Lo zenzero (Zingiber officinalis Roscoe) è la radice di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zinziberacee
originaria dell’Asia orientale; ha steli eretti con due file di foglie lanceolate, spighe di fiori profumati bianco-giallastri o rossi, e rizoma (radice) aromatico, dalla forma decisamente irregolare, più o meno allungato e bitorzoluto, dalla buccia bianco-beige, chiazzata di nodi leggermente scuri e con la polpa bianca e soda, che viene adoperato fresco, essiccato o sott’aceto.
Il nome Zingiber deriverebbe dall’indiano Zingibil, ma la pianta viene chiamata con molti altri nomi a seconda del paese dove viene coltivata; secondo alcuni etimologisti l’origine del nome Zingiber deriverebbe dall’Arabo Zind-schabil, che significa radice.
La sua coltivazione è oggi diffusa in quasi tutti i paesi tropicali e subtropicali: Cina e India sono i maggiori produttori di zenzero (ginger in inglese).
In commercio troviamo tipi diversi di radice di ginger a seconda della presenza o meno della buccia: il tipo scorticato è prodotto in Giamaica e viene chiamato White Ginger (ginger bianco), il tipo con la buccia è chiamato Black Ginger (ginger nero) e viene principalmente dalla Cina e dalla Sierra Leone.
Dello zenzero in cucina si usa principalmente la radice fresca, o la sua polvere essiccata, ma anche i germogli, le foglie e le infiorescenze vengono consumati crudi o cotti.
Viene usato in gastronomia come spezia per il suo profumo pungente e il delizioso sapore leggermente piccante, ma anche in liquoreria, nell’industria della birra, nella produzione della frutta candita e di confetture.
Nei paesi anglosassoni, oltre al suo vasto impiego nella produzione della birra, viene utilizzato anche per produrre il Gingerale, una bevanda analcolica e gassata preparata con lo zenzero, simile alla nostra acqua tonica.
Lo zenzero si abbina molto bene con carne, pollame, crostacei, pesce e cacciagione; è inoltre molto utilizzato per preparare torte, biscotti (specie quelli natalizi) e dolci secchi in genere; si usa per aromatizzare bibite (aperitivi e sciroppi), salse e creme.
■ Curiosità
Lo zenzero, viene coltivato come pianta medicinale e terapeutica fin da tempi antichissimi.
Ha azione antiulcerosa, aumenta la secrezione biliare, ed è uno stimolante generale ed un efficace ricostituente, conosciuto fin dall’antichità dalla farmacopea cinese per lottare contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza (è considerato un efficace tonico Yang, adatto per rafforzare le energie maschili).
Lo zenzero viene considerato una spezia “calda”, che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito (è quindi utile per rimettere in sesto lo stomaco, specie se si soffre di nausea mattutina), ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico.
E’ una delle più importanti erbe digestive, a tal punto che si impiega come rimedio preventivo contro il mal di viaggio o la nausea associata alla chemioterapia (sentire sempre un medico prima); inoltre, è utile in presenza di ipoacidità gastrica e nelle gastralgie o se si è afflitti da problemi intestinali.
Un impacco caldo di zenzero è utile in caso di dolori muscolari, in caso di strappi, distorsioni, mal di schiena, e altre lesioni, artrosi o artrite; l’infuso tiepido è invece utile nell’alleviare il dolore provocato da piccole ustioni ed eruzioni cutanee.
Lo zenzero viene sconsigliato in gravidanza (perché ha attività mutagena e abortiva), in caso di febbre elevata, e nei sofferenti di gastriti e ulcera peptica; lo zenzero può prolungare il tempo di sanguinamento, e può quindi interferire con una concomitante terapia anticoagulante, antidiabetica, cardiologica e con l’acido acetil-salicilico; non va inoltre utilizzata in caso di litiasi biliare.
Zenzero è il nome italiano dello Zingiber officinale, pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zinziberacee e originaria dell’Asia orientale, che ha l’aspetto di una canna con grossi rizomi orizzontali tuberosi, molto aromatici e dal profumo canforato, con sentore di Limone e di Citronella. La droga è rappresentata proprio dal rizoma e, per il suo profumo pungente e il gradevole sapore piccantino, viene usato in cucina come aromatizzante e stimolante della digestione, ma anche in liquoreria come correttivo e per bibite dissetanti, e nella produzione della frutta candita e di confetture e anche nell’industria della birra, specie nei paesi anglosassoni.
