

Formaggio da tavola e da grattugia.

Si abbina a vini come il Capriano del Colle Rosso, il Franciacorta Rosso e il Montepulciano d’Abruzzo.

 

Toma piemontese

 

Spressa delle Giudicarie

 

Vallée d’Aoste Fromadzo o Valle d’Aosta Fromadzo

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