Anticamente lo Zenzero era oggetto di numerosi commerci e lo si poteva trovare solo essiccato, ma oggi la sua coltivazione si è diffusa in molti paesi caldi come Brasile, Messico, Africa, Indonesia, Perù, Tailandia e dovunque vi siano le condizioni adatte, cioè un clima caldo tropicale; il maggior produttore comunque è l’India, che da sola fornisce più del 35% della produzione mondiale e la velocità dei trasporti odierna fa sì che esso si possa trovare fresco anche nei nostri mercati, dove si può reperire al naturale, con la
sua cuticola esterna, e allora viene chiamato Zenzero grigio, oppure il rizoma viene decorticato e commercializzato come Zenzero bianco.
Lo Zenzero è un energico stimolante per la presenza di un olio essenziale di color giallino, prodotto dalla secrezione di particolari cellule ghiandolari, dalla composizione molto complessa; la sostanza più importante è chiamata gingerolo e proprio questa dà il sapore intenso alla droga.
Il nome Zingiber deriva dall’indiano Zingibil, ma la pianta ha tantissimi nomi volgari a seconda del paese ove viene coltivata; secondo alcuni etimologisti l’origine del nome Zingiber deriverebbe dall’Arabo Zind-schabil, che significa radice.
Lo Zenzero era già conosciuto da Galeno che ne descrisse la radice, definendola “importata dalla Barbaria”; nel 1500 il Matthioli descrisse questa droga raccomandandola come “commendevole nei cibi e costumarsi di mangiare nei condimenti”.
Si ritiene che le proprietà medicinali dello Zenzero fossero già note alle antiche culture orientali, dove la droga veniva
usata da sola o come componente di rimedi erboristici; inoltre è utilizzata da millenni in India e in Cina anche come spezia alimentare, soprattutto in piatti a base di carne, come condimento o in salse, per la birra e altre bevande fermentate, o per sciroppi e biscotti, e per preparare un Curry particolarmente apprezzato in India.
In effetti, lo Zenzero possiede una forte attività antiossidante sui grassi e altri cibi, facilitandone così la conservazione.
Oggi lo Zenzero viene utilizzato in cucina anche in Europa, in ricette moderne adatte al nostro gusto, ad esempio per focacce, biscotti, crackers, tè aromatizzati, ma anche per condire gli spaghetti, semplicemente riscaldando leggermente un po’ d’olio extravergine di oliva e versandoci lo Zenzero grattugiato e uno spicchietto di aglio tritato: provatelo e sono certa che il profumo e il gusto particolare dello Zenzero vi conquisteranno!
Nella medicina araba esso è considerato afrodisiaco e alcuni popoli dell’Africa ritengono che mangiare regolarmente Zenzero preservi dalle punture delle zanzare.
Utilizzato per applicazioni esterne lo Zenzero ha una leggera azione revulsiva, che viene sfruttata per fare cataplasmi contro i reumatismi e nelle odontalgie.
Studi recenti hanno confermato diverse proprietà di questa radice, ad esempio contro la dispepsia: esso infatti è capace di agire efficacemente su tutto l’apparato digerente, nei casi di inappetenza o di digestione lenta e laboriosa,flatulenza, meteorismo e gonfiore intestinale per le sue proprietà carminative.
Ma esso si è dimostrato efficace anche contro il mal d’auto, la nausea e il vomito in gravidanza, e come antispasmodico.
Si sono avute quindi molte conferme sulle proprietà attribuite allo Zenzero dall’uso popolare tradizionale, in particolare sull’effetto antiemetico; esso si è dimostrato anche efficace in caso di reumatismi, gastrite e ulcera, mal di testa, ed è stata anche confermata la sua attività antiossidante.
Tutte le proprietà dello Zenzero sono state evidenziate sia con studi fatti in laboratorio, ma anche con test su volontari sani consenzienti, nei quali è emerso che i soggetti cui veniva somministrato lo Zenzero reagivano sempre meglio dei soggetti di controllo cui veniva somministrato un placebo.
In particolare l’effetto protettivo contro gastriti e formazione di ulcere nello stomaco è stato dimostrato da numerosi studi, che hanno evidenziato come le proprietà antinfiammatorie di questa pianta agiscano alleviando i sintomi dell’infiammazione della mucosa gastrica, ma possono anche prevenire la formazione di ulcere quando si assumono farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) i quali, come è noto, hanno come effetto collaterale proprio la creazione di ulcere nel sistema digestivo.
La sua attività antinfiammatoria viene sfruttata anche per preparare colliri che hanno una grande capacità decongestionante, utile in moltissimi casi di infiammazione oculare, ad esempio in caso di allergia, di blefarite, o semplicemente per lavaggi oculari rinfrescanti e igienizzanti.
Contiene amido, olio essenziale (con un centinaio di costituenti), resina, gingeroli (responsabili delle proprietà piccanti).
Ha azione antiulcerosa, inibitore delle prostaglandine e della aggregazione piastrinica.
E’ calologo (aumenta la secrezione biliare), epatoprotettore, ipotensore, bradicardizzante, antiulceroso, stimolante.
Attivo sul sistema nervoso centrale, con attività anticonvulsivante, analgesica.
Lo zenzero è uno stimolante generale ed un efficace ricostituente conosciuto da molto tempo dalla farmacopea cinese per lottare contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza.
Nella medicina asiatica, lo zenzero viene considerato una spezia “calda”, che stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico.
In Cina, la radice dello zenzero è considerata un efficace tonico Yang, il quale serve proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità.
Approfondite ricerche mediche compiute di recente in Giappone ed in Europa hanno dimostrato i notevoli effetti terapeutici dello zenzero e dei suoi numerosi componenti.
Le principali sostanze in esso contenute sono l’olio essenziale con zingiberene, il gingerolo e lo shogaolo, che favoriscono la digestione e stimolano l’organismo, gli enzimi e antiossidanti, con proprietà anti-invecchiamento.
Sebbene segnalazioni piuttosto vecchie suggeriscano un effetto sulla aggregazione piastrinica, questo viene smentito dai dati più recenti.
Non sono state riportate interazioni con la warfarina.
Assunto come succo, infuso o tè, è un favoloso antinausea e non fa puzzare l’alito come ad esempio l’aglio!
Uno studio pubblicato su su Obstetrics Gynecology ha mostrato che lo zenzero combatte il vomito e la nausea nelle donne incinte.
Sarebbe meglio non consumare lo zenzero fresco a stomaco vuoto perché potrebbe irritarlo talvolta.
L’effetto farmacologico, essenzialmente attribuibile allo zingerone ed allo zingeribene, è evidente nello stimolare le funzioni digestive.
Lo Zenzero è usato come carminativo e correttivo; più recentemente sono state studiate le proprietà antiradicaliche della pianta ma non è ancora possibile attribuire tale azione ad una frazione ben identificata di principi attivi nello Zenzero sono presenti, infatti, poliosi, sostanze orotate, resine, mucillaggini, pectina, acido malico ed ossalico ed un diverso alcaloide: il gone.
Le proprietà antiradicaliche aprono nuovi campi applicativi e ciò trova riscontro nella moderna farmacologia.
Lo stress ossidativo è inferiore in quei fumatori che assumono nutrimenti ricchi di polifenoli, che altro non sono se non altri antiossidanti naturali che sovente lavorano in sinergia con la vitamina C.
Ne sono ricchi i cereali integrali, i legumi e numerose spezie come la curcuma , il curry, lo zenzero, il peperoncino, il pepe, il timo, il rosmarino.
La radice dello Zenzero viene adoperata sia a scopi gastronomici che terapeutici per la sua evidente capacità di intervenire nelle irritazioni dell’apparato gastroenterico.
L’attendibilità di molti dei suoi usi medicamentosi popolari è stata comprovata particolarmente contro la cinetosi (mal di mare e d’auto) e in vario modo per i segnali legati alla nausea, come stordimento e vomito (comunque da non usarsi in gravidanza).
In fitoterapia viene proposto per la difesa contro infreddature e influenza e per coloro che sono afflitti da ipercolesterolemia.
Studiosi del Department of Internal Medicine, in collaborazione con la National Yang-Ming University di Taiwan, hanno documentato che lo Zenzero riduce le nausee derivanti dalla chinetosi (mal d’auto, mal di mare…) bloccando l’ aumento di disritmia gastrica e l’aumento nel sangue di vasopressina. La pianta dello Zenzero (Zingiber officinale Roscoe) fa parte della categoria delle Zingiberaceae.
Dello Zenzero si impiega il rizoma per scopi officinali poiché esso è particolarmente dotato di oli essenziali (sesquiterpeni e alcoli) e di una molteplicità di composti di origine fenolica facenti parte della classe dei gingeroli e degli shogaoli, responsabili sia dell’aroma che del sapore alquanto penetrante ed anche delle caratteristiche biologiche.
Per cercare di capire la complessità di questo vegetale medicamentoso, bisogna rendersi conto che nello Zenzero sono stati rinvenuti perlomeno trecento elementi chimici differenti.
Lo Zenzero può facilitare i normali movimenti di contrazione dello stomaco e dell’intestino favorendo altresì un effetto antinausea e antivomito plausibilmente per interazione sul Sistema Nervoso Centrale dei recettori della dopamina e della serotonina.
Dopo essere stati assimilati, i principi attivi dello Zenzero mostrano una valida attività antinfiammatoria e per questo motivo gli estratti della pianta sono stati recentemente utilizzati anche in composti ad attività antireumatica.
E’ conosciuto anche l’effetto profilattico sulla mucosa gastrica.
Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell’Estremo Oriente.
Largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato, dal quale si dipartono, sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge contenenti molti semi.
Componenti e usi Alimentari
Il rizoma contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale (composto in prevalenza dazingiberene), gingeroli e shogaoli (principi responsabili del sapore pungente), resine e mucillagini, e presenta in modo più pronunciato il sapore e l’aroma tipico che lo vedono ampiamente utilizzato come spezia, specie in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili.
Gli stessi sono in misura minore contenuti anche nel legno di zenzero, utilizzato ad esempio per spiedini, soprattutto di pesce. Nella cucina giapponese lo zenzero è normalmente servito in forma caramellata con ilsashimi.
Nelle varie cucine indocinesi è spesso utilizzato anche nella preparazione di zuppe e piatti con salse.
Il rizoma fresco, con l’ebollizione consente la coagulazione del latte come altre sostanze di origine animale o vegetali (caglio).
Infine, entra nella preparazione della bevanda analcolica nota come ginger ale.
Proprietà
Il rizoma essiccato, generalmente commercializzato in polvere, è impiegato come spezia in cucinae nella preparazione di liquori e bibite (in particolare del Ginger ale) come aromatizzante.
Ha proprietà stimolanti la digestione (stomachico), stimolanti la circolazione periferica,antinfiammatorie ed antiossidanti, e si ritiene tradizionalmente contribuisca alla conservazione ed all’esaltazione dei sapori delle pietanze cui è solitamente associato.
Il rizoma possiede una evidente azione antinausea, antiemetica (contro il vomito), antipiretica e antiinfiammatoria .
Usi Medicinali
La forma medicinale dello zenzero è stata chiamata storicamente “Zenzero della Giamaica”; è stato classificato come uno stimolante e carminativo, e usato frequentemente per dispepsia ecoliche.
Era spesso utilizzato anche per dissimulare il gusto di altri medicinali.
Lo zenzero è sulla lista delle sostanze “genericamente considerate salubri” della FDA Statunitense, anche se ha delle controindicazioni se utilizzata insieme ad alcuni medicinali.
Lo zenzero è sconsigliato per le persone che soffrono di calcoli biliari perché il vegetale stimola il rilascio di bile dalla cistifellea. [2]
Lo zenzero può anche diminuire il dolore causato dall’artrite alle articolazioni, anche se gli studi sull’argomento sono incoerenti; inoltre può avere proprietà anticoagulanti, e abbassare il colesterolo, il che può renderlo utile per il trattamento di cardiopatie.[3]
Cura per la diarrea
Le sostanze contenute nello zenzero sono attive contro una forma di diarrea che è uno dei principali fattori di mortalità infantile nelle nazioni in via di sviluppo.
Lo Zingerone è probabilmente il componente attivo contro l’enterotossigenica Escherichia coli, ovvero la diarrea nella sua forma sensibile al calore e indotta da enterotossine.
Cura per la nausea
Lo zenzero, in numerosi studi, si è dimostrato efficace per il trattamento della nausea causata dal mal di mare, dalla gravidanza, e dalla chemioterapia.
Si è rivelato mutageno ed abortivo, per cui è stato ritirato dal commercio come antinausea.
Anche se non ha dimostrato efficacia superiore a un placebo per la nausea post-operazione
Gli effetti antinausea e antivomito degli estratti etanolico ed acetonico del rizoma sono stati dimostrati sperimentalmente sul cane come rimedio agli effetti collaterali del trattamento con il farmaco antitumorale cisplatino.
Usi nella medicina popolare
Ci sono una gran varietà di usi per lo zenzero, nella medicina popolare.
Il tè di zenzero è un rimedio per il raffreddore.
Tre o quattro foglie di basilico sacro, insieme ad un pezzetto di zenzero a stomaco vuoto, sono una cura efficace per congestione, tosse e raffreddore.
Il Ginger Ale e la birra di zenzero sono stati raccomandati come “calmanti per lo stomaco” per generazioni, nelle nazioni dove tali bevande vengono prodotte, e l’acqua di zenzero era comunemente usata per evitare i crampi da calura, negli Stati Uniti.
Lo zenzero è stato inoltre storicamente usato per trattare le infiammazioni, come confermato da diversi studi scientifici, anche se un caso specifico di artrite mostrò che lo zenzero non era meglio di un placebo o dell’ibuprofene.
La ricerca sui topi di laboratorio suggerisce che lo zenzero potrebbe essere utile per il trattamento del diabete.
Usi regionali
Nella cultura occidentale, la polvere di radice di zenzero essiccata viene messa in capsule e venduta in farmacia per uso medicinale.
In Birmania, vengono fatti bollire insieme lo zenzero e un dolcificante locale ricavato dal succo dell’albero di palma (Htan nyat), e vengono usati per prevenire l’influenza.
in Cina, una bevanda o bibita ricavata da zenzero affettato e cotto in acqua dolcificata, viene usata come medicina popolare per il raffreddore[9]
Nel Congo, lo zenzero viene schiacciato e mescolato con la linfa dell’albero del mango per fare il Tangawisi, che è considerato una panacea universale.
In India, lo zenzero in pasta è applicato sulle tempie per dare sollievo dal mal di testa, ed è ingerito da chi soffre di comune raffreddore. La gente, inoltre, usa lo zenzero in aggiunta al tè, per la cucina, ecc.
In Indonesia, un tipo di zenzero conosciuto come Jahe è usato come preparazione vegetale per ridurre la stanchezza, diminuire “l’aria” nel sangue, prevenire e curare i reumatismi, e controllare le cattive abitudini alimentari.
Nelle Filippine viene preparata, per colazione, una tradizionale bevanda salutare chiamata “salabat”, facendo bollire pezzetti di zenzero e aggiungendo zucchero; è considerata una buona cura per le infiammazioni della gola.
Negli USA, lo zenzero è usato per prevenire il mal di mare e la nausea da gravidanza.
È riconosciuto come salutare dalla FDA, ed è venduto come integratore alimentare senza particolari prescrizioni.
Reazioni Allergiche
Le reazioni allergiche allo zenzero in generale producono eruzioni, e, nonostante sia generalmente riconosciuto come salutare, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere.
Lo zenzero fresco, se non ben masticato, può causare blocco intestinale, e gli individui che hanno manifestato ulcere, infiammazioni all’intestino, o blocchi intestinali, potrebbero reagire malamente a quantità considerevoli di zenzero fresco. Lo zenzero può anche agire negativamente su individui soggetti a calcolosi biliari.
Ci sono anche indicazioni che lo zenzero possa influenzare la pressione del sangue, la coagulazione, e il ritmo cardiaco.[]
“Che gli alimenti siano le vostre medicine, che le vostre medicine siano gli alimenti”: dice Ippocrate.
Perché? perché l’azione terapeutica degli alimenti è graduale, moderata e priva di effetti collaterali.
Ciò che mangiamo, se appropriato, ci nutre e sostiene la vita che è in noi.
Con lo zenzero si entra nel mondo ricchissimo delle spezie ed esso è un esempio di eccellenza di alimento e medicina, tutto in uno!
Radice e fiore di Zenzero
Secondo la Medicina Cinese, le azioni svolte dallo zenzero, sono condizionate dalle sue proprietà, che sono quelle di avere sapore piccante e natura tiepida.
Eccole qui elencate:
migliora la digestione;
è dotato di una potente azione antinausea;
svolge azione diaforetica e allontana con la traspirazione il freddo esterno penetrato negli strati superficiali del corpo;
tratta la tosse con molto catarro bianco e fluido, la rinite e l’ostruzione nasale;
disintossica, specie nelle intossicazioni da pesci e crostacei;
favorisce la diuresi, specie la sottile buccia del rizoma;
stimola la circolazione del cuoio capelluto e la crescita dei capelli, se frizionata localmente
Rizoma di Zenzero con germoglio
Ricerca scientifica e propretà medicinali dello zenzero
Delle azioni terapeutiche svolte dallo zenzero, la ricerca scientifica ha particolarmente studiato quelle riferite al sistema digestivo.
È stata dimostrato che lo zenzero regola l’attività peristaltica – il movimento simile a un’onda della muscolatura liscia intestinale che favorisce la progressione del cibo nel canale intestinale e la eliminazione degli scarti, attraverso le feci.
Inoltre lo zenzero favorisce il benessere intestinale promuovendo la formazione della flora batterica benefica e inibendo i batteri nocivi.
Queste due azioni sinergiche lo rendono utile sia in caso di stipsi che di diarrea.
La ricerca ha anche dimostrato che lo zenzero favorisce la digestione sia dei carboidrati che delle proteine, e stimola la secrezione di bile.
Sempre più persone ricorrono allo zenzero per la sua potente azione antinausea: numerosi studi clinici hanno confermato la sua capacità di risolvere la nausea che compare in gravidanza, durante i trattamenti chemioterapici e in chi soffre di mal d’auto o di mal di mare.
Degna di attenzione è anche l’azione antinfiammatoria svolta dallo zenzero, risultante dalla positiva influenza da esso svolto sulla bilanciata produzione delle prostaglandine, dei trombosani e dei leucotrieni, sostanze ormono-simili, che regolano la pressione arteriosa, l’aggregazione piastrinica, il metabolismo dei grassi, la bronco-costrizione e dilatazione, la risposta immunitaria e la risposta infiammatoria al dolore.
La ricerca farmacologia ha chiaramente evidenziato che lo zenzero svolge nell’infiammazioni ossee e articolari un’azione antinfiammatoria comparabile a quella dei FANS (come l’aspirina) ma senza gli effetti collaterali di questi farmaci.
Come l’aspirina, lo zenzero svolge un’azione antinfiammatoria e anti-aggregante piastrinica.
Altri studi recenti, infine, hanno evidenziato che rafforza il muscolo cardiaco e riduce il colesterolo
Purtroppo in Italia lo zenzero è, o meglio era, poco conosciuto visto che non viene utilizzato dalla nostra cucina, e questo era un vero peccato, perché lo zenzero ha un sapore unico e buonissimo (o almeno a noi piace moltissimo).
Ma recentemente, con l’arrivo dei ristoranti etnici, e con i nuovi abitanti dell’Italia, stiamo iniziando ad conoscerlo ed apprezzarlo.
Ora è poi facile trovare lo zenzero fresco, non solo nei negozi di specialità esotiche, ma anche nei supermercati e nei negozi di frutta e verdura meglio forniti.
Potete anche provare a coltivare lo zenzero in casa vostra, mettendo un pezzo di radice in un vasetto, come stiamo provando a fare anche noi.
Lo zenzero si trova appunto fresco, e viene venduto come un rizoma intero, ma potete trovarlo anche secco a pezzi, oppure ridotto in polvere.
C’è anche lo zenzero candito, una delizia, perfetto da mangiare alla fine di un pranzo come un piacevole digestivo non alcolico, oppure da utilizzare per la preparazione di dolci.